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farms AZIENDA AGRICOLA REBULI ANGELO E FIGLI

Familiarità e professionalità s’incontrano in quest’azienda. Viticoltori da generazioni, spumantisti dagli anni ottanta, hanno saputo crescere senza allontanarsi dalle proprie origini.


Lo stesso rapporto con la Natura e i suoi prodotti ha dato loro un bagaglio di conoscenze accresciuto negli anni. Caratteristiche che si intuiscono non appena si varca la porta di quest’azienda. La semplicità e la freschezza che s’incontrano non sono altro che le sensazioni che si hanno nel bere un bicchiere del loro vino.


L’attività vitivinicola ed enologica iniziata con passione da Angelo è stata proseguita con decisione dai tre figli: Mauro, enologo e responsabile delle relazioni dell’azienda nel mercato italiano, Paolo attento alle pratiche colturali dei vigneti, e Gianni, che gestisce la contabilità e i rapporti con i clienti esteri.


www.rebuli.it

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butchers Macelleria Antonio Scognamiglio di Tony Marekiaro

Solo prodotti di alta qualità e tutto il meglio delle carni locali nazionali e estere

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butchers Enomacelleria Lo Scalco

MACELLERIA LO SCALCO

Dal 1955 macellai a San Miniato


San Miniato è un paese al centro della Toscana ricco di storia, perfettamente equidistante da Firenze e dal mare, crocevia di cultura e di tradizioni culinarie. Qui la Macelleria Lo Scalco da tre generazioni propone ai propri clienti i migliori tagli di carne provenienti dai piccoli allevamenti del territorio, una vasta selezione di bistecche, tutte rigorosamente italiane e un vasto reparto gastronomia con piatti prodotti con la migliore materia prima, cucinata nei laboratori della macelleria. Il fiore all’occhiello della macelleria Lo Scalco è la norcineria, la produzione artigianale di prosciutti crudi, spalle, salami e tutti i salumi tipici toscani, mai uguali l’uno all’altro, perché prodotti in piccole quantità selezionando le materie prime sul territorio di San Miniato, rispettando le tradizioni norcine tramandate di generazione in generazione.


Da qualche anno accanto alla macelleria è stato aperto un piccolo ristoro dove poter gustare la ricca selezione di bistecche, le tartare di mucco pisano, una selezione di piatti della tradizione e i salumi artigianali, scegliendoli direttamente dal banco della macelleria, accompagnati da una grande cantina, con una vasta selezione di vini toscani e italiani.

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dining MARISA CUOMO

Tra viti e rocce a strapiombo sul mare di Furore, Cantine Marisa Cuomo!


L’uva che cresce aggrappata alla roccia di Furore è esposta alla magica azione del sole e del mare della Costa d’Amalfi. Al fascino della geometria dei vigneti dell’azienda, si aggiunge la suggestiva cantina scavata nella roccia.
Dal 1980, anno della sua fondazione, Cantine Marisa Cuomo è l’azienda vinicola di Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo che si estende lungo 10 ettari di territorio.


La selezione di uve nobili, la ricerca del giusto grado di freschezza ed umidità unito allo scorrere del tempo, vecchi segreti tramandati da vinificatori del luogo e tecniche di elaborazione all’avanguardia danno vita a vini di elevatissima qualità, stimati in tutto il mondo.
Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo, con l’enologo Luigi Moio ed i vinicoltori dell’azienda, scelgono di puntare sulla qualità per distinguersi nel panorama dell’enologia italiana con vini dal sapore unico e straordinario come il territorio della costa di Furore.


Gran Furor Divina Costiera, Cantine di Marisa Cuomo

Il marchio che in tutto il mondo porta la grandezza di un piccolo pezzo di terra.

Gran Furor Divina Costiera è un marchio che nasce nel 1942 per accompagnare la vendita dei vini della Costa di Furore, ottenuti dalle vigne sdraiate a picco sul golfo di Salerno.

Andrea Ferraioli, discendente da un’antica famiglia di vinificatori locali, acquista il marchio Gran Furor Divina Costiera nel 1980, per produrre un vino di altissima qualità recuperando i segreti dei suoi avi e la secolare tradizione vinicola del suo paese natio.

Insieme alla moglie Marisa Cuomo inizia un’avventura imprenditoriale che si confonde con il legame famigliare che li unisce: il loro amore ed una straordinaria passione per il vino porteranno Cantine di Marisa Cuomo tra i migliori marchi dell’enologia italiana a livello internazionale.


