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Food & Wine Ciotti Antichi Sapori

Ciotti Antichi Sapori: Una storia che nasce dal 1972

La storia di Ciotti Antichi Sapori parte dal lontano 1972 a Bastia Umbra, con l'intuizione di papà Vittorio che si specializza nella selezione di Parmigiano Reggiano di elevata qualità. Nel 1981, grazie alla moglie Rosella (al secolo Rita, donna dallo spiccato senso imprenditoriale e punto di riferimento della borgata), apre il negozio di generi alimentari. Fabio e Francesco, i figli, hanno rispettivamente 16 e 14 anni. Vanno ancora a scuola, ma respirano tutti i giorni i profumi del formaggio e dell'impresa familiare. Si sviluppa in loro il valore cardine della FAMIGLIA, trovando in mamma Rita, la figura di forza e pilastro dell'attività. Rita e Vittorio trasmettono ai figli la passione e l'amore per il lavoro di famiglia come un vero e proprio patrimonio, un tesoro da tramandare. Crescendo e con l’acquisita maturità Fabio e Francesco cercano di metterci del loro per caratterizzare ancor di più il punto vendita. I fratelli nel frattempo portano avanti l'attività di SELEZIONE, STAGIONATURA e COMMERCIO dei migliori formaggi presente sul panorama italiano e non solo, sempre a fianco del papà Vittorio e, anche loro, come hanno fatto i genitori, tramandano quel valore forte della famiglia prima alle mogli Monia e Inara e successivamente ai figli Maddalena ed Eleonora, Filippo e Giovanni. Un’importante svolta si ha nel 1994 quando il lavoro di RICERCA e SELEZIONE viene esteso anche alle CARNI. Segue poi l’avventura verso la NORCINERIA e quindi la PRODUZIONE con risultati soddisfacenti ed inaspettati, grazie alla costante ricerca di materie prime di qualità e una cura attenta per la fase cruciale del processo: la STAGIONATURA.


Dal 2002 al 2008, complice l'apertura di sempre più numerosi supermercati, comincia a sentirsi forte l'esigenza del cambiamento, un cambiamento inteso come evoluzione, un passo in avanti nel segno del gusto ed al servizio di una clientela che cerca sempre più qualità. I fratelli Ciotti cominciano a viaggiare su e giù per l'Italia e all'estero, per vedere, scoprire e conoscere quanto di più possibile del settore lattierocaseario e delle carni. Ma non solo viaggiano, studiano, per perfezionarsi ed arricchirsi in tutto quello che concerne il cibo, le sue origini, la produzione e gli abbinamenti: LE BONTÀ DEI SAPORI PERDUTI. Parlano con i produttori e vanno a cercare a ritroso nella storia; un esempio è lo studio della cultura Etrusca per riscoprire e riprendere quelle tecniche all’origine della norcineria umbra. STA NASCENDO IL BRAND CIOTTI ANTICHI SAPORI.

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rosticceria e gastronomia NON SOLO FRUTTA MA ANCHE GASTRONOMIA

I piatti della tradizione culinaria siciliana, insieme alla frutta ed alla verdura di stagione

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farms Azienda Agricola Possa

Dove le rocce, il sole, il mare e il vento creano un intreccio magico di colori e profumi

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agribusiness RE TARTUFO Di Silva Renata

Prodotti d’eccellenza di una terra straordinaria
 
Being born and raised in the heart of Italy has offered us the privilege of working in this sector and the possibility to grow professionally in a land full of the finest truffles.
Qualità e valorizzazione del territorio sono le linee guida di un’azienda che, tramandato di generazione in generazione, è diventata riferimento nella vendita del pregiato prodotto.


Siamo fieri di poter offrire questo prodotto della nostra terra che rispettiamo e ringraziamo ogni giorno.

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farms Pasta Fracasso Agricoltura Responsabile

La nostra pasta ci assomiglia.


Pasta Fracasso ti dice davvero cosa mangi. Perché è come noi: diretta, genuina, semplicemente diversa.
La nostra pasta è emozione, perché è frutto del nostro grano, che seguiamo personalmente in tutto il suo percorso, senza nessun intervento esterno, fino all’arrivo sulla tua e sulla nostra tavola.


