BELSANTI VITO
CATEGORY: AUTODEMOLIZIONISei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileL’azienda, fondata da Rossella Spatola, è la naturale evoluzione della tradizione produttiva di famiglia: oggi produce e commercializza una vasta gamma di prodotti alimentari ispirati a salute e benessere
Teorema Mediterraneo Srl nasce nel 2015 dall’intuizione della giovane imprenditrice Rossella Spatola che, dopo i primi passi nell’azienda di famiglia, decide di partire alla volta del Sud America per conoscere il mondo del food da più di un’angolazione.
Qui si occupa di importazione di prodotti alimentari, nel mentre germina in sé la voglia di rientrare in Italia e dare vita a una società che consideri l’alimentazione varia ed equilibrata come presupposto di una vita in salute. Inizia così una collaborazione con un medico nutrizionista per impostare un’idea di prodotti naturali, in linea con quella che è la dieta migliore al mondo, ovvero la dieta mediterranea.
Con il tempo il progetto si evolve e, in concomitanza con il passaggio generazionale dell’azienda storica di famiglia, Teorema passa dal commercializzare al produrre direttamente le proprie linee.
La compagine sociale varia e nuovi esperti salgono a bordo: tra questi una giovane biologa, esperta in nutrizione, Donatella Esposito, nonché cugina di Rossella.
Le due, insieme, decidono di dare vita ad un’azienda tutta al femminile, puntando a prodotti naturali con packaging accattivanti e moderni. Ad oggi, dopo un anno di assestamento produttivo, l’azienda vanta un team solido di 10 donne e 4 linee di produzione in crescita:
linea di condimenti disidratati per pasta, risotti conditi, miscele e insaporitori a base di spezie, ereditata da 100 anni di storia;
linea di marmellate naturali con frutta fresca, senza pectina e zuccheri aggiunti;
linea di creme spalmabili con frutta secca di prima qualità;
linea di vellutate, ultima arrivata in casa Teorema, preparata con verdure fresche, olio Evo e spezie.
I mercati di riferimento sono diversi: il canale turistico presso il quale l’idea di sugo disidratato in bustina è apprezzata in quanto rispecchia il tipico piatto di pasta italiano, comodo da trasportare e semplice da replicare a casa; il normal trade, soprattutto per la linea conserve dolci e salate; vendita al pubblico diretta attraverso la partecipazione a circuiti fieristici dedicati e portali e-commerce.
Teorema Mediterraneo punta anche all’estero: grazie alla partecipazione ad eventi fieristici internazionali, l’azienda è già presente su diversi mercati quali America, Olanda, Germania, Belgio, Svizzera, Francia, con la voglia però di crescere ed espandersi sempre di più soprattutto in Nord Europa. La continua ricerca di innovazione, di prodotti, di ricette e di packaging rende l’azienda particolarmente competitiva: in poco più di un anno è stata lanciata una linea del tutto nuova e diverse varianti di quelle già esistenti.
Niente è standard in Teorema, qualità a parte: il cliente potrà personalizzare il proprio packaging grazie alla presenza di un reparto di grafica interno e allo studio di ricette personalizzate, anche per piccoli quantitativi. Idee chiare sul prossimo futuro: entro due anni l’impegno sarà teso ad automatizzare i processi produttivi al 100%, a incrementare il canale e-commerce e a diversificare le linee produttive puntando non solo al food.
Un rinomato Aceto Balsamico dalle origini antiche
Seppur la storia dell’aceto balsamico non sia ancora ben definita, esistono diverse testimonianze storiche risalenti all’antico Egitto, alla Magna Grecia e all’impero romano che fanno riferimento alla nascita di quello che sarebbe poi diventato il prezioso condimento che tutti conosciamo. Documentazioni certe risalgono, invece, al 1046 quando Enrico III, imperatore di Germania, ricevette in dono dal marchese toscano Bonifacio, padre di Matilde di Canossa, uno speciale e rinomato aceto.
E’ proprio nell’epoca matildica, che ha permeato storia e cultura dell’intero Appennino Reggiano dall’XI secolo in poi, che l’antico Borgo di Visignolo, dove risiede la nostra acetaia, affonda le proprie radici storiche.
Fu grazie al rafforzamento del potere di Matilde di Canossa, nobile feudale dalla straordinaria tenacia che arrivò a dominare tutti i territori italici a nord dello Stato Pontificio, che questi luoghi divennero il centro della disputa tra Chiesa e Impero.
All’epoca l’aceto era già sicuramente prodotto e documenti attestano che fosse oggetto di preziosi omaggi tra famiglie nobili.
All’ambito elisir venivano, infatti, attribuite proprietà benefiche, non solo alimentari, ma anche balsamiche e curative, tanto che i nobili, nell’affrontare un lungo viaggio, solevano portarne con sé una intera batteria.
