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dining MARISA CUOMO

Tra viti e rocce a strapiombo sul mare di Furore, Cantine Marisa Cuomo!


L’uva che cresce aggrappata alla roccia di Furore è esposta alla magica azione del sole e del mare della Costa d’Amalfi. Al fascino della geometria dei vigneti dell’azienda, si aggiunge la suggestiva cantina scavata nella roccia.
Dal 1980, anno della sua fondazione, Cantine Marisa Cuomo è l’azienda vinicola di Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo che si estende lungo 10 ettari di territorio.


La selezione di uve nobili, la ricerca del giusto grado di freschezza ed umidità unito allo scorrere del tempo, vecchi segreti tramandati da vinificatori del luogo e tecniche di elaborazione all’avanguardia danno vita a vini di elevatissima qualità, stimati in tutto il mondo.
Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo, con l’enologo Luigi Moio ed i vinicoltori dell’azienda, scelgono di puntare sulla qualità per distinguersi nel panorama dell’enologia italiana con vini dal sapore unico e straordinario come il territorio della costa di Furore.


Gran Furor Divina Costiera, Cantine di Marisa Cuomo

Il marchio che in tutto il mondo porta la grandezza di un piccolo pezzo di terra.

Gran Furor Divina Costiera è un marchio che nasce nel 1942 per accompagnare la vendita dei vini della Costa di Furore, ottenuti dalle vigne sdraiate a picco sul golfo di Salerno.

Andrea Ferraioli, discendente da un’antica famiglia di vinificatori locali, acquista il marchio Gran Furor Divina Costiera nel 1980, per produrre un vino di altissima qualità recuperando i segreti dei suoi avi e la secolare tradizione vinicola del suo paese natio.

Insieme alla moglie Marisa Cuomo inizia un’avventura imprenditoriale che si confonde con il legame famigliare che li unisce: il loro amore ed una straordinaria passione per il vino porteranno Cantine di Marisa Cuomo tra i migliori marchi dell’enologia italiana a livello internazionale.


Il Medagliere

Importanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale premiano gli sforzi e la passione di Marisa Cuomo e Andrea Ferraioli. Dalla caparbia volontà di tenere in vita le antiche tradizioni vinicole di Furore nascono vini pluripremiati dalla critica e dagli estimatori.

Oscar 2006 al Fiorduva come migliore Vino Bianco: uno dei premi più ambiti e qualificanti nel settore dell’enologia italiana, assegnato ogni anno dall’Associazione Italiana Sommelier. L’Oscar 2006 al Fiorduva è un riconoscimento senza precedenti per un vino prodotto nel sud della nostra penisola, che contribuisce ad aggiungere il nome di Marisa Cuomo nella lista delle cantine italiane più rinomate.

Fra il 2005 e il 2006, numerosi premi di notevole livello arricchiscono il medagliere della Cantina di Furore: i “Tre Bicchieri” della guida I Vini d’Italia di Gambero Rosso, due medaglie d’argento per il Furore Rosso Riserva e per il Fiorduva, una medaglia d’oro a Los Angeles ed il riconoscimento “Best of Class” Award Limited Production, sempre negli USA.

E ancora, l’inserimento nell’Annuario dei migliori vini d’Italia di Luca Maroni e i “Cinque Grappoli” conferiti dall’AIS (Associazione Italiana Sommelier) nell’edizione di “Duemilavini”, la Guida ai Vini d’Italia. Le bottiglie della Cantina Marisa Cuomo rientrano nella lista dei cento migliori vini inseriti nel Glossario di Paolo Massobrio del Club di Papillon, nella Guida Oro I Vini di Veronelli e vengono premiate con numerose medaglie d’oro alla Selezione del Sindaco delle Città del Vino.


Le Cantine

La roccia della Costa d’Amalfi custodisce i vini Gran Furor Divina Costiera.

Affacciate sul mare a 500 metri di altezza, le Cantine Marisa Cuomo dominano una parte della Costa di Amalfi situata nel Comune di Furore. Le viti, allevate prevalentemente a “pergolato” e spesso piantate sulle pareti rocciose verticali, si estendono su dieci ettari di superficie di cui 3,5 di proprietà.

I vini di Cantine Marisa Cuomo invecchiano in un’antica cantina scavata nella roccia di origine dolomitico-calcarea: un luogo affascinante, umido e fresco, che accoglie le barriques in legno di rovere francese. La vinificazione avviene secondo le più moderne tecniche, in un connubio di natura e tecnologia.

