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  MERLO DANIELE VIA RONDISSONE 201
10035 MAZZE' (TO)

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butchers Butcher Shop - Lorenzo Campoccia Officina della Carne

Per gli amanti della carne...


Orari di apertura:
Lunedì:
08:30 - 13:30, 16:30 - 20:30
Martedì:
08:30 - 13:30, 14:00 - 20:30
Mercoledì:
08:30 - 13:30, 16:30 - 20:30
Giovedì:
08:30 - 13:30, 16:30 - 20:30
Venerdì:
08:30 - 13:30, 16:30 - 20:30
Sabato:
08:30 - 13:30, 16:30 - 20:30
Domenica:
Chiuso

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dairies Caseificio Lettieri

Lettieri: Caseificio Artigianale

L'AZIENDA

Situato a Capaccio Paestum in Via Francesco Gregorio, Lettieri è un caseificio artigianale con produzione giornaliera di mozzarelle e ricotta fresca di bufala. La storia del Caseificio Lettieri inizia da un' idea di Luigi Lettieri, esperto casaro, con decenni di esperaieanza.  Il Caseificio è dotato di un laboratorio di 120 mq, con 20 mq per la vendita diretta e degustazioni. Ogni giorno, vi accoglierà con una vasta selezione di formaggi freschi di latte di bufala. Con parcheggio esterno gratuito, vi invitiamo a esplorare i sapori autentici del Caseificio Lettieri. Un'esperienza artigianale autentica vi attende!


Ogni Giorno Formaggi Freschi

Ogni giorno, con amore e maestria, vengono prodotti formaggi freschi con latte di bufala. Dal gusto ricco e la consistenza morbida, questi formaggi a pasta bianca si distinguono per la cura artigianale. Le poche ma essenziali fasi di lavorazione mantengono la loro autenticità, lontani dalle logiche e dai processi industriali, offrendo un'esperienza gustativa autentica.

Laboratorio Artigianale

PRODOTTI GENUINI

Il laboratorio artigianale è il cuore della produzione di formaggi a pasta filata. Seguendo metodi tradizionali con amore e passione, vengono prodotte autentiche prelibatezze dal gusto genuino. Ogni fase del processo riflette l'impegno per offrire formaggi di qualità superiore, rendendo il laboratorio il luogo dove nasce l'autenticità gastronomica.


Formaggi Pasta Filata

come vengono prodotti

La produzione dei formaggi a pasta filata inizia con la coagulazione del latte, seguita dalla cagliata e dalla sua lavorazione a caldo. Successivamente, la pasta filata viene modellata, subendo un processo di filatura e formatura. Infine, i formaggi vengono immersi in acqua fredda per stabilizzare la forma. Questa procedura tradizionale richiede competenza e attenzione per garantire la qualità e il gusto distintivo dei formaggi.

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agribusiness Caseficio La Mozzarella

Mozzarella di Bufala Campana Dop, arrivi giornalieri direttamente dal Caseificio!
Prodotti tipici Ca
mpani.

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butchers MACELLERIA DA NICOLINO - LAMEZIA TERME

Dal 1957 la qualità che fa la differenza
Vini e gastronomia

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butchers Pollio Carni Fresche

Vendita carni all'ingrosso per alberghi ristoranti comunità.


Servizio da asporto e consegna a domicilio

Per ordini contattare i numeri 0181770634 - 0818781350

Orario consegne lunedi 8:00-14:00 e dal martedì al sabato 8:00-14:00 17:00-20:00


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farms AGRICOLA VASSALLI

Agricola Vassalli, è un'azienda pugliese, situata a Canosa di Puglia, città collocata sul margine nord-occidentale dell'altopiano delle Murge da cui domina la valle dell'Ofanto e l'estesa pianura del Tavoliere delle Puglie, spaziando dal monte Voltare al Gargano, alla costa adriatica. E una terra da sempre vocata all'agricoltura, ricca di storia e tradizioni.


L'azienda è gestita da Sabino e i suoi quattro figli. Mariaida, la più grande, ha studiato Enologia e Viticoltura e ha ideato questo progetto insieme a loro. Un piccolo progetto fatto col cuore e curato nei minimi dettagli.