• PF • Fruits
Viale Amendola n14 ,89124 RC
(Vicino il Museo della Magnagrecia)
Servizio a domicilio , per info 3802144264
Sapore autentico, tradizione rinnovata.
Specializzati in pronto-cuoci, carne frollata e insaccati
Via Salsano 18, Tramonti
089876065 -3791236732
Bottega di Macelleria GIULIANO SIGNORINI
Nella bottega di macelleria di Giuliano, si trovano solo carni da pascolo certificate, lavorate artigianalmente. Questo vuol dire che qualcuno va in giro tra gli allevatori di bestiame della Toscana, delle Marche e dell'Umbria a cercare capi buoni per il nostro macellaio.
E già questo non è un fatto da poco. Dopodichè queste carni vengono lavorate da Giuliano in modo che sul suo bancone si possano trovare le varie parti dell'animale sempre fresche e sicure.
E anche questo non è da poco, ma non è finita qui: la cosa speciale che ti succede quando vai da Giuliano è che entri pensando di comprare un pezzo di carne ed esci con un'idea.
E l'idea, per chi cucina, è tutto. L'idea fa diventare la necessità di mangiare un modo per godersi la vita.
Ogni pezzetto di carne è un'infinita varietà di ricette: richiama odori, spezie, verdure, mentre ti serve e ti racconta come cucinarlo, Giuliano ti fa venire l'acquolina in bocca.
In questa piccola bottega nel cuore di Tratevere scopri, come i semi di finocchio rendono prelibato il maiale, come le mele arrotondano il sapore del fegato o come le noci si sposano con il vitello. Quando la bottega di macelleria di Giuliano Signorini è stata chiusa tre mesi per la ristrutturazione del locale, i clienti passavno in continuazione ad informrsi su quando avrebbe riaperto, e la vesta per la riapertura è stata una liberazione per tutti.
Chi si trasferisce in un altra città, torna ogni tanto con aria nostalgica da Signorini per fare provviste di carne e manbassa di ricette nuove. Per tutte queste ragioni, quando un cliente abituale incrocia uno novizio gli sussurra all'orecchio: "Attenzione!! Signorini può provocare dipendenza".
Un cliente.
La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.
Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!
La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.
A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.
Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.
E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!
A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)
A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!
Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.
Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).
Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).
Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia
Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).
Salumificio
La lavorazione dei Prosciutti e Salumi Moreno avviene secondo metodi artigianali e nel rispetto della tradizione salumaia faetana; si concentra nel periodo tra ottobre e aprile, mesi che garantiscono livelli di temperatura ed umidità ottimali per la fase di stagionatura.
L’umidità portata dal fiume Celone che scorre ai piedi del paese, la “finezza” dell’aria di montagna (866 metri s. l. m. ) sono garanzia di una stagionatura ideale. L’esperienza più che ventennale, ci ha insegnato che il segreto per la produzione di ottimi salumi, sta nell’impiego esclusivo di carne fresca, nazionale italiana e di prima qualità.
La nostra raffinata gastronomia esalta da circa un secolo i palati dei nostri clienti!
a tradizione dell’olio in Toscana
È racchiuso nel sapore e nel profumo particolare il segreto dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità prodotto dal Frantoio VABRO, perché ottenuto dalla coltivazione di olive tipiche della TOSCANA come Leccino, Frantoio, Moraiolo, Pendolino e Correggiolo, “molite” entro 24 ore dalla raccolta ed estratto a freddo affinché rimangano inalterate le caratteristiche ed i valori nutrizionali presenti nel frutto.
Il Frantoio VABRO, azienda a conduzione familiare che da più di 40 anni porta avanti la produzione e vendita di olio extra vergine di oliva, è situato nella bassa Toscana alle pendici del Monte Amiata e in prossimità della Val d’Orcia, luogo che rappresenta di per sé una garanzia di qualità.
Distinguendosi per la sua avanguardia strutturale, tecnologia produttiva e organizzazione, unite all’alta qualità che solamente le procedure tradizionali sono in grado di offrire, l’azienda ha continuato a crescere portando la tradizione dell’olio in Toscana sia nel resto dell’Italia che all’estero.
Numerosi inoltre sono gli attestati, i premi e i riconoscimenti certificati per le diverse selezioni di extravergine prodotte, il tutto nel rigoroso rispetto delle norme igienico-sanitarie certificate e controllate dagli enti preposti.
La Baita di nonna Matilde, offre prodotti tipici della nostra terra: salse, passate, giardiniere tutte naturali e di stagione.
Prodotti naturalmente, con le materie prime della nostra terra, pasta fresca fatta in casa, dolci e torte.
TUTTO su ordinazione.
