Sono sempre stato cameriere fin da piccolo, poi a un certo punto mi è venuto in mente: “perchè non realizzare una scuola di cucina, proprio assieme a papà?”
E’ partito così il cammino professionale di Emilio Uva, figlio d’arte – è il caso di dirlo – del capostipite Mario, fondatore dell’omonimo ristorante che da 50 anni rappresenta un saldo punto di riferimento in Olanda per gli estimatori dell’autentica cucina italiana.

Famiglia di Emilio Uva
Emilio Uva in occasione della visita di Eccellenze Italiane, presso il ristorante "Mario", a fine giugno 2017

Qui nel verdeggiante borgo di Neck, presso Wijdewormer, il giovane Emilio ha proseguito l’impegno di una famiglia da sempre dedita con amore ai fornelli a perfezionarsi nell’arte dell’accoglienza, tanto che nel 2015 ha preso in mano il timone della pizzeria “La Storia”, grazie al supporto dal tocco femminile di sua moglie Daphne e dell’acquisizione del braccio destro Sven Nagel.
E amministrando un proprio equipaggio, a mo’ di capitano di goletta, ha tracciato con caparbietà la strada della propria personale affermazione.

Mio padre – rammenta Emilio – mi ha trasmesso i piccoli grandi trucchi per rendere davvero speciale un piatto: in primis la selezione di ingredienti di massima qualità, la trasparenza, la freschezza, ma anche il giusto equilibrio per non esagerare né sovraccaricare i sapori”.

pizzeria
L'arte della convivialità, un valore cardine della famiglia Uva
pizza in tavola
L'impasto della pizza viene fatto lievitare per almeno 72 ore

La figura di Mario – originario della Calabria e approdato fra i polder dell’Olanda in giovane età è una di quelle che lascia il segno, e tutti in quest’angolo dell’hinterland di Amsterdam lo ricordano nostalgicamente come un uomo sorridente, entusiasta e depositario di una professionalità trasversale, giacché amava interagire con la clientela tanto in veste di cameriere quanto di cuoco.
Il pubblico olandese, negli anni, si è dimostrato sensibile e ha ampliato la sua capacità di apprezzare, oltre ai grandi classici emblemi del Made in Italy come la Margherita, anche sperimentazioni come pizza allo scoglio, impreziosita con frutti di mare.



Il mio intento è quello di portare il sole italiano in cucina”, svela sorridendo Emilio. Fra i cavalli di battaglia che fanno leccare i baffi, lo chef ci descrive la schiacciata del Barone”: “una pizza bianca senza pomodoro, condita con parmigiano, funghi, pomodorini freschi che, all’uscita dal forno, arricchisco con radicchio e maionese (rigorosamente fatta in casa) al profumo di tartufo.

Fra le attività che la pizzeria propone, c’è grande richiesta per i Kookworkshops, laboratori di cucina inizialmente nati dall’intuizione di Mario, che oggi richiamano sia apprendisti chef desiderosi di approfondire le tradizioni tricolori, sia le aziende, che inviano i propri dipendenti, divisi in due squadre concorrenti, per metterli alla prova pratica in una strategia di team-building da attuare in cucina.


Figlie Emilio Uva
Lo Chef Emilio Uva con le sue due splendide bambine

“Possiamo ospitare fino alla capacità massima di 25 persone” – prosegue Emilio – e le tipologie professionali che si rivolgono a questo tipo di esperienza sono le più varie: studi legali, banche, compagnie assicurative, aziende ospedaliere...”.

Ci piace – per finire – immaginare il signor Mario nel momento presente, immerso nel serafico relax del suo meritato Paradiso, mentre con curiosità e un pizzico di orgoglio strizza l’occhio constatando che l’eredità umana e professionale affidata ai suoi figli è più che mai in buone mani.

Foto
notizie Locanda Re Alarico, l’amore per la cucina mediterranea che non tramonta mai   Nella cittadina tedesca di Monaco di Baviera, vi è un piccolo ristorante chiamato Locanda Re Alarico che si caratterizza per il suo suggestivo ambiente caldo e accogliente nel quale potrete avventurarvi nella gustosa cucina mediterranea italiana preparata con professionalità, competenza e amore da Franco D’Andrea che da anni persegue l’obiettivo di diffondere all’estero il meglio dell’autentico Made in Italy che ci differenzia nel mondo. Alla base delle specialità de la Locanda Re Alarico vi è un’attenta selezione nei confronti di materie prime che provengono direttamente dall’Italia e che rendono i suoi piatti gustosi ed equilibrati. Ad essi è inevitabile aggiungere un tocco di originalità e creatività perché la bravura di uno chef risiede inevitabilmente nella sua verve creativa grazie alla quale è in grado di creare piatti speciali. Franco D’Andrea e il suo staff saranno in grado di consigliarvi efficacemente nella scelta delle gustose specialità italiane di un menù ben assortito facendovi sentire come se foste parte di una famiglia numerosa perché il fattore umano è una delle chiavi del successo della ristorazione italiana all’estero. Ce ne parla Franco D’Andrea con entusiasmo e passione in questa esclusiva intervista
Foto
notizie 'Dolce Vita' a Baku: un'eccellenza per occhi e palato Uno stile inconfondibile in tutto l’Azerbaijan per un ristorante di grido dal design tradizionale e cucina a vista
Foto
notizie Ristorante Pizzeria Al Caminetto: dove la tradizione della cucina italiana non tramonterà mai Il Ristorante Pizzeria Al caminetto è situato nel centro di Vienna. È uno dei luoghi in cui la tradizionale cucina italiana in Austria non tramonterà mai. Tutto merito della professionalità e convivialità di Mario Collot.