E la storia di una farniglia di agricoltori da molrissime generazioni, che ha deciso di valorizzare il proprio territorio producendo vini di qualità che racchiudono il gusto di Puglia, il profumo di casa e il sentore di famiglia. In questi vini c'è l'amore per la propria terra, la freschezza della giovinezza, la voglia di esprimere turta la nostra pugliesità.


I nostri vini sono semplici e genuini, ottenuti da uve da agricoltura integrata, con interventi enologici di base e mirati ad esaltare la loro naturale essenza.

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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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wines CANTINE SARDUS PATER

LA CANTINA

La Cantina Sardus Pater si trova nell’isola di Sant’Antioco, nella parte sud occidentale della Sardegna. Costituita nel 1949 come società cooperativa a.r.l. , ha iniziato l’attività nel 1955. Nel corso degli anni la produzione dei vini si è affinata e ha puntato soprattutto alla valorizzazione del vitigno Carignano. Le uve, conferite dai 200 soci, provengono da un’area vitata di 300 ettari. La maggior parte dei vigneti sono di Carignano e i più antichi di questi si trovano nell’isola di Sant’Antioco. Sono vigneti di almeno 50 anni, impiantati su terreni sabbiosi con basse rese per ettaro che producono uve di assoluta qualità. È da questi vigneti che la Cantina produce i suoi vini rossi più pregiati. Ogni bottiglia prodotta è frutto di una sapiente cernita delle uve e di una vinificazione attenta, per garantire al consumatore un vino della migliore qualità. La conduzione enologica dell’azienda è affidata all’enologo Dino Dini con la consulenza enologica di Riccardo Cotarella.


IL TERRITORIO

Fin dall’antichità il Carignano dell’isola di Sant’Antioco, coltivato a piede franco e allevato ad “alberello latino”, è stato un punto di riferimento per la viticoltura del Sulcis grazie agli ottimi risultati ottenuti. Oggi, nonostante gli importanti progressi tecnologici in vigna e in cantina, le cose sono rimaste invariate. Le tecniche colturali mantengono tutt’oggi i tratti della tradizione e vengono tramandate di padre in figlio da generazione in generazione. A Sant’Antioco, in una cornice di macchia mediterranea, si estendono circa 200 ettari di vigneto tutti a piede franco. I vigneti hanno mediamente una vita di 80 anni e raggiungono eccezionalmente l’età di 150 anni, un patrimonio unico al mondo. I fitti sesti di impianto e le rese decisamente contenute, che non superano mai i 50 quintali per ettaro, danno origine ad un prodotto ricco di estratti e sostanze fenoliche, ottima base per la produzione di vini da lungo affinamento. Il sistema di impianto di questi vigneti garantisce una straordinaria autenticità e unicità a questi prodotti poiché vengono utilizzati gli stessi tralci di potatura per dare origine a nuovi vigneti, mentre per il rimpiazzo delle fallanze viene utilizzato il metodo della “propaggine”, tipica pratica colturale tramandata di generazione in generazione, secondo la quale un tralcio piegato e interrato dà origine ad una nuova pianta di vite. È grazie a queste tecniche che nell’isola di Sant’Antioco si è mantenuto un materiale genetico unico al mondo che rappresenta un patrimonio imprescindibile per l’identità del vitigno Carignano. I terreni sabbiosi si trovano nella parte est e nord dell’isola, dove i vigneti vengono allevati in alcuni casi a soli 150 metri dal mare. La vendemmia inizia a partire dalla terza settimana del mese di settembre e le uve, raccolte rigorosamente a mano, sono conferite da parte di ogni socio alla Cantina Sardus Pater. Amiamo definire i nostri viticoltori come degli eroi per la caparbietà e la passione con cui conducono la propria attività. Le loro vigne non possono essere considerate dei semplici appezzamenti produttivi, pensiamo ad esse come a dei monumenti alla natura. In questa cornice tramite in nostro impegno quotidiano celebriamo il ruolo che la natura ed il terroir hanno nel rispettare ed esaltare la qualità dei nostri frutti.