Il Salumificio CCS – Centro Carni dei Sibillini Srl è immerso nel mezzo delle dolci colline marchigiane e produce dal 1993 salumi tipici marchigiani.
Dalle nostre tradizioni, dalle migliori carni suine e delle più profumate spezie, nascono tutti i nostri salumi, che si distinguono per i loro gusti tipici.
Il nome CCS è sinonimo di tradizione, di profumi, aromi , gusti eccellenti e unici; I salumi CCS sono quelli artigianali fatti solo con carni scelte. Questo perché fin dal primo salame prodotto, la famiglia Mariani non è mai scesa a compromessi sulla qualità.
Le carni provengono direttamente dagli allevamenti controllati del territorio: capi selezionati a garanzia di carne fresca di qualità e a garanzia di salumi d’eccellenza.
La nostra è una storia di antica tradizione artigiana che affonda le radici nella cultura della nostra terra: le Marche. Nei nostri prodotti potete ritrovare tutta la genuinità e la passione di una terra trasformata in sapori, gusto e profumi.
La qualità delle materie prime utilizzate, la cura artigianale nella lavorazione delle carni ed il tempo per una corretta stagionatura sono gli ingredienti fondamentali per produrre salumi dal gusto inconfondibile. Gran parte delle nostre lavorazioni infatti, si contraddistinguono per la lavorazione manuale: i salumi sono insaccati a mano con budelli naturali permettendo una stagionatura naturale non forzata e la legatura avviene ancora in modo totalmente artigianale con lo spago di iuta.
Ma non solo.. nel nostro salumificio ogni salume ha il suo tempo per divenire buono!
Il processo di lavorazione artigianale è l’unico in grado di garantire il pregio più elevato e la più alta qualità della produzione salumiera.
Salumificio CCS: Salumi artigianali e passione per la qualità!
Produzione
I salumi artigianali sono caratterizzati da uno specifico processo di lavorazione, curato in ogni dettaglio, che porta ad un risultato finale di altissimo pregio organolettico.
Alla base della loro golosa bontà ci sono un’esperienza e una professionalità mirate che non sono mai improvvisate, ma che seguono le regole ben precise della tradizione.
Questo permette di gestire al meglio le fasi di una lavorazione che, a differenza di quelle industriali, avviene nel pieno rispetto dei tempi naturali di maturazione e di stagionatura e con lo sguardo rivolto sempre e solo ad ottenere salumi di altissima e raffinata qualità.
I salumi artigianali offrono un ampio, variegato e affascinante ventaglio di sfumature organolettiche: una vera gioia per ogni palato.
Grazie, inoltre, alla loro confermata genuinità, permettono di portare su ogni tavola una bontà non solo golosamente irresistibile, ma anche caratterizzata da un valore nutrizionale di prim’ordine.
Tradizione
Grazie a questo tipo di lavorazione, da difendere e da tramandare, sono state protette e conservate nel tempo tante produzioni che raccontano la storia e la cultura gastronomica del nostro territorio.
L’artigianalità, infatti, non solo è sinonimo di una bontà impossibile da imitare da parte di ogni altro tipo di produzione industriale, ma diventa anche il modo grazie al quale esaltare il valore della tavola tradizionale. Permette di proporre tante squisitezze che, oltre ad essere deliziose, sono anche sane, genuine, nutrienti nella miglior maniera possibile.
La legatura fatta a mano e l’utilizzo esclusivo di budelli naturali conferisce ai prodotti del Salumificio CCS un gusto artigianale e permette una stagionatura naturale non forzata.
La legatura fatta a mano e l’utilizzo esclusivo di budelli naturali conferisce ai prodotti del Salumificio CCS un gusto artigianale e permette una stagionatura naturale non forzata.
-Legatura a mano
-Stagionatura naturale
Il Tempo
La stessa esperta abilità viene messa a disposizione per gestire il periodo, delicatissimo, della stagionatura. Un ingrediente fondamentale per tutti i nostri prodotti è il Tempo.
Solo con il rispetto dei corretti tempi si può ottenere un prodotto buono, sano ed equilibrato.
Ogni salumificio artigianale, oltre che del laboratorio di lavorazione, è fornito anche di cantine naturali: luoghi nei quali è possibile far compiere il processo di maturazione in maniera adeguata.
Questi ambienti permettono, infatti, di approfittare di un clima e di un livello di umidità ideali a far sviluppare e a rendere in maniera perfetta quel gusto unico tipico dei salumi artigianali.
La nostra qualità non ha segreti...o quasi...solo materie prime sane, passione e...tempo
Qualità, convenienza, cortesia, attenzione al cliente, sono i valori su cui si basa il nostro servizio.
La vostra salumeria di fiducia dal 1985!
Negozio a conduzione familiare, dove si possono trovare prodotti di alta qualità.
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