La nostra pasta è vera artigianalità: solo acqua pura, trafila al bronzo, e una reale essiccatura lenta. Sono queste le tappe di un viaggio affascinante, che desideriamo condividere con te.


Un percorso forte di braccia, di sapienza, di passione.


Seguiamo personalmente non solo la semina, la crescita e la raccolta del nostro grano, ma anche la selezione e la conservazione dei chicchi, fino al loro arrivo nel mulino con macina a pietra, sapientemente ricostruita dal nostro mugnaio: è qui che si ricava la farina, viva, ricca di nutrienti vivi, come il benefico germe di grano.


La pastaia, nel suo laboratorio custode di segreti, dà vita all'impasto, fatto di sola farina e l'acqua pura, trasformandolo, attraverso la trafilatura a bronzo che trattiene i profumi, e un’essiccazione lenta, nella nostra Pasta Fracasso, l’unica che ti dice davvero cosa mangi.

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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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seafood AMAREMARE

Amaremare, il punto vendita per appassionati di buona cucina e mangiar sano: un negozio al dettaglio che vanta un'ampia varietà di prodotti ittici, sempre freschi di giornata nel reparto pescheria e cotti dai nostri giovani e preparati chef nel reparto gastronomia.


Fatto con il cuore

Materie prime di alta qualità, ingredienti di stagione: è questa la filosofia alla base dei nostri piatti.
Professionalità, competenza e creatività degli chef garantiscono il giusto equilibrio tra i sapori tipici della tradizione e le nuove esperienze gourmet.


L’ingrediente

Il segreto dell’eccellenza in cucina risiede nella scelta degli ingredienti.
Quotidianamente cerchiamo di avere ingredienti di qualità rispettando la stagionalità e la ricerca del mangiar sano e bene.



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farms Le Pignole Di Boracchi Serena

Le Pignole si trova sui colli di Brendola, la porta dei Colli Berici, ed è una piccola ma graziosa cantina di circa 1000 mq su tre livelli, con tre ettari di vigneto circostanti; la sua direzione è tutta al femminile e la gestione familiare: io, Serena, con mio marito Claudio ed i nostri figli Micaela e Thomas.


Con la nostra produzione di circa 30.000 bottiglie annue vogliamo mostrare tutta la potenzialità dei vitigni da noi coltivati realizzando vini in purezza e tagli di uve internazionali, anche bordolesi, in tutte le sfaccettature possibili: spumanti, fermi, barricati e passiti.


Qui l’uva raccolta manualmente viene lavorata in giornata per ottenere il mosto che diventerà vino dall’importante qualità, già riconosciuta anche a livello internazionale.

Abbiamo ereditato una tradizione vinicola secolare, con l’obiettivo di trovare nuove strade per darne espressione e rinnovato incanto.


I nostri spazi ci permettono non solo di vendere i vini direttamente al consumatore finale, quindi a km 0, ma anche di fare assaggiare la nostra produzione in abbinamento con taglieri di salumi e formaggi del territorio.


Per accogliere i nostri ospiti proponiamo il dehor con vista sui vigneti, un’ ampia e luminosa sala interna o un piccolo angolo suggestivo nella bottaia.


Le nostre uve autoctone Carmènere, Garganega e Tai Rosso sono affiancate dalle internazionali Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Malbec, Merlot, Petit verdot, Refosco dal peduncolo rosso e Syrah. Tante varietà in piccole quantità, predominanti le uve rosse che bene sposano questo territorio con un terroir particolare: argilla, basalto, calcare e ricchi sedimenti marini.


L’enologo Fabrizio Giacomini condivide con noi l’ambizioso progetto di versare nei calici opere d’arte da lui create per portare Le Pignole ad essere una tra le più importanti realtà dei Colli Berici.