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agribusiness L'Orto in Tavola

Vendita diretta prodotti a km 0

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farms Le Nocciole Di Cascina Palazzo

Cascina Palazzo: due parole quasi in contrasto.
Sembra un gioco di uno scenografo teatrale: un palazzo signorile del ‘600 che spunta fra le colline dell’Alta Langa.

È un edificio completamente diverso dall’architettura tipica delle tradizionali cascine di Langa, perché fu costruito come residenza di campagna per una famiglia della nobiltà torinese.
Immaginiamoli, gli aristocratici torinesi barocchi, incipriati e imparruccati, salire sulla carrozza nel cortile del loro palazzo di città, dopo che i domestici avevano caricato i bauli, e partire verso le terre allora selvagge dell’Alta Langa.

È tempo di feste, di balli, di caccia, di quel breve periodo di villeggiatura spensierata che l’aristocrazia sabauda si concedeva fra gli affari e le guerre.


Nel 1915 il mio bisnonno Luigi acquista il palazzo da un discendente della nobile famiglia torinese e lo trasforma in cascina.
Immediatamente cambia lo spirito del luogo: non più feste e villeggiatura, ma il lavoro duro della campagna.
Pianta subito degli alberi di nocciole, ben 300, che colloca nei versanti di terreno più soleggiati.
All’inizio l’attività della cascina comprende anche l’allevamento di buoi da lavoro, l’animale più usato nella vita agricola del tempo. Mano a mano, con il progredire delle macchine e dei trattori, l’allevamento dei buoi si è ridotto, lasciando sempre più spazio alle nocciole.
Così mio nonno Alberto, poi mio papà Angelo hanno costantemente ampliato la superficie destinata alle nocciole.


Per chi nasce in una cascina dell’Alta Langa, le nocciole sono compagne di vita fin da bambino, prima per giocare ad arrampicarsi sugli alberi, poi per fare merenda con la torta di nocciole preparata dalla nonna.


Questa è stata la mia infanzia: andavo nel noccioleto con mio papà, che mi raccontava e mi trasmetteva le sue conoscenze su come lavorare e preparare il terreno, come potare i rami, come controllare gli insetti.
Adesso tocca a me. Insieme a mio papà Angelo, mia mamma Rosalia, mia moglie Elisa, e i miei figli Mattia e Andrea a cui sto insegnando come amare e prendersi cura delle nocciole.
Come ogni persona che mi ha preceduto, ho voluto dare il mio tocco personale a Cascina Palazzo: così ho deciso di aggiungere alla coltivazione e alla raccolta delle nocciole anche la tostatura e la lavorazione. Per ottenere la crema, la pasta, la granella, la farina di nocciole. Tutto fatto in casa. Da noi. Con le nostre nocciole.


Manuel Quazzo

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agribusiness Distretto Rurale Riso e Rane

l Distretto rurale “Riso e rane” occupa un’area della Provincia di Milano che comprende 23 comuni dove la coltivazione del riso riveste una importanza di assoluta rilevanza economica ed incide profondamente sugli aspetti paesaggistici, ambientali, storici e colturali del suo territorio rendendolo unico nel suo genere e fra i più rappresentativi della pianura lombarda.


Totalmente incluso nel Parco Agricolo Sud Milano ed in parte nel Parco Lombardo Valle del Ticino, il Distretto rurale “Riso e rane” produce in un territorio ad elevata biodiversità, riso delle migliori varietà al mondo per la preparazione, in gastronomia, di risotti e di tante altre raffinate ricette.


Il Distretto rurale “Riso e rane”, riconosciuto ed accreditato ufficialmente da Regione Lombardia con D.G.R. n. 1810 del 31 maggio 2011, nasce dalla volontà di Aziende risicole presenti nel suo territorio di unirsi in un Consorzio per promuovere il proprio prodotto garantendone la qualità, la provenienza e la tracciabilità.