Il Medagliere

Importanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale premiano gli sforzi e la passione di Marisa Cuomo e Andrea Ferraioli. Dalla caparbia volontà di tenere in vita le antiche tradizioni vinicole di Furore nascono vini pluripremiati dalla critica e dagli estimatori.

Oscar 2006 al Fiorduva come migliore Vino Bianco: uno dei premi più ambiti e qualificanti nel settore dell’enologia italiana, assegnato ogni anno dall’Associazione Italiana Sommelier. L’Oscar 2006 al Fiorduva è un riconoscimento senza precedenti per un vino prodotto nel sud della nostra penisola, che contribuisce ad aggiungere il nome di Marisa Cuomo nella lista delle cantine italiane più rinomate.

Fra il 2005 e il 2006, numerosi premi di notevole livello arricchiscono il medagliere della Cantina di Furore: i “Tre Bicchieri” della guida I Vini d’Italia di Gambero Rosso, due medaglie d’argento per il Furore Rosso Riserva e per il Fiorduva, una medaglia d’oro a Los Angeles ed il riconoscimento “Best of Class” Award Limited Production, sempre negli USA.

E ancora, l’inserimento nell’Annuario dei migliori vini d’Italia di Luca Maroni e i “Cinque Grappoli” conferiti dall’AIS (Associazione Italiana Sommelier) nell’edizione di “Duemilavini”, la Guida ai Vini d’Italia. Le bottiglie della Cantina Marisa Cuomo rientrano nella lista dei cento migliori vini inseriti nel Glossario di Paolo Massobrio del Club di Papillon, nella Guida Oro I Vini di Veronelli e vengono premiate con numerose medaglie d’oro alla Selezione del Sindaco delle Città del Vino.


Le Cantine

La roccia della Costa d’Amalfi custodisce i vini Gran Furor Divina Costiera.

Affacciate sul mare a 500 metri di altezza, le Cantine Marisa Cuomo dominano una parte della Costa di Amalfi situata nel Comune di Furore. Le viti, allevate prevalentemente a “pergolato” e spesso piantate sulle pareti rocciose verticali, si estendono su dieci ettari di superficie di cui 3,5 di proprietà.

I vini di Cantine Marisa Cuomo invecchiano in un’antica cantina scavata nella roccia di origine dolomitico-calcarea: un luogo affascinante, umido e fresco, che accoglie le barriques in legno di rovere francese. La vinificazione avviene secondo le più moderne tecniche, in un connubio di natura e tecnologia.

In un territorio come Furore, così caratteristico ed allo stesso tempo estremo, la cura delle viti e dell’uva diventa un lavoro completamente manuale. A stretto contatto con la natura, le Cantine Marisa Cuomo sperimentano tecniche per strappare terreno alla roccia, costruiscono pergolati su cui adagiare le viti, selezionano con rigore le colture più adatte ed i vitigni nobili.

Una straordinaria passione per il vino è il segreto delle Cantine Marisa Cuomo.

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farms Azienda Agricola Rio

L’Azienda Agricola Rio è una piccola azienda a conduzione familiare e si avvale dell’esperienza di tre generazioni.

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agribusiness Centro Oceano Discount

LA NOSTRA STORIA

Centro Commerciale Oceano vuol dire Casa.


Il Centro Oceano è una delle attività della famiglia Chiodi e come tutte le attività di famiglia è stato improntato sui principi di qualità, territorio e giusto prezzo.

Non un semplice “centro commerciale”, ma un’aspirazione etica: tra i prodotti allo scaffale, ampio spazio al Km Zero, al biologico, al buon rapporto qualità/prezzo; nelle scelte aziendali, priorità all’etica, prima che al profitto.


Lo dimostriamo coi fatti: dalla chiusura domenicale, perché è giusto che anche i dipendenti, non solo i clienti, passino i giorni di festa in famiglia (e la domenica è il secondo giorno in termini di incassi per il nostro settore), alle iniziative benefiche nei paesi in via di sviluppo. allo spazio che dedichiamo a prodotti biologici, al fresco, al “appena sfornato”, al prodotto di nicchia, spesso esclusivamente locale, alle piccole produzioni, ma di qualità accertata: uno spazio ben superiore a quello che consiglierebbe il fatturato che possono generare.


Un manager uscito della Bocconi probabilmente ci sconsiglierebbe di seguire questa politica.