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farms Il Giardino del Nano

La Filosofia del Giardino del Nano

I nostri nonni vivevano grazie ai prodotti genuini ottenuti dalla coltivazione della loro terra e dall’allevamento senza l'utilizzo e l'aiuto di prodotti chimici. Involontariamente già praticavano agricoltura naturale.
Noi abbiamo maturato la convinzione che fosse necessario ispirarsi alla loro saggezza e imparare dalla loro esperienza e proprio sulla loro scia abbiamo scelto un’agricoltura che rispecchia il più possibile la natura.
Secondo noi, questo è l'unico modo corretto per lavorare nel rispetto dell'uomo, dell'ambiente e per assicurare un futuro sano ai nostri figli.

La montagna ha sempre un fascino particolare per la dedizione che ti chiede.
Non restituisce molto in termini economici ma ti aiuta tantissimo a restare attaccato alle cose vere.
Abbiamo scelto questo.

Facciamo minime lavorazioni del terreno lasciandolo inerbito per contenere l’erosione e dare la possibilità alle nostre api di trarre il meglio dai fiori.

Offriamo prodotti genuini, a km0, e tracciabili in ogni fase della produzione: dalla coltivazione alla trasformazione.
Ci avvaliamo di tecniche che non ammettono l'utilizzo di sostanze chimiche di sintesi e che si basano piuttosto sull'uso di ciò che offre la natura, come concimi organici e insetti utili, varietà di semi più resistenti al clima e alla tipologia di terreno.
Siamo “pastori di api”.

Là dove le essenze fioriscono, nei luoghi più incontaminati, là noi arriviamo con le nostre api per trarre dalla natura il nettare più puro.
Il nostro scopo è di catturare in un vasetto la fragranza di un bosco, il sentore di un pascolo, la dolcezza di un prato e permettervi di assaporarlo completamente intatto.
Il miele ha un’elevatissima capacità di assorbimento degli inquinanti.

Solamente producendolo  in ambienti incontaminati è possibile trovare un miele con scarsissima presenza di residui esogeni.
Non utilizziamo antibiotici né stimolanti. Tutto ciò che producono le nostre api è puro al 100%.
Ci s’impegna a produrre la maggior parte di miele possibile in ambienti lontani dalle zone inquinate per garantire un miele superiore nelle caratteristiche organolettiche e all' analisi residuale.


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agribusiness KEOLIVE

La Keolive società cooperativa a .r.l., con sede nel cuore della Valle del Belice è formata da piccoli imprenditori agricoli dediti, da diverse generazioni, alla coltivazione di una delle più pregiate cultivar di olivo: "La Nocellara del Belice".


Siamo cresciuti grazie al nostro sincero impegno, la dedizione e il duro lavoro hanno contribuito a soddisfare pienamente i nostri clienti con i nostri prodotti di alta qualità. Abbiamo un team qualificato per gestire ogni singolo reparto per rendere il nostro prodotto unico sul mercato.


Come organizzazione continuiamo a lavorare sodo in modo da poter crescere per essere una società in grado di servire sempre più clienti e diventare una punto di riferimento nel commercio della prestigiosa Oliva da Mensa: "Nocellara del Belice".


La Nocellara del  Belice è una  tra le più  importanti  cultivar di olive da mensa, lavorate sia in verde che in nero e viene prodotta nel cuore dell’omonima valle. La polpa delle olive è consistente e croccante ed il gusto risulta leggermente amarognolo.


Essendo un’oliva di grossa pezzatura lo strato è spesso e consistente, il che la rende un’oliva da mensa eccezionale, con proprietà fortemente antiossidanti, adatta per ogni tipo di utilizzo, dall’accompagnamento perfetto ad un aperitivo fino al condimento di molte pietanze.


La nostra “Nocellara del Belice” è un’oliva di eccezionale qualità sia per la produzione di olive da mensa, ma anche per quanto riguarda la produzione di olio, ed è per questi motivi che nel 1997 la Comunità Europea ha voluto conferirle il marchio D.O.P. (denominaziode d’ origine protetta).