In un territorio come Furore, così caratteristico ed allo stesso tempo estremo, la cura delle viti e dell’uva diventa un lavoro completamente manuale. A stretto contatto con la natura, le Cantine Marisa Cuomo sperimentano tecniche per strappare terreno alla roccia, costruiscono pergolati su cui adagiare le viti, selezionano con rigore le colture più adatte ed i vitigni nobili.

Una straordinaria passione per il vino è il segreto delle Cantine Marisa Cuomo.

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butchers Macelleria Mansi Rosa

Macelleria polleria e salumeria


Orari di apertura:

Lunedì:
Chiuso
Martedì:
09:00 - 13:00, 16:30 - 20:30
Mercoledì:
09:00 - 13:30, 16:30 - 20:30
Giovedì:
09:00 - 13:30, 16:30 - 20:30
Venerdì:
09:00 - 13:30, 16:30 - 20:30
Sabato:
08:00 - 13:30, 16:00 - 20:30
Domenica:
Chiuso

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wines Le Tre Spiagge - Vermentino di Sardegna DOC

VICO I NUOVA TABARKA 22
09011 Calasetta (CL)


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butchers Porchetta Longobardi

Da due generazioni la famiglia Longobardi seleziona, alleva e commercia i migliori capi suini: ci occupiamo solo di carni pregiate, seguendo la ricetta tramandata in famiglia per la lavorazione della porchetta. Quella che vi proponiamo è una porchetta preparata secondo la ricetta tradizionale italiana, di antichissima origine: si narra risalga al popolo dei Latini, vissuto in Italia prima dell’arrivo dei Romani e degli Etruschi e il nome stesso “porchetta” sembra nascere dalla consuetudine di prediligere per la preparazione della porchetta la carne più tenera delle giovani femmine. Nata per il sacrificio agli Dei, oggi la porchetta è apprezzata da tutti gli umani: non a caso il New York Times l’ha inserita tra i cinque cibi più buoni al mondo!


Direttamente dal produttore al consumatore
A Mugnano del Cardinale e nella provincia di Avellino la Porchetta Longobardi è leader nel commercio della carne. Per assicurare l’altra qualità del prodotto finale, la nostra azienda ha scelto di gestire direttamente la lavorazione della carne utilizzata per la produzione della porchetta e dei salumi. Siamo noi a macellare gli animali, per garantirvi qualità e totale controllo dell’intera filiera integrata del prodotto: una filiera cortissima che va direttamente dal produttore al consumatore senza intermediari.

La lavorazione della carne avviene in ambienti sterilizzati immediatamente dopo il periodo di abbattimento, in questo modo trattiamo sempre carni freschissime e di prima scelta.


Il vostro salumificio di fiducia
Porchetta Longobardi è il salumificio dove siete certi di trovare sempre carni fresche e salumi di eccellente qualità. Lavoriamo i nostri prodotti con metodi artigianali e insaccati. Porchetta Longobardi è garanzia di qualità, esperienza e bontà: scegliamo animali sani e controllati, gli allevamenti sono regolarmente registrati presso il Servizio Veterinario dell’Azienda USL. Dalla scelta dell’animale, alla macellazione, seguiamo tutti i processi produttivi, fino alla stagionatura, la conservazione e la distribuzione dei prodotti finali. A Mugnano del Cardinale e in provincia di Avellino, Porchetta Longobardi offre una scelta ampia di prodotti, come busti di porchetta, carne di maiale, filetto di suino, porchetta arrosto, porchetta artigianale, porchetta di bevagna, salumi di suino nero, tronchetto di porchetta

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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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agribusiness Specialità Italiane Celano Dal 1985

Qualità, convenienza, cortesia, attenzione al cliente, sono i valori su cui si basa il nostro servizio.


La vostra salumeria di fiducia dal 1985!


Negozio a conduzione familiare, dove si possono trovare prodotti di alta qualità.

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agribusiness L'ANTICA NORCINERIA

UNA FAMIGLIA DI MAESTRI NORCINI


Ai Piedi Delle Alpi Apuane
Sapienza antica e lavorazioni moderne.   
Siamo maestri norcini da quattro generazioni, da  quando nonno Bruno, armato di una sana passione e da una grande voglia  di ricostruire, assieme al figlio Elso, decide di voltare le pagine del  secondo conflitto mondiale con un’attività bella, buona e locale. La  nostra professione nasce nel dopoguerra ai piedi delle Alpi Apuane,  nella Valle del Serchio dove i grandi boschi di castagni e i terrazzamenti seminati a farro sono testimoni di una tradizione rurale antica.