Forse ha ragione.


Ma noi crediamo nella qualità nel buon vivere e nel benessere che bisogna offrire e suggerire al nostro pubblico.

Siamo marchigiani, pensiamo vi piacerà.

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farms Azienda Agricola Mannara

La parola TRADIZIONE deriva dalla radice latina della parola "tradere", che significa consegnare e tramandare e quando si parla di una tradizione si pensa subito alla cultura, in questo caso la cultura di un prodotto, che viene tramandata da una generazione all'altra.


Nasce proprio così OLIO MANNARA,un prodotto di eccellenza extravergine di oliva, nato nel cuore pulsante della Puglia, con un profilo sensoriale tutto da scoprire.


Olio Mannara si presenta con un colore smeraldo intenso e vivace, con un profumo di foglia tagliata, leggero pomodoro verde e presenza del frutto olivo fresco. Così deciso e bilanciato, ma abbastanza persistente.


Lasciamoci travolgere ed emozionare...


...é tempo di EVOlution!

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agribusiness MOLINO DENTI

La nostra farina: una storia che comincia lontano...

...ma rimane sempre vicino: tra i campi dell’Emilia, Reggio e Parma, cuore dell’agro-alimentare italiano.


Il Molino Denti da quasi settant’anni produce e confeziona farine di grano tenero. Un percorso fatto di sacrifici, passione, intuizione, perseveranza.

 
1955: l’inizio

L’Italia è uscita dalla guerra con tanta voglia di ricominciare, di ricostruire, di intraprendere un futuro migliore. E’ ancora un paese rurale dove le famiglie sono prevalentemente di stampo patriarcale: le figlie femmine, sposandosi, raggiungono la casa del marito e del suocero, mentre i figli maschi si sposano in casa e allargano le basi famigliari, premessa indispensabile per avere un’adeguata forza lavoro nei campi e nell’allevamento del bestiame.

Così è anche per i fratelli Denti, Sante, Alberto, Vando e Renato, una famiglia di agricoltori che lavora un podere nella periferia di Reggio Emilia e che coglie l’opportunità di prendere in gestione un molino a cilindri di Albinea, in quel momento non attivo, grazie ad alcuni soci finanziatori.

In quel tempo, la forza lavoro faceva premio sulla specializzazione: il lavoro consisteva per lo più nella macinazione di grano per farina, piuttosto che farina per pane.

Inizia così un’epopea imprenditoriale che continua fino ai giorni nostri
 
Anni Sessanta: il boom economico

Le migliorate condizioni di vita, l’innalzamento vertiginoso del reddito procapite (un operaio nel 1955 guadagnava circa 43.000 lire al mese mentre a metà degli anni Sessanta, 86.000), incidono profondamente sulle trasformazioni socio-culturali, oltre che provocare un deciso aumento dei consumi.

I fratelli Denti, (Sante, Alberto e Vando – Renato era uscito nel 1959) nel frattempo, hanno acquistato tutto il capitale sociale del molino e proseguono la strada dell’adeguamento tecnologico, ampliando la capacità produttiva, migliorando le rese e modernizzando l’offerta. E’ in questo frangente che la farina verrà commercializzata non più in sacchi di juta da 100 kg, bensì in sacchi di carta di 50kg.

Parallelamente, i fratelli Denti, sempre alla ricerca di nuove opportunità per il loro molino, producono in alternato cioè macinano sia grano tenero che altri cereali per produrre mangimi.

Anni Settanta: arriva l’austerity

L’Italia, dopo la crescita impetuosa del boom economico, anche a causa della crisi petrolifera mondiale, conosce un periodo di austerity che si traduce in riduzione dei consumi.

E’ una crisi economica e sociale che mette a dura prova la tenuta delle imprese: diventa imprescindibile avere strutture finanziarie, organizzative e commerciali in grado di reggere le nuove sfide che il mercato propone.

Nel 1973 esce dalla società Vando, mentre nel 1974 scompare Alberto.

Viene affittato, nel 1978, un altro molino a Reggio Emilia gestito dal cugino Ideo che chiuderà nel1995 e completamente rinnovato il molino di Albinea.

Anni Ottanta: un nuovo inizio

Nel 1985, la vecchia compagine sociale viene ulteriormente modificata dall’uscita di Ideo: Ermanno Denti, figlio di Alberto e la moglie Franca con 3 operai si trovano a gestire da soli l’attività molitoria che è ancora divisa in produzione di farine e mangimi.


