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agribusiness Azienda Ricci

Una storia di famiglia, di terra e di vino dal 1880

La storia dell'Azienda Ricci è la storia di un'azienda a conduzione familiare, fatta di personaggi, aneddoti ed esperienze che rappresentano un vero tesoro da custodire gelosamente e da tramandare di generazione in generazione.

Ebbe inizio nel lontano 1880 quando il bisnonno Benedetto e sua moglie Adele arrivarono in Maremma dalla montagna aretina. Da operaio di fiducia divenne proprietario di quei terreni coperti di boschi e acquitrini che trasformati in terreni fertili, ottimi per l’allevamento di bestiame e la semina di cereali, diventarono l’Azienda San Benedetto, quella che ora è Azienda Ricci.


Con nonno Quinto incomincia invece la storia dei nostri vigneti.

Da quel 1880 ad oggi tante cose sono cambiate, la produzione di uve si è moltiplicata come anche quella di seminativi. Inizialmente le uve erano vendute solo a grandi aziende per la produzione di vini importanti, ma ora una parte diventano i Vini Ricci.


La storia, i valori e la tradizione della famiglia Ricci vanno avanti con i fratelli Stefano e Andrea. Quella famiglia che 140 anni fa arrivò dalla montagna aretina oggi è divenuta il fiore all’occhiello della Maremma toscana.


Affermati nel campo dell’agricoltura e della viticoltura, hanno intrapreso tra i primi il percorso innovativo dell’energia green, adesso hanno potenziato anche il ramo turistico del brand familiare, con l’acquisto del Resort Le Querciolaie dei Ricci.

Nel futuro dell’Azienda c’è Flavio, enologo e sommelier.


Dopo gli studi superiori all’Istituto Tecnico Agrario di Grosseto consegue la laurea triennale in Viticoltura ed Enologia all’Università di Firenze, si specializza in marketing grazie al corso “Wine Export Management Pro” e diventa Sommelier AIS.


L’esperienza acquisita lavorando in cantine importanti del territorio lo porta poi a rivolgere l’attenzione all’azienda di famiglia, del quale diventa esperto enologo.

A Flavio si deve la nascita delle ultime due etichette di Azienda Ricci, il Merlot Baffone e l’Ansonica Donna Ilia.


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farms Vigna Del Gal

Il territorio del Prosecco Superiore è un anfiteatro naturale nel cuore del Veneto posizionato a nord della provincia di Treviso tra le capitali produttive Conegliano e Valdobbiadene.


Il clima è favorito dalla posizione equidistante da Dolomiti ed Adriatico, che aiuta inverni non troppo freddi, estati temperate e precipitazioni accentuate nel periodo autunnale e primaverile.


Il panorama, sorprendente ed incantevole, alterna versanti in forte pendenza e coste morbide su cui spiccano intessiture di vigneti, silenziosi testimoni della costanza dell’uomo. E’ un territorio dal suolo ricco e minerale ma arduo per la coltivazione, dove sono necessari talento, impegno e passione senza sosta.


La vite è coltivata nella parte più soleggiata dei colli, ad un’altitudine tra i 50 e i 500 metri sul livello del mare, mentre il versante nord è perlopiù ricoperto da boschi. In questi luoghi la terra rappresenta giustamente le proprie genti, essendo difficile da conquistare ma generosa nell’animo!


Nei nostri 17 ettari di terreno completamente collinare si consuma la vera sfida. La morfologia del suolo, caratterizzato da terrazzamenti scoscesi, impone una lavorazione eseguita quasi interamente a mano, che viene definita “coltura eroica” perché occuparsi di queste terre richiede forte dedizione ed un certo grado di follia.


I nostri appezzamenti si trovano a Valdobbiadene, Farra di Soligo, Miane, Cison, S.Pietro di Feletto, Refrontolo e Susegana. I vigneti nelle colline più ripide ed impegnative vengono indicati con il termine locale “Rive” e, ad ogni Riva, è attribuito un nome, a volte di fantasia, che la identifica. Noi lavoriamo, ad esempio, su Riva Garboi, Riva Petola, Riva Vergoman, Riva Muliana e molte altre ancora.


Il nostro vitigno più importante è il Glera, componente base del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore in quanto deve costituire almeno l’85% delle uve utilizzate. Il Glera è un vitigno rustico e vigoroso grazie a piogge ripetute ed escursioni termiche durante la fase di maturazione, ha tralci color nocciola e produce grappoli grandi e lunghi con acini giallo dorati.