Con i prodotti poveri del suo territorio, prima pedalando in  bicicletta e poi guidando un vecchio sidecar su e giù per i mercati e  per gli empori alimentari della Garfagnana, Bruno ed Elso danno vita a  un’attività fiorente che cresce nel tempo. E’ così che dal piccolo fondo  presso la stazione ferroviaria di Ghivizzano, negli anni settanta  l’attività viene trasferita in uno spazio più consono alla crescita  dell’impresa ed è nel nuovo laboratorio artigianale di trasformazione  della carne suina che fa il suo ingresso Rolando, nipote del capostipite, che oggi insieme ai due figli guida l’azienda a cui fa capo il marchio dell’Antica Norcineria.


Dalla produzione e commercializzazione di prodotti tipici come lardo,  salsiccia e soppressata, la nostra famiglia si è via via specializzata  fino a divenire un marchio di riferimento per tutti i prodotti genuini  della Media Valle, della Garfagnana e dei territori attigui. Oggi tramandiamo la memoria contadina che ci è stata trasmessa dagli avi e diffondiamo la cultura del mangiare sano e bene. La passione e la continua ricerca della qualità  ci legano alle persone del passato che ci hanno trasmesso un mestiere  che portiamo avanti con l’obiettivo di far arrivare sulle tavole dei  veri intenditori prodotti eccellenti, nati dall’unione di sapienza  antica e lavorazioni moderne.

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butchers Polleria Rosticceria E Macelleria Avicola Brianzola

Ci troviamo nei mercati

Lunedì

desio sud
Martedì

Albavilla
Alzate B.
Mercoledì 

Rovellasca
Gravedona
S.Fedele Intelvi
Giovedì      

Cesate
Meda Nord
Venerdì

Albese con Cassano
Sabato 

Novate milanese
Ospitaletto di Cormano

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pastry shops PASTICCERIA PERAZZI

La Pasticceria Perazzi è la Torta di Vigolo.
Non solo un modo di dire. E la storia di famiglia e delle nostre passioni.

La Torta di Vigolo non è solo una ricetta.
Crediamo che la Torta di Vigolo sia la miglior torta al cioccolato che possiate assaggiare, grazie ad anni spesi nella ricerca delle migliori materie prime e nella rispetto della nostra ricetta.
La facciamo a mano con passione, rispettando i tempi della crema e del forno, ognuna con la sua storia e la sua sfumatura di sapori.


Non chiedeteci un prodotto sempre uguale nel peso e nella miscela di sapori.
Noi della Pasticceria Perazzi non siamo macchine, siamo persone che mettono nelle torte lo stesso amore che mette una nonna quando cucina per i propri nipoti.


Per questo vogliamo mostravi quello che facciamo, giorno dopo giorno, con la stessa passione che mettiamo nel fare la Torta che ci ha reso famosi, con la stessa attenzione per gli ingredienti, con la stessa voglia di piacere e di farvi piacere i nostri prodotti.

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dairies Azienda Zootecnica Casearia Alveti & Camusi

La chiamavano la strada del latte quella via Appia dove se la facevi tutta da Terracina a Latina trovavi i marchi del fior di latte. La via del latte è rimasta senza latte, nell'animomato di paste filate provenienti dall'estero. Ma se cerchi, se vai verso Borgo Podgora e hai dietro Borgo Piave il latte lo trovi ancora. Quello che esce dalla mozzarella quando la schiacci con la forchetta e che nella "pasta filata" non trovi neanche se ci balli sopra. Sono quindici anni che Alveti e Camusi, cognomi di allevatori che stanno lì "di persona "  per far vedere come la mozzarella è di latte: "Certo è difficile, devi fare i salti mortali", commenta della storia della sua azienda. Apre una forma di gorgonzola dolce morbido, una delizia che senti il latte che ti prende nel palato con i mille aromi di un formaggio che è la bellezza di mangiare.
Questa storia, da quindici anni, è una storia di bellezza, al palato.