Anni Novanta: il molino si consolida

Entrano a far parte della società i figli Sabrina, Alan e Alberto. Nel 1991 viene affittato un mangimificio a Rubiera e ciò consente di adibire il molino di Albinea alla sola produzione di farine alimentari. La capacità di macinatura giornaliera di grano tenero passa da 180 q a 300 q al giorno.


Anni Duemila: il molino si automatizza

L’Amministrazione comunale di Albinea per togliere l’attività molitoria dal centro abitato, destina nel 2001 un’area in zona industriale che, cinque anni dopo vedrà sorgere un molino di nuova generazione in grado di produrre 2.000 q/giorno e, almeno per 48 ore senza l’ausilio né presenza di personale.

 
Anni Duemiladieci: si guarda al futuro

Nel 2011 viene acquistato un secondo molino a Vicofertile (PR) con capacità produttiva di 3.200 q/giorno. Dopo un paio d’anni e dopo svariati interventi di ammodernamento, automatizzando l’impianto e modificando la linea di impachettamento, la capacità giornaliera produttiva viene portata a 5.000 q.

Oggi

Molino Denti è una solida e importante realtà nel panorama, non solo italiano, della trasformazione di grano tenero. La sua proposta commerciale rivolta sia al canale professionisti che a quello domestico, si rinnova continuamente ed è attenta alle nuove tendenze alimentari.

Infibra, linee speciali, tostatura, miscelazione sono solo alcuni degli ambiti in cui la ricerca Denti si sta orientando per soddisfare le crescenti aspettative del mercato di 11 Nazioni.

Una storia che vuol continuare ad essere scritta, naturalmente insieme.

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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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agribusiness MARINA FUNGHI

Azienda specializzata nel settore della fungicoltura.

Garantiamo funghi di qualità, coltivati a Te
rra.

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cafés STA SENZA PNZIER PRODOTTI TIPICI CAMPANI
STA SENZA PNZIER è una piccola attività commerciale a conduzione familiare.

L’attività propone la distribuzione e la vendita di prodotti tipici campani: Mozzarella di bufala campana DOP, Pasta di Gragnano, Conserve, Sotto oli ed altre specialità.


Da alcuni anni, la nostra azienda ha predisposto una piccola ma curata esposizione di prodotti tipici, ricercando nel territorio campano quei prodotti genuini che possono trasmettere ai propri clienti i caratteristici sapori della regione.

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Vogliamo dare la possibilità a chi già ci conosce, ma anche a tutte le persone che ci vorranno dare fiducia, di acquistare ed in futuro di ricevere comodamente a casa propria, i nostri saporiti prodotti tipici campani.
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farms Azienda Agricola Vallese

Questa azienda agricola è ricca di storia. Anche perché si tramanda ormai di generazione in generazione da qualche secolo, con dati certi arriviamo al 1840 e a condurre questa azienda dopo generazioni sono stati i miei nonni Alfonso e Elvira e molta di questa passione per il mondo agricolo probabilmente la devo a loro.

   

Vivevano di un agricoltura molto più povera, meno tecnologica ma sicuramente più sana e con uno stile di vita più sereno.  Si lavorava la terra con aratri attaccati a 2 o 4 buoi che instancabilmente continuavano a tirare per tutto il giorno, per trebbiare il grano c’era molta più mano d’opera, e quando si finiva il proprio campo si andava da quello del vicino e così via. Si chiamava “scambio aiuto” si falciava tutto a mano con delle falci sotto un sole ardente, si mangiava fino a 5 volte al giorno (anche perché si lavorava fino a più di 15 ore al giorno) il più delle volte direttamente nei campi. A tutto pensavano le donne che in enormi ceste sulla testa portavano il pranzo e quant’altro. C’era un solo bicchiere col quale bevevano tutti. Anche il mais si raccoglieva a mano e poi la sera tutti insieme lo sgranocchiavano. Le piante invece venivano tagliate e raccolte in fascine che poi, una volta seccate, venivano usate per riscaldarsi e per cucinare. Apparentemente sembra assurdo e impossibile ma era la realtà ed era normale ed era più sano ed era più sereno ed era più pulito e soprattutto erano tutti più felici. L’espressione che più ho sentito in questi miei 40 anni di vita in questo mondo agricolo è stata: era una festa.


