PASSARELLI
CATEGORY: AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIOSei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
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La Vecchia Quercia, operante da diversi anni nel settore della ristorazione, è oggi azienda leader nel settore catering e banqueting rivolto sia alle aziende che ai privati.
Lo staff è composto da professionisti in grado di far fronte a qualsiasi esigenza della clientela, sia che si tratti di cerimonie private (ricevimenti di nozze, comunioni, battesimi, cresime, cene, ecc) o di eventi aziendali (inaugurazioni, cene di gala, convegni, ecc).
La Vecchia Quercia Vi accompagnerà passo passo in ogni particolare, perchè la Vs cerimonia risulti impeccabile in tutti i suoi aspetti: dalla location, al menù, agli ornamenti, alla musica, al servizio fotografico.
Organizzeremo l'evento adattandolo alle caratteristiche del luogo prescelto: la vostra casa, la vostra azienda, la villa, il borgo o il castello d’epoca
Bosco 131, ex Osteria del Bosco, è il luogo dove tradizione, creatività e ricerca si incontrano
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La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.
Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!
La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.
A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.
Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.
E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!
A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)
A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!
Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.
Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).
Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).
Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia
Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).
Descrizione attività: In una location unica fronte Mole Antonelliana, il Vibes è un ristorante, cocktail bar e caffetteria dove trovare cibi e bevande di eccellenza.
La sostenibilità e la qualità sono pilastri fondamentali della cultura Vibes. Ci distinguiamo per la selezione accurata delle fonti di approvvigionamento e per il controllo dei processi interni in quanto tutto da noi è home made.
Acquistiamo le materie prime direttamente da produttori locali che condividono con noi il rispetto dell'ambiente ed i nostri valori etico e sociali.
Offriamo da un lato tradizione e dall'altro innovazione con una serie di piatti tipici rivisitati e l'offerta del nostro cocktail bar dove proponiamo la formula Mixology con un'ampia offerta di creazioni "alcoliche" e "analcoliche" preparati sulla base di nostre ricette.
Ritorna al servizio della fedele clientela la storica attività pluritrentennale della paninoteca Colombo.
Cura, passione e qualità dei prodotti
LA NOSTRA storia
Aperta nel 1960 da nonno Sergio come tavola calda, la Bottega Trattoria de Santis è stata per oltre 40 anni un punto di riferimento della ristorazione nel quartiere dell'Esquilino. Nel 2005 gli eredi Stefano, Federico e Davide hanno preso in mano la storica attività, che si è evoluta con modernità ma continua a rispettare con fierezza la tradizione.
LA NOSTRA cucina
Anima romanesca e verace, che rispecchia quella dello chef Davide. In bottega si assaporano i classici della tradizione, affiancati ad altre specialità sia di carne che di pesce, frutto del suo estro.
IL NOSTRO locale
Ristrutturato nel 2005, il locale oggi accoglie i clienti in un ambiente rustico e caloroso. Muri di pietra viva, legno e arredamento moderno convivono in armonia in questa moderna trattoria cittadina.
Il nostro ristorante si trova a Castiglione della Pescaia, nel cuore della Maremma.
Proponiamo specialità di macchia e di mare, tipiche della cucina toscana e, in particolare, della tradizione maremmana.
Chi Siamo
Siamo un gruppo di sognatori che pensa si possa costruire un mondo migliore…tutti insieme anche grazie a te.
Siamo un gruppo di ragazzi autistici che insieme a Nico Acampora, fondatore di PizzAut e papà di un bimbo autistico, sta costruendo una grande progetto di inclusione, una grande opportunità per noi ma anche per te.
Il progetto
Il progetto vuole avviare un laboratorio di inclusione sociale attraverso la realizzazione di un locale gestito da ragazzi con autismo affiancate da professionisti della ristorazione e della riabilitazione.
I ragazzi saranno avviati ad una prima fase di formazione che consentirà di studiare insieme a psicologi ed educatori la mansione più adeguata per ciascun ragazzo inserito nello staff di PizzAut e soprattutto le modalità attraverso le quali farlo sentire auto-efficace ed in equilibrio con il mondo che in quel momento sta attraversando.
Chi Siamo
Marco e Domenica si conoscono in Trentino Alto Adige una decina di anni fa. Le strade dei due giovani calabresi (di Sibari, lui; di Reggio Calabria, lei) si incrociano nell’hotel dove lavorano, lui in cucina, lei nel centro benessere della struttura turistica.
Marco, che si è diplomato all’agrario e che ha iniziato il suo percorso tra padelle, mestoli e fornelli, nel 1999 vi è approdato dopo aver collezionato diverse esperienze in lungo e largo per l’Italia. Dal rinomato Hotel Carducci 76 di Cattolica alle stagioni estive a Riccione, tra le capitali del turismo balneare, dall’emiliana Modena alla Toscana.
La Pandemia è stata – a voler vedere, da ottimisti, il bicchiere mezzo pieno – un’autentica opportunità. Sì, perché un po’ costretti ed obbligati a tornare nella propria terra per stare vicini ai propri affetti, Marco e Domenica, hanno riscoperto pian piano il desiderio di voler tornare, di stabilirsi e costruire qui, il futuro della propria famiglia, che nel frattempo è cresciuta con l’arrivo del loro bambino.
Più o meno tre anni fa Marco è entrato a far parte dello staff del Kalura Beach Club, rinomato locale di Villapiana, nell’Alto jonio cosentino, portando valore aggiunto e contribuendo a far accrescere la reputazione che da 80 è arrivato ad ospitare 270 coperti.
Passano i mesi e gli anni e quel cassetto che costudisce il sogno di realizzare qualcosa di proprio, diventa troppo stretto. Il percorso di accompagnamento all’autoimpiego e la misura IO RESTO AL SUD hanno contribuito a farlo diventare realtà.
Così è nato il Caffè Ristorante Enotria, vale a dire, Terra del vino, che ci ricorda la lunga eredità millenaria della Calabria nella produzione del vino: dal desiderio di formare una squadra e operare sul territorio valorizzando le produzioni locali.
Questo è il primo passo. In serbo c’è anche la realizzazione di una cantina di vini.
A 7 chilometri e 7 minuti dalla Rocca Malatestiana di Cesena, c'è Montereale, il posto dove Nasce l'Osteria di Pesce in Collina