Da un podere acquistato dal nonno Angelo negli anni '50, oggi nella pianura Pontina sorge l'Azienda a conduzione familiare che da 15 anni è stata rilevata ed ampliata da Antonella , Paolo, Augusto, Maria Teresa e Anna Rita, cinque cugini che prima avevano intrapreso strade diverse l'una dall'altra, ma che alla fine hanno deciso di mettere insieme la loro passione, trasmessa dal nonno, per investire su una azienda zootecnica che si distinguesse per qualità. Oggi, dopo tanti sacrifici l'azienda, vede all'attivo un allevamento di 300 capi di frisona italiana allevati dal pascolo naturale. Dal febbraio 2004 nasce il caseificio che trasforma il latte per ottenere paste filate, ricotta, yogurt,formaggi freschi e stagionati e latte intero.
Punta di diamante rimane, comunque la ricotta e il cacio del borgo, che hanno ottenuto rispettivamente un riconoscimento come miglior prodotto 2005 e nel 2006, conferito nell'ambito del Concorso Formaggi “Premio Roma” sezione nazionale.
L'Azienda produce per il consumatore secondo il proprio motto “portare sulla tavola il sapore di una volta con la sicurezza i oggi”.
I prodotti sono venduti presso il punto vendita aziendale e vengono anche distribuiti in catene  dei supermercati. Nel  2006 l'Azienda riceve il “seme d'oro” ambito riconoscimento ideato dall'assessorato provinciale per le imprese e le persone che nella filiera (lattiero-casearia)  danno lustro al territorio Pontino e ai suoi prodotti tipici. A dicembre 2008 il fiordilatte diventa l'unico prodotto caseario protagonista nel libro “Alla tavola dei Papi” di Roberto Campagna, con l'articolo quelle “lacrime gustose”.


caratteristiche particolari: Il fior di latte di Alveti & Camusi è una delle eccellenze del territorio pontino: viene prodotto con il latte dell’azienda di famiglia, ma a fare la differenza è soprattutto la lavorazione artigianale del fior di latte, che viene mozzato a mano. Ovviamente il sapore del fior di latte cambia a seconda delle stagioni e dei foraggi con cui si nutrono le vacche. Nel caseificio sono molto richiesti dai clienti anche la ricotta e il cacio del borgo.

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agribusiness CASEIFICIO DI UGOVIZZA

Vendita prodotti caseari di produzione propria e artigianato locale friulano.

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rosticceria e gastronomia NON SOLO FRUTTA MA ANCHE GASTRONOMIA

I piatti della tradizione culinaria siciliana, insieme alla frutta ed alla verdura di stagione

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farms Azienda Agricola Vallese

Questa azienda agricola è ricca di storia. Anche perché si tramanda ormai di generazione in generazione da qualche secolo, con dati certi arriviamo al 1840 e a condurre questa azienda dopo generazioni sono stati i miei nonni Alfonso e Elvira e molta di questa passione per il mondo agricolo probabilmente la devo a loro.

   

Vivevano di un agricoltura molto più povera, meno tecnologica ma sicuramente più sana e con uno stile di vita più sereno.  Si lavorava la terra con aratri attaccati a 2 o 4 buoi che instancabilmente continuavano a tirare per tutto il giorno, per trebbiare il grano c’era molta più mano d’opera, e quando si finiva il proprio campo si andava da quello del vicino e così via. Si chiamava “scambio aiuto” si falciava tutto a mano con delle falci sotto un sole ardente, si mangiava fino a 5 volte al giorno (anche perché si lavorava fino a più di 15 ore al giorno) il più delle volte direttamente nei campi. A tutto pensavano le donne che in enormi ceste sulla testa portavano il pranzo e quant’altro. C’era un solo bicchiere col quale bevevano tutti. Anche il mais si raccoglieva a mano e poi la sera tutti insieme lo sgranocchiavano. Le piante invece venivano tagliate e raccolte in fascine che poi, una volta seccate, venivano usate per riscaldarsi e per cucinare. Apparentemente sembra assurdo e impossibile ma era la realtà ed era normale ed era più sano ed era più sereno ed era più pulito e soprattutto erano tutti più felici. L’espressione che più ho sentito in questi miei 40 anni di vita in questo mondo agricolo è stata: era una festa.


