CASULA
CATEGORY: AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIOSei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileLa nostra idea
La qualità dei prodotti
Tutti i nostri primi piatti sono realizzati con formati di pasta prodotti artigianalmente dallo Chef, con grani dell’azienda agricola Senatore Cappelli.
Le portate seguono la stagionalità delle materie prime, così che ne venga esaltato al massimo il sapore nei singoli piatti coniugando sapientemente innovazione e tradizione.
Al ristorante Mere troverete piatti preparati utilizzando solo materie prime locali della migliore qualità, perché un piatto di alta cucina si realizza solo con ingredienti selezionati fra i migliori. I nostri piatti sono il risultato della passione per l’arte culinaria dello Chef.
Il nostro Chef
Fabrizio sechi nasce a Macomer (Nu) nel 1993. Dopo aver frequentato la Scuola Alberghiera di Alghero, inizia da giovanissimo l’attività professionale in prestigiosi alberghi e ristoranti, come il Ristorante La Lepanto Cecchini, Hotel Colonna Pevero, Hotel Quarté Sayàl, Hotel Salus, Resort GeoVillage, fino ad approdare nel 2015 al Lugana Restaurant di Manchester come Head Chef, il ristorante, grazie alla sua cucina, ha ottenuto importanti riconoscimenti.
Nel 2018 Fabrizio torna nella sua amata terra per lavorare nel ristante stellato di Stefano Deidda – Dal Corsaro, proseguendo così la sua crescita professionale e avvicinandosi sempre di più al sogno di una vita, aprire il propio ristorante.
Chef Fabrizio Sechi
Cucina innovativa
Servizio impeccabile
Offriamo un'esperienza gastronomica elevata che incoraggia l'esplorazione di piatti in accoglienti e invitanti.
La storia è fatta di Attimi e di emozioni, come la cucina.
La nostra missione è servire le persone che desiderano sapori, esperienze e idee uniche, creando al contempo opportunità per gli chef di mostrare la loro creatività. Speriamo di promuovere uno spirito di esplorazione mettendo in contatto le persone attraverso il cibo.
Diamo impronta ai nostri Attimi
Da sempre e per sempre il cibo, e il momento dei pasti, sono da considerare come attimi di convivialità e condivisione.
Consideriamo gli attimi qui, non come momenti fugaci di vita, ma intense esperienze che dobbiamo saper cogliere e che ci rimangono impresse nella mente.
Possiamo condividere con voi la nostra passione per il cibo buono e genuino, ci auguriamo di vedervi presto.
Siamo orgogliosi del nostro ristorante, dei collaboratori e clienti che sono diventati anche buoni amici.
I nostri piatti parlano delle più antiche tradizioni marinare e dello stretto legame con il territorio.
La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.
Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!
La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.
A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.
Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.
E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!
A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)
A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!
Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.
Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).
Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).
Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia
Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).
Benvenuti all'Antica Osteria
Un luogo dove la tradizione e la cucina moderna vanno a braccetto per creare un connubio di sapori che vi lascerà stupiti, dove la semplicità di un buon vino e la raffinatezza dei nostri piatti diventano un tutt'uno trasformandosi in vere e proprie Gocce di Sapore.
Il servizio
Il nostro servizio vi farà sentire a casa grazie alle attenzioni premurose del nostro Sommelier Emanuele, un ambiente raffinato e caldo dovre troverete l'accoglienza di un'oste d'altri tempi.
Dal cesto di pane caldo al bicchiere di vino scelto ogni attenzione è frutto della nostra naturale passione.
L'ambientazione
L'osteria dispone di una bellissima sala interna che conta circa 30 posti a sedere, un locale caldo ed accogliente dove passare una piacevole serata in compagnia o una romantica ricorrenza. In estate il dehor rende tutto ancora più speciale dove potrete gustare i nostri piatti, all'ombra di un glicine secolare.
I nostri cuochi sono Romani, ai fornelli comanda nonna Iris, capo chef di 88 anni che si divide ancora oggi nei suoi 4 ristoranti tra Roma e Milano.
Nei nostri ristoranti si cucinano solo prodotti BIOLOGICI: con Antonia e Rita al mattarello si stende FARINA MACINATA ANCORA A PIETRA a tutte le ore del giorno e della sera, per servirti pasta fresca fatta al momento.
I nostri mastri fornai ogni mattina preparano il pane, le crostate, e tutti i nostri dolci.
I fritti sono fatti in padella con olio extravergine di oliva proveniente da frantoi umbri e toscani, si friggono i supplì, le crocchette e le olive ascolane che facciamo noi, e ad ogni fritto si cambia l’olio.
Da noi si condisce il tutto con:
GUANCIALI di Norcia stagionati 6 mesi, con UOVA BIOLOGICHE di gallina di campagna, con PARMIGIANO DELLE VACCHE ROSSE 48 MESI DI STAGIONATURA: sono vacche che producono poco latte e che per fare una forma se mungono 550 litri di latte.
PECORINO VERO ROMANO, proveniente dai nostri allevamenti.
