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agribusiness ITALIA ZUCCHERI

L'unica filiera corta dello zucchero italiano al 100%
Il nostro zucchero proviene solo da barbabietole seminate, raccolte e lavorate in Italia. Siamo dalla parte dell’Italia da sempre per portare i valori di sostenibilità e filiera agricola italiana anche sulla vostra tavola.


6500 Aziende Agricole portano avanti ogni giorno una storia tutta italiana
In oltre 60 anni, siamo diventati un gruppo che unisce migliaia di aziende agricole socie e conferenti distribuite in 7 regioni d’Italia, ma la sostanza non è mai cambiata: dalla semina della barbabietola alla raccolta e lavorazione, facciamo tutto da soli.


IL NOSTRO IMPEGNO
Ogni giorno ci impegniamo nel portare avanti la tradizione dello zucchero italiano.
Crediamo nel rispetto del territorio e nell'amore per i prodotti che ci regala, per questo continuiamo a lavorare per mantenere una filiera dello zucchero 100% italiana, da agricoltura sostenibile.


Dal rispetto delle persone per il territorio nasce il nostro zucchero
Quella di Italia Zuccheri è una storia di passione, della passione che i nostri agricoltori mettono ogni giorno nel coltivare un territorio che restituisce prodotti di alta qualità.
Le loro storie sono anche la nostra e quelle di chi ogni giorno fa una scelta di valore e sceglie l'Italia.


Filiera corta e 100% italiana
Vogliamo portare sulla vostra tavola i valori della sostenibilità e della filiera agricola italiana, per questo il nostro zucchero proviene solo da barbabietole seminate, raccolte e lavorate in Italia.
Rispettiamo il territorio e i suoi prodotti scegliendo l'Italia ogni giorno
 
Coltivatori con cura
I nostri agricoltori sono i protagonisti della storia firmata Italia Zuccheri. Lavorano insieme, giorno dopo giorno, per tramandare e proseguire l’importante tradizione saccarifera del nostro Paese. I nostri agricoltori sono i primi ad aver compiuto una scelta di valore.


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restaurants Ristorante & Pescheria Le Tre Caravelle
Nel centro di Castellammare nasce la pescheria/ ristorante Le tre Caravelle, un locale accogliente dove si potranno apprezzare specialità a base di pesce.
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seafood Pescheria Stella Maris Favignana

Dal 1985 siamo sempre alla ricerca dell’alta qualità!!


Pesce fresco,  Crudi e panini di mare  Fritti,  Pescato del giorno grigliato


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farms Azienda Agricola Vallese

Questa azienda agricola è ricca di storia. Anche perché si tramanda ormai di generazione in generazione da qualche secolo, con dati certi arriviamo al 1840 e a condurre questa azienda dopo generazioni sono stati i miei nonni Alfonso e Elvira e molta di questa passione per il mondo agricolo probabilmente la devo a loro.

   

Vivevano di un agricoltura molto più povera, meno tecnologica ma sicuramente più sana e con uno stile di vita più sereno.  Si lavorava la terra con aratri attaccati a 2 o 4 buoi che instancabilmente continuavano a tirare per tutto il giorno, per trebbiare il grano c’era molta più mano d’opera, e quando si finiva il proprio campo si andava da quello del vicino e così via. Si chiamava “scambio aiuto” si falciava tutto a mano con delle falci sotto un sole ardente, si mangiava fino a 5 volte al giorno (anche perché si lavorava fino a più di 15 ore al giorno) il più delle volte direttamente nei campi. A tutto pensavano le donne che in enormi ceste sulla testa portavano il pranzo e quant’altro. C’era un solo bicchiere col quale bevevano tutti. Anche il mais si raccoglieva a mano e poi la sera tutti insieme lo sgranocchiavano. Le piante invece venivano tagliate e raccolte in fascine che poi, una volta seccate, venivano usate per riscaldarsi e per cucinare. Apparentemente sembra assurdo e impossibile ma era la realtà ed era normale ed era più sano ed era più sereno ed era più pulito e soprattutto erano tutti più felici. L’espressione che più ho sentito in questi miei 40 anni di vita in questo mondo agricolo è stata: era una festa.