Però dopo l’avvento della tecnologia in agricoltura, tutto è cambiato. Al posto dei buoi per arare la terra adesso ci sono dei potenti trattori, le nuove mietitrebbie con un solo giorno fanno il lavoro che prima avrebbero fatto 20 persone per un mese. Lo scambio aiuto si è trasformato in assunzioni, contributi, TFR  ecc. La parola d’ordine è diventata CORRERE, essere sempre più veloci e produttivi a discapito della condivisione dello stare insieme, della salute e della serenità. Basti pensare che con soli 2 ettari di terra, i miei nonni si potevano considerare ricchi in tutti i sensi. Oggi per poter portare a casa uno stipendio decente, proporzionato al sacrificio, un imprenditore agricolo deve coltivare almeno 100 ettari di terra. I margini di guadagno sono talmente bassi che si è costretti a fare solo tanta quantità di prodotto ortofrutticolo. Purtroppo però per poter fare una grande produzione si è costretti a ricorrere a trattamenti preventivi sulle colture con fitofarmaci, fitosanitari (fungicidi, insetticidi, diserbanti ecc). In molti casi ahimè, tutto questo non basta perché a dettare il prezzo finale di un prodotto agricolo non è l’agricoltore ma bensì il mercato. Un mercato influenzato da 1000 problemi come ad esempio la sovrapproduzione, l’importazione dei prodotti agricoli da altri paesi, la concorrenza sleale degli stessi, l’andamento climatico e così via arrivando cosi, il più delle volte a fine stagione a non coprire nemmeno i costi di produzione.

In sintesi la modernità in agricoltura ha portato meno sacrificio fisico ma ha reso schiavi i suoi agricoltori, schiavi di un sistema che ti toglie tutto ciò che di bello c’è in questo mondo. Meno reddito, più stress, maggiore inquinamento, più veleno sulle nostre tavole e quindi meno salute, e allora dopo gli ultimi 20 anni passati a rincorrere un progresso sempre più deludente ci siamo accorti che la strada per il futuro era una sola: TORNARE INDIETRO.


Nasce cosi una nuova idea di azienda agricola che da oltre 100 ettari di terreno passa a 25 ettari, che al posto della chimica preferisce la natura, che decide di commercializzare i propri prodotti in un punto vendita aziendale, determinando un prezzo che dia più dignità all’agricoltore ma, allo stesso tempo per effetto della VENDITA DIRETTA, anche molto più vantaggioso per il consumatore finale. Frutta e verdura di stagione della nostra azienda agricola, sempre fresca, raccolta più volte al giorno e coltivata in un territorio unico con un microclima fantastico lambiti dal mare e protetti dalla montagna. Il tutto rigorosamente a KM0 rispettando la natura e l’ambiente in cui viviamo.


La nostra è sempre stata un azienda a conduzione familiare e lo è anche oggi. Dopo la scomparsa di mio nonno a prendere le redini è stato mio padre Franco, che con il sostegno di una moglie esemplare Giuseppina, a sua volta mi ha passato la gestione di questa azienda che oggi conduco. Con me c’è mia moglie Laura, insegnante, che mi sostiene e mi da forza anche quando la stanchezza prende il sopravvento. A completare la nostra vita e la nostra familia ci sono le nostre 2 bambine, Giorgia e Caterina.
Vallese Mirco


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farms Azienda Agricola Di Filiberto Lucarelli "Il passaggio fondamentale che ti porta a diventare imprenditore è quando nel fare le tue scelte avrai la coerenza e congruenza che ti contraddistinguerà e ti farà diventare leader sul mercato".


Filiberto Lucarelli


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dairies CASARIUM DI PIETRO SORU

Vendita diretta ambulante di formaggi e salumi artigianali

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butchers Macelleria Tonino di Sannino Antonio

La Macelleria Tonino nasce alle pendici del Vesuvio nel 1987 grazie all'imprenditorialità di Antonio Sannino, che con grande passione nel settore agrozootecnico e con l'esperienza di diverse generazione (bisnonno Domenico 1877, nonno Antonio 1910, padre Domenico 1932) finalizza il tutto con l'inaugurare un esercizio di macelleria a proprio nome (Macelleria Tonino).


Si distingue con la professionalità e la scelta dei prodotti rigorosamente italiani.
Inoltre, con salumi di propria produzione ne fa il fiore all'occhiello dell'azienda.


In questo ultimo decennio, con l'inserimento in azienda del figlio Alessandro, si è realizzato un reparto gastronomia che offre ogni giorno prodotti secondo la tradizione Napoletana.