I nostri vigneti sono allevati con metodo Sylvoz e Doppio Capovolto con una densità per ettaro di 3.300 e 3.500 ceppi che determina una produzione unitaria per ceppo inferiore ma una qualità superiore dell’uva ottenuta.


La vendemmia avviene la seconda decade di settembre a piena maturazione delle uve e rigorosamente a mano. E’ la massima espressione della tradizione di questi luoghi, momento in cui vengono tirate le somme dell’arduo lavoro svolto durante l’anno. Occasioni di gioia, condivisione e sicuramente di tensione fino alla fine!

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farms Azienda Agricola Daniela Porta

CHI SIAMO

L’azienda nasce nel 2004, dopo alcune esperienze lavorative concluse con la chiusura o il fallimento delle attività presso cui svolgevo il ruolo di grafica e impaginatrice editoriale ( 1991-2004 ).

Questa circostanza mi ha portato alla decisione di provare ad avviare un’azienda agricola per trovare una mia stabilità lavorativa ed economica.

L’azienda è situata in Val Fontanabuona, nel Comune di Neirone. Il contesto territoriale è di tradizione agricola, e sta soffrendo gli effetti di anni di spopolamento e progressivo  abbandono  delle attività agricole con ricadute evidenti sull’ambiente.


I nostri progetti

La nostra azienda agricola  è a conduzione familiare  e conta  su circa due ettari di terreno destinati alla produzione di prodotti ortofrutticoli di stagione.     

Dal 2007 portiamo avanti anche l'attività di B&B per offrire ospitalità. 

Nel 2009, a tutela del territorio, iniziamo a collaborare con diversi comuni e con la Comunità Montana della Val Fontanabuona per la pulizia di sentieri e percorsi ciclabili a fini turistici, in seguito diventiamo Agriturismo e il B&B si trasforma in alloggio rurale.                                                                       

Nel 2013 abbandoniamo l’uso dei macchinari a motore per la coltivazione della terra e iniziamo ad utilizzare solo la trazione animale, iniziando con  l'allevamento di pecore  da latte delle Langhe (oggi contiamo 19 femmine, un maschio e gli agnelli) e di  mucche di razza Cabannina ( 2 capi  con  i relativi vitelli).     
Negli ultimi anni avviamo un processo di diversificazione delle attività: diventiamo ufficialmente fattoria sociale nel 2015 e fattoria didattica nel 2019.         Come azienda abbiamo collaborato con i centri per l’impiego di Chiavari e di Genova tramite borse di lavoro per soggetti socialmente svantaggiati e con l’Istituto Agrario Marsano tramite stage formativi di alternanza scuola-lavoro.
Nel 2022 iniziamo a coltivare con le bancalature sinergiche e nello stesso anno iniziamo una collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova per spettacoli all’aperto, laboratori didattici e attività artistiche e teatrali.
Di recente abbiamo inoltre acquisito due nuovi terreni, da tempo in stato di abbandono, nei quali intendiamo espandere e diversificare  l’attività aziendale,  agendo in contrasto al dissesto idrogeologico legato all’incuria dei terreni un tempo adibiti a pratica agroforestale.


La nostra filosofia

La nostra filosofia si basa  sulla pratica di tecniche agricole che coniugano tradizione e innovazione con l’obiettivo di una produzione a basso impatto ambientale. Da sempre ci proponiamo di ridurre drasticamente  l’uso di combustibili fossili nelle lavorazioni, impiegando un sistema a ciclo chiuso che alimenta gli animali con i prodotti vegetali dei terreni e  concimando con lo stallatico prodotto dagli animali stessi. I prodotti  finali dell’azienda vengono messi in commercio attraverso la vendita diretta e mediante una filiera corta, con  il vantaggio di ridurre l’impatto ambientale del trasporto delle merci e di favorire un rapporto diretto con i consumatori dei prodotti.
Negli anni l’azienda ha registrato una progressiva fidelizzazione di una clientela che apprezza la genuinità , la bontà e la freschezza dei prodotti ortofrutticoli. Il rapporto diretto con i consumatori  consente di creare un continuo scambio e permette di divulgare la filosofia aziendale, diffondendo una cultura del cibo sano e di rispetto per l’ambiente.
Inoltre, mediante l'attività di fattoria didattica e agricoltura sociale, l’azienda si pone come interlocutore all’interno del territorio quale risorsa per il tessuto sociale. Per i prossimi anni ci riproponiamo di consolidare, ampliare e diversificare  la nostra attività , ponendo molta attenzione  alla riduzione dell’impatto ambientale. Per questo intendiamo puntare in modo sempre più concreto sull’applicazione di tecniche di coltivazione in armonia con l’ambiente, ricorrendo al riciclo dei materiali di scarto e a macchinari di tipo elettrico a basse emissioni di CO2.  Intendiamo inoltre utilizzare i beni aziendali per offrire opportunità  didattiche, ricreative e sociali .
 
