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agribusiness Vesuvius Magma Gin

MAGMA GIN IL GIN CHE NON HAI ANCORA ASSAGGIATO

Il Vesuvio è da sempre simbolo di bellezza e prosperità, il custode silenzioso di Napoli e la sua silhouette è la prima immagine che racconta in maniera unica la terra partenopea. Il 17 marzo del 1944 il Vesuvio si addormenta, ma nello stesso anno Vesuvius si risveglia. Magma Gin è proprio come il Vesuvio: imprevedibile, travolgente e con un sapore che sa di casa

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agribusiness MOLINO DENTI

La nostra farina: una storia che comincia lontano...

...ma rimane sempre vicino: tra i campi dell’Emilia, Reggio e Parma, cuore dell’agro-alimentare italiano.


Il Molino Denti da quasi settant’anni produce e confeziona farine di grano tenero. Un percorso fatto di sacrifici, passione, intuizione, perseveranza.

 
1955: l’inizio

L’Italia è uscita dalla guerra con tanta voglia di ricominciare, di ricostruire, di intraprendere un futuro migliore. E’ ancora un paese rurale dove le famiglie sono prevalentemente di stampo patriarcale: le figlie femmine, sposandosi, raggiungono la casa del marito e del suocero, mentre i figli maschi si sposano in casa e allargano le basi famigliari, premessa indispensabile per avere un’adeguata forza lavoro nei campi e nell’allevamento del bestiame.

Così è anche per i fratelli Denti, Sante, Alberto, Vando e Renato, una famiglia di agricoltori che lavora un podere nella periferia di Reggio Emilia e che coglie l’opportunità di prendere in gestione un molino a cilindri di Albinea, in quel momento non attivo, grazie ad alcuni soci finanziatori.

In quel tempo, la forza lavoro faceva premio sulla specializzazione: il lavoro consisteva per lo più nella macinazione di grano per farina, piuttosto che farina per pane.

Inizia così un’epopea imprenditoriale che continua fino ai giorni nostri
 
Anni Sessanta: il boom economico

Le migliorate condizioni di vita, l’innalzamento vertiginoso del reddito procapite (un operaio nel 1955 guadagnava circa 43.000 lire al mese mentre a metà degli anni Sessanta, 86.000), incidono profondamente sulle trasformazioni socio-culturali, oltre che provocare un deciso aumento dei consumi.

I fratelli Denti, (Sante, Alberto e Vando – Renato era uscito nel 1959) nel frattempo, hanno acquistato tutto il capitale sociale del molino e proseguono la strada dell’adeguamento tecnologico, ampliando la capacità produttiva, migliorando le rese e modernizzando l’offerta. E’ in questo frangente che la farina verrà commercializzata non più in sacchi di juta da 100 kg, bensì in sacchi di carta di 50kg.

Parallelamente, i fratelli Denti, sempre alla ricerca di nuove opportunità per il loro molino, producono in alternato cioè macinano sia grano tenero che altri cereali per produrre mangimi.

Anni Settanta: arriva l’austerity

L’Italia, dopo la crescita impetuosa del boom economico, anche a causa della crisi petrolifera mondiale, conosce un periodo di austerity che si traduce in riduzione dei consumi.

E’ una crisi economica e sociale che mette a dura prova la tenuta delle imprese: diventa imprescindibile avere strutture finanziarie, organizzative e commerciali in grado di reggere le nuove sfide che il mercato propone.

Nel 1973 esce dalla società Vando, mentre nel 1974 scompare Alberto.

Viene affittato, nel 1978, un altro molino a Reggio Emilia gestito dal cugino Ideo che chiuderà nel1995 e completamente rinnovato il molino di Albinea.

Anni Ottanta: un nuovo inizio

Nel 1985, la vecchia compagine sociale viene ulteriormente modificata dall’uscita di Ideo: Ermanno Denti, figlio di Alberto e la moglie Franca con 3 operai si trovano a gestire da soli l’attività molitoria che è ancora divisa in produzione di farine e mangimi.


Anni Novanta: il molino si consolida

Entrano a far parte della società i figli Sabrina, Alan e Alberto. Nel 1991 viene affittato un mangimificio a Rubiera e ciò consente di adibire il molino di Albinea alla sola produzione di farine alimentari. La capacità di macinatura giornaliera di grano tenero passa da 180 q a 300 q al giorno.


Anni Duemila: il molino si automatizza

L’Amministrazione comunale di Albinea per togliere l’attività molitoria dal centro abitato, destina nel 2001 un’area in zona industriale che, cinque anni dopo vedrà sorgere un molino di nuova generazione in grado di produrre 2.000 q/giorno e, almeno per 48 ore senza l’ausilio né presenza di personale.