MOZZARELLA DI VERA BUFALA DI BATTIPAGLIA.
DALLE NOSTRE CAMPAGNE ci arrivano Abbacchi, Galletti, Conigli e Maialini, Ricotte squisite che potete assaporare nei nostri Ravioli e nelle Crostate.
MA ‘NDO TROVATE UN RISTORANTE COSÌ GENUINO?!!
Le nostre sedi:
ROMA
- Via del Pellegrino 11
0660667391
- Piazza della Cancelleria 87
0668802908
- Corso del Rinascimento 17
0639378791
MILANO
- Via Fiori Chiari 13
0236523774
Ristorante di cucina tradizionale emiliana con alcuni piatti rivisitata.
Qualità e freschezza degli ingredienti, preparazioni live e un ambiente accogliente caratterizzano il Nishiki Sushi Restaurant di Parabita, un vero e proprio tempio per gli amanti della cucina orientale.
La cucina tradizionale giapponese incontra un ambiente moderno e accogliente nel Nishiki Sushi Restaurant di Parabita, dove materie prime freschissime sono alla base dei grandi classici della cucina giapponese: sushi, sashimi, tempure, tartare, noodles, nigiri, hosomaki, e anche piatti caldi come le zuppe, rame, udon soba e il fried rice saltato con pollo, verdure o pesce.
Dopo aver aperto un caratteristico e originale ristorante a Corigliano d’Otranto, l’ormai noto “400 Il ristorantino”, e maturato una consolidata esperienza nel settore della ristorazione a connotazione orientale, Gianluca e Maurizio hanno dato vita a un ristorante ideale per gli amanti del pesce, soprattutto crudo, e della cucina Teppanyaki, che oltre ad essere uno specifico metodo di cottura è anche un vero e proprio stile di cucina giapponese che utilizza una piastra di ferro rovente a diretto contatto con il fuoco che funge non solo da piano di cottura ma anche da strumento con cui servire le pietanze in tavola. In sala, tre sushi man preparano live le ordinazioni mentre la cucina si occupa delle pietanze calde. Da tre anni a questa parte, il
Nishiki si è presentato alla clientela riscontrando grandi apprezzamenti con la sua formula All You Can Eat di qualità (25 euro bevande e coperto esclusi) che si distingue per la freschezza degli ingredienti, per l’ampia scelta e il livello delle preparazioni, il tutto immerso in una location dagli arredi freschi e accattivanti, in linea con la proposta orientale del menu. Un’ottima e variegata carta dei vini, locali e nazionali, accompagna egregiamente una cena di grande qualità.
Nishiki è a Parabita presso Piazza Terranova.
Un piatto nuovo è più prezioso per il genere umano che la scoperta di una nuova stella .
Poche sono le cucine che riescono a rappresentare l'arte di saper ricavare da prodotti umili e (talvolta) dimenticati, piatti superbi e nobili come la cucina del Ristorante Moreno.
L'ambiente suggestivo, caldo e rustico, la cordialità del servizio diretto dal patron Ciro Moreno, e la genuinità dei piatti elaborati dalla chef D'Onofrio Michelina, rendono questo ristorante un'oasi di tradizione e di piacere per tutti i buongustai dal palato fine.Il segreto principale della cucina del Ristorante Moreno, annoverata dai più autorevoli intenditori, quali, Guida Veronelli, L'espresso, Ristoranti d'Italia, Euroguida, è soprattutto l'indiscussa prima qualità dei prodotti impiegati, a partire dagli antipasti d'esclusiva produzione propria: Prosciutto di Faeto, Capocollo, Spianata, Soppressata, Salsiccia, Guanciale, Lardo, Pancetta tesa o arrotolata, Filetto.I secondi consistono per lo più in carni alla brace, cotte all'istante, a garanzia della freschezza e genuinità del prodotto: Maiale nero, Cinghiale, Vitello, Agnello, Salsiccia di maiale nero, Tagliata ai porcini o alla rucola.La scelta dei primi piatti è vasta e variegata, offrendo la cliente rustici sapori di selvaggina e legumi, e raffinate piacevolezze ai tartufi e porcini: orecchiette al ragù di cinghiale, cavatelli a tre dita al ragù di lepre, cavatelli e fagioli, zuppa di legumi, pan cotto , pizzarelle alla faetana, e ancora mezzelune tartufate, ravioli ai porcini e tante altre specialità della cucina faetana.I secondi consistono per lo più in carni alla brace, cotte all'istante, a garanzia della freschezza e genuinità del prodotto: Maiale nero, Cinghiale, Vitello, Agnello, Salsiccia di maiale nero, Tagliata ai porcini o alla rucola.Al termine del luculliano pranzo potrete degustare la varietà di rosoli, amari e digestivi preparati appositamente per i nostri ospiti.
Pizzeria
Pizza e Fritti
Consegna dalle 19:00 alle 22:45 dal Martedi alla Domenica
Viale Stefano D'Arrigo 331
Settecamini ( Roma )
Bar pizzeria e griglieria
Per info e prenotazioni contattare il numero 3475306082 Juri