Come lavoriamo la terra, trazione animale/bancalature sinergiche

​Gli ortaggi e la frutta sono prodotti in modo naturale e senza l’utilizzo di concimi o prodotti chimici. Portiamo avanti tipologie di coltivazione sostenibili con la realizzazione di tecniche di coltivazione a basso impatto tra le quali rientrano la trazione animale e le bancalature sinergiche.

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farms Le Nocciole Di Cascina Palazzo

Cascina Palazzo: due parole quasi in contrasto.
Sembra un gioco di uno scenografo teatrale: un palazzo signorile del ‘600 che spunta fra le colline dell’Alta Langa.

È un edificio completamente diverso dall’architettura tipica delle tradizionali cascine di Langa, perché fu costruito come residenza di campagna per una famiglia della nobiltà torinese.
Immaginiamoli, gli aristocratici torinesi barocchi, incipriati e imparruccati, salire sulla carrozza nel cortile del loro palazzo di città, dopo che i domestici avevano caricato i bauli, e partire verso le terre allora selvagge dell’Alta Langa.

È tempo di feste, di balli, di caccia, di quel breve periodo di villeggiatura spensierata che l’aristocrazia sabauda si concedeva fra gli affari e le guerre.


Nel 1915 il mio bisnonno Luigi acquista il palazzo da un discendente della nobile famiglia torinese e lo trasforma in cascina.
Immediatamente cambia lo spirito del luogo: non più feste e villeggiatura, ma il lavoro duro della campagna.
Pianta subito degli alberi di nocciole, ben 300, che colloca nei versanti di terreno più soleggiati.
All’inizio l’attività della cascina comprende anche l’allevamento di buoi da lavoro, l’animale più usato nella vita agricola del tempo. Mano a mano, con il progredire delle macchine e dei trattori, l’allevamento dei buoi si è ridotto, lasciando sempre più spazio alle nocciole.
Così mio nonno Alberto, poi mio papà Angelo hanno costantemente ampliato la superficie destinata alle nocciole.


Per chi nasce in una cascina dell’Alta Langa, le nocciole sono compagne di vita fin da bambino, prima per giocare ad arrampicarsi sugli alberi, poi per fare merenda con la torta di nocciole preparata dalla nonna.


Questa è stata la mia infanzia: andavo nel noccioleto con mio papà, che mi raccontava e mi trasmetteva le sue conoscenze su come lavorare e preparare il terreno, come potare i rami, come controllare gli insetti.
Adesso tocca a me. Insieme a mio papà Angelo, mia mamma Rosalia, mia moglie Elisa, e i miei figli Mattia e Andrea a cui sto insegnando come amare e prendersi cura delle nocciole.
Come ogni persona che mi ha preceduto, ho voluto dare il mio tocco personale a Cascina Palazzo: così ho deciso di aggiungere alla coltivazione e alla raccolta delle nocciole anche la tostatura e la lavorazione. Per ottenere la crema, la pasta, la granella, la farina di nocciole. Tutto fatto in casa. Da noi. Con le nostre nocciole.


Manuel Quazzo

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seafood Colimena La Fabbrica Del Tonno

IL VERO SAPORE DEL SALENTO
Una passione antica


La Fabbrica del Tonno Colimena nasce in Salento dal desiderio di conservare e tramandare la ricetta del vero sapore del tonno del Mediterraneo.


Da quel giorno, il nostro tonno ha saputo conquistare il palato dei migliori chef, grazie al proprio gusto intatto ed equilibrato e ad una produzione che rispetta i più alti standard qualitativi.


Ogni giorno confezioniamo lo spirito originale dei nostri mari, seguendo fedelmente la tradizione dei pescatori che hanno dato vita alla cultura culinaria del Salento. Un patrimonio che ci è stato tramandato per portarlo oggi nelle cucine di chiunque voglia riscoprire la buona cucina mediterranea.


UNA STORIA MEDITERRANEA
All'ombra di Torre Colimena


La Fabbrica del Tonno Colimena prende il nome dalla Torre Colimena, un’antica fortificazione situata in una baia nel Parco Naturale “Palude del Conte e Dune Costiere”. Questo luogo rappresenta il cuore naturale e incontaminato del Salento, al centro di un litorale dal mare cristallino che va dalla Salina Vecchia di Manduria ai porti dei pescatori.