Però dopo l’avvento della tecnologia in agricoltura, tutto è cambiato. Al posto dei buoi per arare la terra adesso ci sono dei potenti trattori, le nuove mietitrebbie con un solo giorno fanno il lavoro che prima avrebbero fatto 20 persone per un mese. Lo scambio aiuto si è trasformato in assunzioni, contributi, TFR  ecc. La parola d’ordine è diventata CORRERE, essere sempre più veloci e produttivi a discapito della condivisione dello stare insieme, della salute e della serenità. Basti pensare che con soli 2 ettari di terra, i miei nonni si potevano considerare ricchi in tutti i sensi. Oggi per poter portare a casa uno stipendio decente, proporzionato al sacrificio, un imprenditore agricolo deve coltivare almeno 100 ettari di terra. I margini di guadagno sono talmente bassi che si è costretti a fare solo tanta quantità di prodotto ortofrutticolo. Purtroppo però per poter fare una grande produzione si è costretti a ricorrere a trattamenti preventivi sulle colture con fitofarmaci, fitosanitari (fungicidi, insetticidi, diserbanti ecc). In molti casi ahimè, tutto questo non basta perché a dettare il prezzo finale di un prodotto agricolo non è l’agricoltore ma bensì il mercato. Un mercato influenzato da 1000 problemi come ad esempio la sovrapproduzione, l’importazione dei prodotti agricoli da altri paesi, la concorrenza sleale degli stessi, l’andamento climatico e così via arrivando cosi, il più delle volte a fine stagione a non coprire nemmeno i costi di produzione.

In sintesi la modernità in agricoltura ha portato meno sacrificio fisico ma ha reso schiavi i suoi agricoltori, schiavi di un sistema che ti toglie tutto ciò che di bello c’è in questo mondo. Meno reddito, più stress, maggiore inquinamento, più veleno sulle nostre tavole e quindi meno salute, e allora dopo gli ultimi 20 anni passati a rincorrere un progresso sempre più deludente ci siamo accorti che la strada per il futuro era una sola: TORNARE INDIETRO.


Nasce cosi una nuova idea di azienda agricola che da oltre 100 ettari di terreno passa a 25 ettari, che al posto della chimica preferisce la natura, che decide di commercializzare i propri prodotti in un punto vendita aziendale, determinando un prezzo che dia più dignità all’agricoltore ma, allo stesso tempo per effetto della VENDITA DIRETTA, anche molto più vantaggioso per il consumatore finale. Frutta e verdura di stagione della nostra azienda agricola, sempre fresca, raccolta più volte al giorno e coltivata in un territorio unico con un microclima fantastico lambiti dal mare e protetti dalla montagna. Il tutto rigorosamente a KM0 rispettando la natura e l’ambiente in cui viviamo.


La nostra è sempre stata un azienda a conduzione familiare e lo è anche oggi. Dopo la scomparsa di mio nonno a prendere le redini è stato mio padre Franco, che con il sostegno di una moglie esemplare Giuseppina, a sua volta mi ha passato la gestione di questa azienda che oggi conduco. Con me c’è mia moglie Laura, insegnante, che mi sostiene e mi da forza anche quando la stanchezza prende il sopravvento. A completare la nostra vita e la nostra familia ci sono le nostre 2 bambine, Giorgia e Caterina.
Vallese Mirco


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agribusiness Lascala Food dal 1980 Società Cooperativa

Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo.

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butchers Dimocar Distribuzione Moderna Carni - Osio Sotto

tanti supermercati nelle vicinanze, ma nessuno ci batte nella qualità e cordialità!


Soddisfiamo la gola dei nostri clienti non solo con carne eccellente , ma anche con piatti di gastronomia preparati dal nostro chef ogni giorno!


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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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agribusiness Apicoltura Apegaia
Produciamo miele e derivati del miele!
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farms Azienda Agricola Colli Vaibò

TECNOLOGIA, TRADIZIONE E PASSIONE

La nuova cantina coglie a pieno la dedizione con cui la famiglia Bulgarini segue ogni fase di produzione del suo vino. Questo moderno locale è stato concepito per lavorare in maniera agevole e confortevole, in quanto gli ampi spazi lo consentono in maniera piena. Il vino custodito nei vasi vinari d’acciaio inox viene mantenuto alla giusta temperatura durante tutte le fasi della lavorazione al fine di preservare le sue qualità organolettiche. I macchinari utilizzati per la lavorazione sono perlopiù di nuova generazione e consentono il rispetto e la cura necessaria che un vino di qualità richiede. Vengono inoltre osservati i tempi necessari affinchè il vino raggiunga il giusto affinamento prima di essere messo in commercio. La continua ricerca di nuove tecnologie e la qualità che viene messa sempre al primo posto, sono i punti di forza dell’azienda agricola Colli Vaibò.


La Famiglia

La storia della famiglia Bulgarini: da chi nasce Colli Vaibò.

Gianfranco e Diego Bulgarini sono il cuore dell’azienda vinicola Colli Vaibò.