 
Anni Duemiladieci: si guarda al futuro

Nel 2011 viene acquistato un secondo molino a Vicofertile (PR) con capacità produttiva di 3.200 q/giorno. Dopo un paio d’anni e dopo svariati interventi di ammodernamento, automatizzando l’impianto e modificando la linea di impachettamento, la capacità giornaliera produttiva viene portata a 5.000 q.

Oggi

Molino Denti è una solida e importante realtà nel panorama, non solo italiano, della trasformazione di grano tenero. La sua proposta commerciale rivolta sia al canale professionisti che a quello domestico, si rinnova continuamente ed è attenta alle nuove tendenze alimentari.

Infibra, linee speciali, tostatura, miscelazione sono solo alcuni degli ambiti in cui la ricerca Denti si sta orientando per soddisfare le crescenti aspettative del mercato di 11 Nazioni.

Una storia che vuol continuare ad essere scritta, naturalmente insieme.

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seafood Pinto Pesca Prodotti Ittici

 Commercio di prodotti ittici principalmente di pescato fresco locale, e in piccola parte importati.  

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agribusiness FRUTTERIA ROSETTA

Nel nostro negozio puoi trovare frutta, verdura, pane, pasta, vino sfuso e non, olive, bibite, biscotti e molto altro.... e puoi acquistarli anche online!

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Food & Wine SFIZIO ITALIAN KITCHEN
Delicatessens Italian cuisine.
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dairies Caseificio di Roccaverano Srl Societa' Agricola

Posto su un alto colle delle Langhe, Roccaverano è il comune più alto della provincia astigiana. Il nome è composto da "rocca" e "Ovrano", probabilmente derivante dal nome del torrente che nasce sotto il colle del paese e attraversa il territorio. Il luogo è citato nei documenti come Roccaverano nel 1227 e ha origini molto antiche.


Simbolo delle antiche e nobili origini la Torre rotonda in arenaria. Oggi però Roccaverano è famoso per la sua ROBIOLA, l'unico formaggio D.O.P. della provincia di Asti, prodotto con latte di capra, vacca e pecora a pasta cruda, molle e senza crosta che trova nel particolare ambiente di Roccaverano e nell’area limitata dal disciplinare la massima espressione di gusto e tipicità. Il Caseificio di Roccaverano, non più cooperativa sociale, ma dal 2005 società a capitale privato rivaluta le tecniche di produzione ripristinando i vecchi locali e dotando i medesimi delle opportune e necessarie tecnologie, promuove e valorizza la D.O.P. e nuove produzioni casearie sia nel rispetto delle locali tradizioni, sia dei rinnovati fattori di scelta e di consumo.


L’eccezionale “terroir” ed insieme di fattori ambientali unici, come i pascoli ancora abbondanti nella zona e la particolarissima vegetazione attribuiscono alla produzione del Caseificio di Roccaverano un valore aggiunto indiscutibile fornendo al mercato eccezionali rari e particolarissimi prodotti.

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pasta factories PASTIFICIO ARTIGIANALE VENEZIANO

Il nostro pastificio, Pasta Fresca Veneziano, nasce nel 1985 a San Marcellino, in provincia di Caserta.

La nostra specialità è la pasta fresca artigianale, preparata con le migliori materie prime, attentamente selezionate e lavorate con passione ed esperienza. La produzione è di tipo artigianale e si fonda su una sapiente commistione tra metodologie di un tempo e tecnologie all’avanguardia, come l’impiego delle trafile in bronzo e di attrezzature avanzate per il raffreddamento rapido e la pastorizzazione a vapore.
Tutto ciò garantisce un prodotto di ottima qualità, declinato in tante varietà classiche e speciali: dalle tagliatelle alla pasta all’uovo, fino alla pasta ripiena, da condire con squisiti sughi di nostra produzione.

Visita il nostro pastificio Pasta Fresca Veneziano a San Marcellino e scopri tutti i tipi di pasta fresca!


Pasta fresca per ogni ricetta
Il nostro pastificio ti offre una scelta molto vasta di prodotti: dalle varianti classiche di pasta fresca (tagliatelle, pappardelle, gnocchi, tagliolini, ecc.) alle tipologie di origine regionale (come le trofie o gli strozzapreti), passando per lasagne, cannelloni, tortellini, cappelletti, ravioli, agnolotti e tanti altri tipi di pasta ripiena.

Ad ogni sugo o ricetta, potrai abbinare la tipologia di pasta più indicata, per valorizzare al meglio ogni sfumatura di gusto. Vieni a trovarci e scopri la ricca produzione del nostro pastificio artigianale!