Un territorio dove da generazioni si tramanda la cultura della pesca del tonno, della sua lavorazione e di una tradizione gastronomica unica al mondo.


Uno spirito che oggi sopravvive, conservando il nome del luogo da cui tutto ha avuto inizio.


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butchers La Bottega Del Futuro Grazie ad una certosina attenzione e al rispetto per gli insegnamenti della tradizione garantiamo prodotti di alto livello, ricchi di gusto e di sicura qualità!
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agribusiness SALUMIFICIO MORENO

Salumificio

La lavorazione dei Prosciutti e Salumi Moreno avviene secondo metodi artigianali e nel rispetto della tradizione salumaia faetana; si concentra nel periodo tra ottobre e aprile, mesi che garantiscono livelli di temperatura ed umidità ottimali per la fase di stagionatura.


L’umidità portata dal fiume Celone che scorre ai piedi del paese, la “finezza” dell’aria di montagna (866 metri s. l. m. ) sono garanzia di una stagionatura ideale. L’esperienza più che ventennale, ci ha insegnato che il segreto per la produzione di ottimi salumi, sta nell’impiego esclusivo di carne fresca, nazionale italiana e di prima qualità.


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farms Azienda Agricola Colli Vaibò

TECNOLOGIA, TRADIZIONE E PASSIONE

La nuova cantina coglie a pieno la dedizione con cui la famiglia Bulgarini segue ogni fase di produzione del suo vino. Questo moderno locale è stato concepito per lavorare in maniera agevole e confortevole, in quanto gli ampi spazi lo consentono in maniera piena. Il vino custodito nei vasi vinari d’acciaio inox viene mantenuto alla giusta temperatura durante tutte le fasi della lavorazione al fine di preservare le sue qualità organolettiche. I macchinari utilizzati per la lavorazione sono perlopiù di nuova generazione e consentono il rispetto e la cura necessaria che un vino di qualità richiede. Vengono inoltre osservati i tempi necessari affinchè il vino raggiunga il giusto affinamento prima di essere messo in commercio. La continua ricerca di nuove tecnologie e la qualità che viene messa sempre al primo posto, sono i punti di forza dell’azienda agricola Colli Vaibò.


La Famiglia

La storia della famiglia Bulgarini: da chi nasce Colli Vaibò.

Gianfranco e Diego Bulgarini sono il cuore dell’azienda vinicola Colli Vaibò.

Gianfranco si occupa della supervisione dei vigneti con meticolosità e scrupolosità: dalla potatura invernale al momento della raccolta.

Diego Bulgarini, invece, si occupa della cantina e di tutte le fasi che hanno inizio con la vendemmia, della commercializzazione dei prodotti e partecipa personalmente a fiere di settore e di marketing.

Il tratto distintivo del team di Colli Vaibò è l’attenzione per i particolari. Ogni lavorazione svolta dal personale avviene sotto la supervisione di Gianfranco e Diego, ed ogni vino prima di essere imbottigliato viene da loro approvato.


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Food & Wine Luigina Il Laboratorio Del Pesto Laboratorio del Pesto Genovese, produzione e vendita,Prodotti Tipici Liguri.






















Dal 1976 produciamo ottimo Pesto Genovese confezionato ancora oggi con tutti gli ingredienti dell'antica Tradizione Ligure.

























La prima sensazione sar
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farms Azienda Agricola Di Politino Giuseppe Samuele

Azienda Agricola Di Politino Giuseppe Samuele: Eccellenza e Sostenibilità a Km 0

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restaurants PASTA NOSTRA INNOCENZIO

 Pastanostra
ieri, oggi, domani.

Dalla passione in cucina di Nonna Elsa, ancora oggi ai fornelli, e grazie agli insegnamenti di mamma Angela, maestra della pasta all’uovo, nasce Pastanostra, un ambiente accogliente, moderno, colorato, dove poter gustare i piatti della tradizione romana, rivisitati con cura da Giorgia e Davide, sempre con pasta fresca fatta in casa, ogni giorno!


Vieni a trovarci nella splendida cornice di Castel Gandolfo, a due passi dalle Ville Pontificie in uno dei borghi più belli d'Italia.


DAL 1980 a CASTEL GANDOLFO
La Pasta all'uovo, fresca.

Dal 1980, per volere della Signora Angela, mamma di tutte le ricette, facciamo pasta all'uovo fresca ogni giorno!
Utilizziamo solo ingredienti genuini, senza conservanti, per riscoprire il gusto della pasta di una volta, unita alle ricette della tradizione.