Gianfranco si occupa della supervisione dei vigneti con meticolosità e scrupolosità: dalla potatura invernale al momento della raccolta.

Diego Bulgarini, invece, si occupa della cantina e di tutte le fasi che hanno inizio con la vendemmia, della commercializzazione dei prodotti e partecipa personalmente a fiere di settore e di marketing.

Il tratto distintivo del team di Colli Vaibò è l’attenzione per i particolari. Ogni lavorazione svolta dal personale avviene sotto la supervisione di Gianfranco e Diego, ed ogni vino prima di essere imbottigliato viene da loro approvato.


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butchers Pollio Carni Fresche

Vendita carni all'ingrosso per alberghi ristoranti comunità.


Servizio da asporto e consegna a domicilio

Per ordini contattare i numeri 0181770634 - 0818781350

Orario consegne lunedi 8:00-14:00 e dal martedì al sabato 8:00-14:00 17:00-20:00


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agribusiness Vesuvius Magma Gin

MAGMA GIN IL GIN CHE NON HAI ANCORA ASSAGGIATO

Il Vesuvio è da sempre simbolo di bellezza e prosperità, il custode silenzioso di Napoli e la sua silhouette è la prima immagine che racconta in maniera unica la terra partenopea. Il 17 marzo del 1944 il Vesuvio si addormenta, ma nello stesso anno Vesuvius si risveglia. Magma Gin è proprio come il Vesuvio: imprevedibile, travolgente e con un sapore che sa di casa

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pasta factories CASONCELLO PINK - BERETTA PIERINA

La ventennale passione per la cucina (bergamasca e non solo) ci ha portati a creare un laboratorio di pasta artigianale dove nascono tutti i giorni i tipici casoncelli alla bergamasca.


Assolutamente fatti a mano, accompagnano i ravioli freschi con gustosi ripieni (fontina e speck, spinaci e fontina, carni bianche, ecc...), le farfalle, i passatelli, gli gnocchi all'ortica, alle noci e agli spinaci: tutti rigorosamente prodotti con materie prime freschissime e nel rispetto delle tradizioni locali.

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agribusiness B2B Bruno Excellence for Living from Sicily

Sicilian Niche Food Products

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agribusiness Torrefazione La Brasiliana Caffe'

Siamo una azienda di famiglia e per noi la qualità non è un modo di dire: è un impegno preciso verso la tradizione dei nostri nonni e verso ogni singolo cliente professionale.


Siamo una azienda di persone. Professionali, capaci, disponibili, sorridenti: le donne e gli uomini La Brasiliana sono il nostro X Factor per fare le cose come piacciono a noi.

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farms Azienda Agricola Del Sole Mattia

Prodotti e ortaggi di produzione propria Km 0

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agribusiness Il Cancelliere Azienda Vitivinicola Biologica

L’azienda vitivinicola Il Cancelliere è situata nel cuore di Montemarano, in una zona particolarmente vocata per la produzione del Taurasi. L’azienda è stata fondata da Soccorso Romano, da cui eredita il soprannone, ed è a conduzione familiare. Essa nasce dal desiderio di valorizzare i frutti della propria terra e del proprio lavoro facendo riscoprire le antiche tradizioni contadine. La cantina sorge nel casolare della famiglia Romano ed è circondata dai vigneti da cui si ottiene il prestigioso Aglianico.


La lavorazione dei vigneti si avvale dell’esperienza di Soccorso e di sua moglie e della conoscenza agronomica del figlio Enrico. Il processo di vinificazione si basa sull’arte contadina di fare il vino, che Soccorso ha appreso da suo padre, in collaborazione con l’enologo Antonio di Gruttola.  In cantina è prevalentemente utilizzato legno non nuovo al fine di esaltare i profumi e gli aromi che carattetizzano l’uva di questo territorio.


Dai dolci declivi collinari, dove il sole porta a maturazione i grappoli che pesano sui filari, alle grandi botti di rovere, il nostro vino è lavorato secondo antiche tradizioni legate alle tecniche più vive della nostra cultura contadina. La lavorazione nei vigneti si prende cura dei grappoli d’uva e il processo di vinificazione trasforma il frutto della nostra terra in modo che il vino sia espressione del nostro territorio.

Ed infine tempi giusti di attesa ed attenzione infinita precedono il piacere e il giudizio di chi ne berrà l’intenso rubino del suo colore. L’attimo di quel piacere è preceduto dal nostro lavoro e dalla nostra sapienza contadina.

Nel comunicare questa filosofia abbiamo rubato a Galileo un’indimenticabile metafora, l’acqua che ruba la luce al sole e se ne innamora arrossendo.