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Alla Collina Pistoiese
Alla Collina Pistoiese si possono esplorare i sapori autentici della tradizione culinaria toscana trapiantata a Milano da quando il fondatore, Pietrino Gori, gli diede i natali nel 1938.
Il locale e’ caratterizzato dai notevoli successi di una vita dedicata al gusto incorniciati in numerosi riconoscimenti come quello di Bottega Storica e l’Ambrogino d’Oro conferiti dal comune di Milano, a sancire quel valore aggiunto di storia e tradizioni in cui affondano le radici.


Una bella storia che racconta di come Pietrino Gori, contadino di Fucecchio, trasferitosi a Milano a 13 anni per fare il lavapiatti, sia riuscito ad aprire il ristorante che e’ poi divenuto uno dei piu’ celebri in citta’.
A condurlo e’ oggi il nipote Filippo Giordano al quale abbiamo chiesto, tra l’altro, se e come sia cambiato il menu’ nel corso del tempo.
Le principali variazioni riguardano i sapori forti, quale la selvaggina, che i clienti sembrano gradire molto meno rispetto al passato, mentre i tipici piatti della tradizione toscana e, più in generale italiana, realizzati con materie prime di qualita’, sono ancora oggi in voga.  

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Carciofi
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Specialità della casa


Il menù, ripartito fra mare e terra, e’ ampio e variegato e tra le specialita’ della casa si segnalano il lardo di colonnata, la crema di ceci con gamberi e la zuppa di ceci, la costata all’antica, la dadolata di filetto con rucola e grana e ovviamente la Fiorentina. Il ruolo principe è indossato dai carciofi, che vengono elegantemente presentati crudi in insalata, come ragu’ in unione a penne di kamut, e a fianco della tagliata di pesce spada.

Notevole e’ anche il carrello dei bolliti (manzo, vitello e gallina) del martedi’ che vengono tagliati davanti ai clienti. Menzione a parte per il pane, di diversi tipi, incluso il pancarre’ che viene autoprodotto utilizzando piu’ di 20 tipi di impasto diversi.  


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Dolci

  Se, da un lato, le pietanze continuano a rispettare i sapori tradizionali, dall’altro scaturisce innovazione nella mentalita’ e nella gestione


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Ambrogino d'oro a Pietro Gori



"A breve, ad esempio, ci sara’ la possibilita’ di cenare con i produttori di vino proprio perche’ non c’e’ nulla di piu’ bello per un appassionato o un buongustaio – ci dice Filippo Giordano – che parlare direttamente con colui che ha saputo creare un’eccellenza”.
Il locale si distingue anche per l’attenzione al cliente e per la cura nei dettagli che si riflettono nella calda convivialita’ che si respira all’interno, dove ci si può ritrovare comodamente attorno a tavoli rotondi, evocativi di serene atmosfere familiari, molto richiesti dai commensali.

Il ristorante dispone anche di sala privata per cene di lavoro ed eventi speciali.
Inoltre il proprietario, essendo anche sommelier, si occupa personalmente della scelta e della gestione della cantina, voce decisamente fondamentale in un ristorante.
Infatti oggigiorno ad un ristoratore non si chiede piu’ solo ottimo cibo, ma anche un’ottima selezione di vini, un eccellente servizio al tavolo e una piacevole atmosfera: uno spazio, in definitiva, dove rilassarsi e stare bene, portando in tavola un ottimale rapporto qualita’-prezzo.




ID Anticontraffazione conferito da Eccellenze Italiane n. 7010  

FotoVini
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notizie Trattoria Da Antonio a Berlino, quando la tradizione culinaria sarda diventa una garanzia di successo   La Trattoria da Antonio a Berlino è nata dalla passione autentica del signor Antonio per le tradizioni culinarie sarde che ha voluto diffondere con tanta perseveranza e professionalità all’estero. Dopo significative esperienze nell’ambito della ristorazione italiana in Germania, ha coronato il suo più grande sogno cinque anni fa. Nella Trattoria da Antonio, Antonio ha riposto tute le sue energie, sacrifici e amore. Immersi in un ambiente caloroso, accogliente e famigliare potrete degustare specialità tipiche sarde che rispettano a pieno una tradizione millenaria che resiste negli anni perché ha alla base storie, aneddoti e prodotti di alta qualità. Grazie a questo ristorante, Antonio non smette mai di creare dando sfogo alla sua parte più artistica e fantasiosa. Cucinare per lui è un’arte che merita dedizione, passione e cura. Ce ne parla con tanto entusiasmo e orgoglio in questa esclusiva intervista.