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agribusiness AZIENDA AGRICOLA BIO BELLONI GIOVANNI & BOCCACCI GIACINTA

Azienda Agricola Bio Belloni&Boccacci: Eccellenza Biologica a Bardi

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farms Brolli Società Agricola

 Produzione di vino rosso e spumante
 Vigneto con trattamento BIO

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farms Olio Il Castello Oleificio Sociale

Venite a trovarci i Fine settimana dalle 15.00 alle 20.00 per scoprire le nostre GUSTOSE INIZIATIVE:

-15 e 16 Ottobre, Degustazione Bruschetta con l'olio nuovo

-23 e 24 Ottobre, Breschetta alle Erbe Campagnole

-29 e 30 Ottobre, Fantasia di Vellutate

-05 e 06 Novembre, Patate sotto la Cenere

-12 e 13 Novembre, Gelato all'olio extravergine di oliva


Vi ricordiamo che il frantoio partecipa alla XIX rassegna di Frantoi Aperti dal 26 Ottobre al 27 Novembre...VENITE NUMEROSI!!!

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wines Cantine Sardus Pater

LA CANTINA

La Cantina Sardus Pater si trova nell’isola di Sant’Antioco, nella parte sud occidentale della Sardegna. Costituita nel 1949 come società cooperativa a.r.l. , ha iniziato l’attività nel 1955. Nel corso degli anni la produzione dei vini si è affinata e ha puntato soprattutto alla valorizzazione del vitigno Carignano. Le uve, conferite dai 200 soci, provengono da un’area vitata di 300 ettari. La maggior parte dei vigneti sono di Carignano e i più antichi di questi si trovano nell’isola di Sant’Antioco. Sono vigneti di almeno 50 anni, impiantati su terreni sabbiosi con basse rese per ettaro che producono uve di assoluta qualità. È da questi vigneti che la Cantina produce i suoi vini rossi più pregiati. Ogni bottiglia prodotta è frutto di una sapiente cernita delle uve e di una vinificazione attenta, per garantire al consumatore un vino della migliore qualità. La conduzione enologica dell’azienda è affidata all’enologo Dino Dini con la consulenza enologica di Riccardo Cotarella.


IL TERRITORIO

Fin dall’antichità il Carignano dell’isola di Sant’Antioco, coltivato a piede franco e allevato ad “alberello latino”, è stato un punto di riferimento per la viticoltura del Sulcis grazie agli ottimi risultati ottenuti. Oggi, nonostante gli importanti progressi tecnologici in vigna e in cantina, le cose sono rimaste invariate. Le tecniche colturali mantengono tutt’oggi i tratti della tradizione e vengono tramandate di padre in figlio da generazione in generazione. A Sant’Antioco, in una cornice di macchia mediterranea, si estendono circa 200 ettari di vigneto tutti a piede franco. I vigneti hanno mediamente una vita di 80 anni e raggiungono eccezionalmente l’età di 150 anni, un patrimonio unico al mondo. I fitti sesti di impianto e le rese decisamente contenute, che non superano mai i 50 quintali per ettaro, danno origine ad un prodotto ricco di estratti e sostanze fenoliche, ottima base per la produzione di vini da lungo affinamento. Il sistema di impianto di questi vigneti garantisce una straordinaria autenticità e unicità a questi prodotti poiché vengono utilizzati gli stessi tralci di potatura per dare origine a nuovi vigneti, mentre per il rimpiazzo delle fallanze viene utilizzato il metodo della “propaggine”, tipica pratica colturale tramandata di generazione in generazione, secondo la quale un tralcio piegato e interrato dà origine ad una nuova pianta di vite. È grazie a queste tecniche che nell’isola di Sant’Antioco si è mantenuto un materiale genetico unico al mondo che rappresenta un patrimonio imprescindibile per l’identità del vitigno Carignano. I terreni sabbiosi si trovano nella parte est e nord dell’isola, dove i vigneti vengono allevati in alcuni casi a soli 150 metri dal mare. La vendemmia inizia a partire dalla terza settimana del mese di settembre e le uve, raccolte rigorosamente a mano, sono conferite da parte di ogni socio alla Cantina Sardus Pater. Amiamo definire i nostri viticoltori come degli eroi per la caparbietà e la passione con cui conducono la propria attività. Le loro vigne non possono essere considerate dei semplici appezzamenti produttivi, pensiamo ad esse come a dei monumenti alla natura. In questa cornice tramite in nostro impegno quotidiano celebriamo il ruolo che la natura ed il terroir hanno nel rispettare ed esaltare la qualità dei nostri frutti.