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farms AP AGRICOLA DI ANDREA PLEBANI

Produzione e vendita diretta di ortaggi stagionali
Consegne a domicilio
Via dei liagni, Venegono Inferiore (VA)

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butchers Macelleria Tramontina

Sapore autentico, tradizione rinnovata.
Specializzati in pronto-cuoci, carne frollata e insaccati

Via Salsano 18, Tramonti
089876065 -3791236732

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restaurants LEONZIO RISTORANTE & CANTINETTA MARE & VINO

Quella che era un’osteria sperduta nella campagna, tra i confini di Casale di Scodosia e Urbana, è diventato un rinomato ed elegante ristorante dove accanto alle “anguille fritte che, poverette, scaraventate ancor vive nella padella, saltavano inviperite nell’olio bollente” come scriveva A. Bertolini nel suo “Veneti a tavola” pubblicato nel ’64, si possono gustare una grande varietà di pietanze a base di pesce, dagli antipasti crudi e cotti, ai grandi e particolari primi, ai secondi alla brace e al forno.


IL RISTORANTE
Il viaggio inizia con la selezione delle materie prime, essa viene fatta giornalmente presso la nostra pescheria, sita in Montagnana in pieno centro storico, dalla quale viene prelevato quanto di più prezioso offre il nostro mare ogni giorno.
Siamo noi stessi che ci occupiamo, per tre o quattro notti alla settimana presso il mercato ittico di Chioggia, della scelta del pescato e delle primizie necessarie a servire piatti che racchiudono in se tutta la qualità e la freschezza possibile.


LA CANTINETTA
tra particolarità ed innovazione
La cura per la vigna nella nostra famiglia risale ormai a molti anni fa… Leonzio, uomo burbero ma dal cuore grande, al tempo era dotato di grande passione per la terra e lungimiranza negli affari, infatti non a caso diventa produttore e manipolatore di uve caratteristiche della zona.


Le tradizioni non si sono perse, anzi, tuttoggi il figlio Fabrizio porta avanti con la stessa passione quello che il padre iniziò, innovando con nuove tecnologie e sistemi di produzione gli appezzamenti lasciati in eredità.
Anche la vinificazione delle uve, seppur fatta in piccole quantità, viene seguita meticolosamente dallo stesso Fabrizio che, assieme al figlio Andrea, si diletta nella creazione di monovitigni caratteristici della zona e non.


La stessa passione che vi abbiamo raccontato viene messa nella selezione dei vini che compongono la nostra carta dei vini la quale, allestita e curata a suo tempo dalla figlia del buon Leonzio, continua ancora oggi, assieme al nipote, ad inserire nuove etichette che si sposino con le pietanze servite e che rispettino le caratteristiche di particolarità e innovazione in cui crediamo da sempre.

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farms Azienda Agricola Vallese

Questa azienda agricola è ricca di storia. Anche perché si tramanda ormai di generazione in generazione da qualche secolo, con dati certi arriviamo al 1840 e a condurre questa azienda dopo generazioni sono stati i miei nonni Alfonso e Elvira e molta di questa passione per il mondo agricolo probabilmente la devo a loro.

   

Vivevano di un agricoltura molto più povera, meno tecnologica ma sicuramente più sana e con uno stile di vita più sereno.  Si lavorava la terra con aratri attaccati a 2 o 4 buoi che instancabilmente continuavano a tirare per tutto il giorno, per trebbiare il grano c’era molta più mano d’opera, e quando si finiva il proprio campo si andava da quello del vicino e così via. Si chiamava “scambio aiuto” si falciava tutto a mano con delle falci sotto un sole ardente, si mangiava fino a 5 volte al giorno (anche perché si lavorava fino a più di 15 ore al giorno) il più delle volte direttamente nei campi. A tutto pensavano le donne che in enormi ceste sulla testa portavano il pranzo e quant’altro. C’era un solo bicchiere col quale bevevano tutti. Anche il mais si raccoglieva a mano e poi la sera tutti insieme lo sgranocchiavano. Le piante invece venivano tagliate e raccolte in fascine che poi, una volta seccate, venivano usate per riscaldarsi e per cucinare. Apparentemente sembra assurdo e impossibile ma era la realtà ed era normale ed era più sano ed era più sereno ed era più pulito e soprattutto erano tutti più felici. L’espressione che più ho sentito in questi miei 40 anni di vita in questo mondo agricolo è stata: era una festa.