Però dopo l’avvento della tecnologia in agricoltura, tutto è cambiato. Al posto dei buoi per arare la terra adesso ci sono dei potenti trattori, le nuove mietitrebbie con un solo giorno fanno il lavoro che prima avrebbero fatto 20 persone per un mese. Lo scambio aiuto si è trasformato in assunzioni, contributi, TFR  ecc. La parola d’ordine è diventata CORRERE, essere sempre più veloci e produttivi a discapito della condivisione dello stare insieme, della salute e della serenità. Basti pensare che con soli 2 ettari di terra, i miei nonni si potevano considerare ricchi in tutti i sensi. Oggi per poter portare a casa uno stipendio decente, proporzionato al sacrificio, un imprenditore agricolo deve coltivare almeno 100 ettari di terra. I margini di guadagno sono talmente bassi che si è costretti a fare solo tanta quantità di prodotto ortofrutticolo. Purtroppo però per poter fare una grande produzione si è costretti a ricorrere a trattamenti preventivi sulle colture con fitofarmaci, fitosanitari (fungicidi, insetticidi, diserbanti ecc). In molti casi ahimè, tutto questo non basta perché a dettare il prezzo finale di un prodotto agricolo non è l’agricoltore ma bensì il mercato. Un mercato influenzato da 1000 problemi come ad esempio la sovrapproduzione, l’importazione dei prodotti agricoli da altri paesi, la concorrenza sleale degli stessi, l’andamento climatico e così via arrivando cosi, il più delle volte a fine stagione a non coprire nemmeno i costi di produzione.

In sintesi la modernità in agricoltura ha portato meno sacrificio fisico ma ha reso schiavi i suoi agricoltori, schiavi di un sistema che ti toglie tutto ciò che di bello c’è in questo mondo. Meno reddito, più stress, maggiore inquinamento, più veleno sulle nostre tavole e quindi meno salute, e allora dopo gli ultimi 20 anni passati a rincorrere un progresso sempre più deludente ci siamo accorti che la strada per il futuro era una sola: TORNARE INDIETRO.


Nasce cosi una nuova idea di azienda agricola che da oltre 100 ettari di terreno passa a 25 ettari, che al posto della chimica preferisce la natura, che decide di commercializzare i propri prodotti in un punto vendita aziendale, determinando un prezzo che dia più dignità all’agricoltore ma, allo stesso tempo per effetto della VENDITA DIRETTA, anche molto più vantaggioso per il consumatore finale. Frutta e verdura di stagione della nostra azienda agricola, sempre fresca, raccolta più volte al giorno e coltivata in un territorio unico con un microclima fantastico lambiti dal mare e protetti dalla montagna. Il tutto rigorosamente a KM0 rispettando la natura e l’ambiente in cui viviamo.


La nostra è sempre stata un azienda a conduzione familiare e lo è anche oggi. Dopo la scomparsa di mio nonno a prendere le redini è stato mio padre Franco, che con il sostegno di una moglie esemplare Giuseppina, a sua volta mi ha passato la gestione di questa azienda che oggi conduco. Con me c’è mia moglie Laura, insegnante, che mi sostiene e mi da forza anche quando la stanchezza prende il sopravvento. A completare la nostra vita e la nostra familia ci sono le nostre 2 bambine, Giorgia e Caterina.
Vallese Mirco


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dairies CASEIFICIO TRAVERSO BY MILK&CHEESE
Caseificio Artigianale. Produciamo e trasformiamo il nostro latte di giornata, in ottimi formaggi freschi (mozzarelle, ricotte, robiola,rosella,primo sale...), semifreschi (caciotte, provole, bosco fresco, morlacco...) e stagionati (mezzano, vecchio, pressato nostrano, e il mitico Archeson...).

Produciamo inoltre yogurt naturali , gelati artigianali ,semifreddi take away e piccola pasticceria secca.. Tutto in vendita, a prezzi convenienti, nel nostro spaccio aziendale a Bosco di Rubano e nel punto vendita di Selvazzano Dentro, (di fronte Hotel Piroga).
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agribusiness U Chiazzéire - Il Fruttivendolo di Vito Antonino
Negozio di frutta e verdura
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farms AZIENDA AGRICOLA IZZI DAL 1891 DI IZZI ANASTASIA

Azienda Agricola didattica
Vendita diretta ortaggi e frutta
Conserve, salse e preparati km 0

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butchers NAPOLETANO GIROLAMO CARNI
Ci trovate a Molfetta piazza ex mattatoio