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butchers MACELLERIA DI COLELLA PIETRO

Macelleria e braceria d'alta qualità
•Preparati • primi piatti • super insalate • panini classici e gourmet • ampia scelta di carne

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wines Corona Ruia

TRADIZIONE DI FAMIGLIA DAL 1925
Questa meravigliosa Tenuta, incastonata in questa conca unica, lambita dal mare, si poggia volutamente sulla dimensione e sul retaggio famigliare. È una strategia vincente che salvaguarda e rende più autentico il legame con la Sardegna.
La storia della nostra passione inizia nel 1925 grazie al bisnonno Mereu. Il suo amore per il lavoro in vigna è stato così significativo da venir tramandato sino ad oggi a noi che siamo la quarta generazione.


Tra i vigneti verso un orizzonte di mare
La costa sarda, nel Comune di Sorso, si mostra carica di una storia addirittura Prenuragica date le numerose testimonianze che ancora si possono ammirare come: la Domus de Janaas di L’Abbiu, il pozzo sacro di Serra Niedda e il monte Corona Ruia con il suo Nuraghe.
Siamo nella Romangia, zona della Sardegna nordoccidentale del Logudoro, dalle piccole alture che incorniciano i nostri vigneti si gode di una splendida vista e un panorama mozzafiato dell’isola dell’Asinara. Il mare cristallino, le lunghe distese di sabbia bianca, i profumi mediterranei e i sapori dei vini autoctoni rappresentano il biglietto da visita del Paese di Sorso dove si trova la nostra cantina.


La natura circonda i nostri vigneti
Il nostro pensiero bio-etico da generazioni, si trasforma in concretezza GREEN, fornendo ai nostri clienti un vino autentico, di massima qualità, il più sano possibile con tutti i profumi e gli aromi del nostro ecosistema. Abbiamo vigne con ceppi autoctoni da oltre 60 anni che poste così vicino al mare, godono di una situazione pedo climatica particolarmente favorevole che ci consente il massimo contenimento dell’uso di biocidi.


Un essere in divenire in continua evoluzione
Nel rispetto più totale della natura che ci circonda, con l’impiego di materiali esclusivamente del posto a basso impatto energetico ed ambientale, stiamo costruendo la nostra cantina in modo che sia essa stessa un elemento di promozione del territorio. Per noi è di fondamentale importanza sensibilizzare i suoi visitatori alla stima e alla salvaguardia dell’ecosistema naturale.


I VINI
I nomi dati ai nostri vini affondano nella stessa matrice storica che ricorda i tempi del raccolto, i patti agricoli, e la vita pastorale. Tutto di Corona Ruia riporta alle origini sarde della nostra famiglia e del nostro Territorio.

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dairies CASEIFICIO PRINCIPATO

Alla riscoperta del buono

La storia del Caseificio Principato è la realizzazione di un progetto di famiglia. Un progetto che affonda le sue radici in tempi remoti e che nasce dalla voglia di riscoprire il buono di una volta.


Il Caseificio Principato

In un tempo in cui il mondo va veloce c’è bisogno di lentezza, quella lentezza necessaria per fare un passo indietro, fermarsi e riflettere su un passato fatto di passioni e tradizioni che si oppone alla velocità delle macchine industriali.


E’ proprio questa la mission della nostra grande famiglia: riscoprire il fascino della lentezza per portare in tavola antichi sapori fatti a mano rispettando i ritmi della tradizione artigianale, preservando la dolcezza del latte e lasciandone inalterata la ricchezza.


E’ l’elemento umano a rendere i nostri prodotti così buoni. Non a caso, il nostro è un progetto fatto di uomini e donne profondamente legati al territorio e alle tradizioni, impegnati con dedizione nel garantire la massima qualità, bontà e freschezza.


Bontà e freschezza esclusivamente date dalle genuinità delle materie prime prodotte nel nostro territorio campano.


Da oltre 15 anni portiamo in tavola solo la qualità ed il gusto

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agribusiness FRANTOIO OLEARIO MARI PIERLUIGI

frantoio oleario tradizionale con macina a pietra, lavoriamo olive solo dei nostri uliveti

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agribusiness U Chiazzéire - Il Fruttivendolo di Vito Antonino
Negozio di frutta e verdura