Però dopo l’avvento della tecnologia in agricoltura, tutto è cambiato. Al posto dei buoi per arare la terra adesso ci sono dei potenti trattori, le nuove mietitrebbie con un solo giorno fanno il lavoro che prima avrebbero fatto 20 persone per un mese. Lo scambio aiuto si è trasformato in assunzioni, contributi, TFR  ecc. La parola d’ordine è diventata CORRERE, essere sempre più veloci e produttivi a discapito della condivisione dello stare insieme, della salute e della serenità. Basti pensare che con soli 2 ettari di terra, i miei nonni si potevano considerare ricchi in tutti i sensi. Oggi per poter portare a casa uno stipendio decente, proporzionato al sacrificio, un imprenditore agricolo deve coltivare almeno 100 ettari di terra. I margini di guadagno sono talmente bassi che si è costretti a fare solo tanta quantità di prodotto ortofrutticolo. Purtroppo però per poter fare una grande produzione si è costretti a ricorrere a trattamenti preventivi sulle colture con fitofarmaci, fitosanitari (fungicidi, insetticidi, diserbanti ecc). In molti casi ahimè, tutto questo non basta perché a dettare il prezzo finale di un prodotto agricolo non è l’agricoltore ma bensì il mercato. Un mercato influenzato da 1000 problemi come ad esempio la sovrapproduzione, l’importazione dei prodotti agricoli da altri paesi, la concorrenza sleale degli stessi, l’andamento climatico e così via arrivando cosi, il più delle volte a fine stagione a non coprire nemmeno i costi di produzione.

In sintesi la modernità in agricoltura ha portato meno sacrificio fisico ma ha reso schiavi i suoi agricoltori, schiavi di un sistema che ti toglie tutto ciò che di bello c’è in questo mondo. Meno reddito, più stress, maggiore inquinamento, più veleno sulle nostre tavole e quindi meno salute, e allora dopo gli ultimi 20 anni passati a rincorrere un progresso sempre più deludente ci siamo accorti che la strada per il futuro era una sola: TORNARE INDIETRO.


Nasce cosi una nuova idea di azienda agricola che da oltre 100 ettari di terreno passa a 25 ettari, che al posto della chimica preferisce la natura, che decide di commercializzare i propri prodotti in un punto vendita aziendale, determinando un prezzo che dia più dignità all’agricoltore ma, allo stesso tempo per effetto della VENDITA DIRETTA, anche molto più vantaggioso per il consumatore finale. Frutta e verdura di stagione della nostra azienda agricola, sempre fresca, raccolta più volte al giorno e coltivata in un territorio unico con un microclima fantastico lambiti dal mare e protetti dalla montagna. Il tutto rigorosamente a KM0 rispettando la natura e l’ambiente in cui viviamo.


La nostra è sempre stata un azienda a conduzione familiare e lo è anche oggi. Dopo la scomparsa di mio nonno a prendere le redini è stato mio padre Franco, che con il sostegno di una moglie esemplare Giuseppina, a sua volta mi ha passato la gestione di questa azienda che oggi conduco. Con me c’è mia moglie Laura, insegnante, che mi sostiene e mi da forza anche quando la stanchezza prende il sopravvento. A completare la nostra vita e la nostra familia ci sono le nostre 2 bambine, Giorgia e Caterina.
Vallese Mirco


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butchers ANTICA TRADIZIONE MACELLERIA DI FUSO MICHELE

Antica Tradizione nasce dalla passione per questo lavoro che mio padre, ANTONIO FUSO, mi ha trasmesso fin da quando ero bambino... Continuare la sua attività e coltivare la sua stessa passione nel suo paese natale è per me motivo  di orgoglio e di forte stimolo e...l'amore e l'attenzione che metto nel curare gli animali che allevo è lo stesso amore che un padre trasmette ad un figlio….


Inoltre l’ esperienza da cuoco mi ha arricchito, dandomi una solida preparazione nel creare nuovi preparati di carne e giusti metodi di cottura... la qualità, è per me, al primo posto!


Michele Fuso

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prodotti tipici La Bottega Vernazza
Negozio di prodotti tipici, prodotti freschi e a Km zero, Vini Cinque Terre D.O.C. e nazionali, souvenir delle Cinque Terre.