Pasti pronti già confezionati
Presso il nostro pastificio a San Marcellino, troverai una gamma di piatti già pronti e confezionati, da consumare comodamente a casa, in pausa pranzo o nel luogo che preferisci. Potrai scegliere tra varie ricette (lasagne, cannelloni, rotelle con besciamella, prosciutto e funghi e tanto altro) e tra un vasto assortimento di sughi di nostra produzione, ideali per condire primi piatti a base di pasta.

Vieni a San Marcellino e scopri tutte le specialità da gustare presso il nostro pastificio artigianale!

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agribusiness Capre & co. - Prodotti artigianali a km 0 - fatti a mano - di Pezzata Rossa o Capra

Prodotti artigianali,  fatti a mano, a km 0.

Tutti i prodotti sono fatti con latte di produzione propria di vacca o di capra

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agribusiness IL PARADISO DELLA FRUTTA E VERDURA DI FICARA GIUSEPPE - REGGIO CALABRIA

• PF • Fruits
Viale Amendola n14 ,89124 RC
(Vicino il Museo della Magnagrecia)
Servizio a domicilio , per info 3802144264

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agribusiness IL BOSS DEL CACIO

Prodotti con latte di bufala.


La qualità della campagna ciociara.

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farms Azienda Agricola Colli Vaibò

TECNOLOGIA, TRADIZIONE E PASSIONE

La nuova cantina coglie a pieno la dedizione con cui la famiglia Bulgarini segue ogni fase di produzione del suo vino. Questo moderno locale è stato concepito per lavorare in maniera agevole e confortevole, in quanto gli ampi spazi lo consentono in maniera piena. Il vino custodito nei vasi vinari d’acciaio inox viene mantenuto alla giusta temperatura durante tutte le fasi della lavorazione al fine di preservare le sue qualità organolettiche. I macchinari utilizzati per la lavorazione sono perlopiù di nuova generazione e consentono il rispetto e la cura necessaria che un vino di qualità richiede. Vengono inoltre osservati i tempi necessari affinchè il vino raggiunga il giusto affinamento prima di essere messo in commercio. La continua ricerca di nuove tecnologie e la qualità che viene messa sempre al primo posto, sono i punti di forza dell’azienda agricola Colli Vaibò.


La Famiglia

La storia della famiglia Bulgarini: da chi nasce Colli Vaibò.

Gianfranco e Diego Bulgarini sono il cuore dell’azienda vinicola Colli Vaibò.

Gianfranco si occupa della supervisione dei vigneti con meticolosità e scrupolosità: dalla potatura invernale al momento della raccolta.

Diego Bulgarini, invece, si occupa della cantina e di tutte le fasi che hanno inizio con la vendemmia, della commercializzazione dei prodotti e partecipa personalmente a fiere di settore e di marketing.

Il tratto distintivo del team di Colli Vaibò è l’attenzione per i particolari. Ogni lavorazione svolta dal personale avviene sotto la supervisione di Gianfranco e Diego, ed ogni vino prima di essere imbottigliato viene da loro approvato.


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pasta factories Panificio Listanti
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farms Azienda Agricola Astori Dario

Impresa specializzata nella produzione, lavorazione, e confezionamento del nostro riso e dei suoi preziosi derivati.

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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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agribusiness OLIO POMES

Chi siamo?
La Famiglia Pomes è attiva nel settore oleario dal 1902 come produttore di Olio Extra Vergine di Oliva. Siamo quindi alla quarta generazione che con passione e dedizione valorizza il territorio Ostunese e la sua tradizione alimentare producendo
olii di qualità superiore.
Nel 2021, durante una cena, Angelo Alfonso Pomes e Luigi de Vita Tucci, amici da oltre 35 anni, decidono di sviluppare il progetto Olio Pomes. L’obbiettivo è quello di spiegare, attraverso diversi prodotti, che non tutti gli olii EVO sono uguali tra di loro e, soprattutto, che utilizzare l’olio giusto può far raggiungere la massima resa ad un piatto già eccellente di suo. Inoltre viene confermato che le olive utilizzate per la produzione degli olii devono essere rigorosamente Pugliesi per mantenere saldo il legame con il territorio dove l’azienda opera da oltre 120 anni.

Il sogno che vorrebbero realizzare è quello di vedere nei ristoranti, affianco alla Carta dei Vini, la Carta degli Olii e che la descrizione degli ingredienti utilizzati per creare un piatto comprenda anche l’olio utilizzato


I nostri prodotti
Questa semplice domanda, posta in dialetto ostunese, serve a capire la finalità che anima il progetto Olio Pomes: “A cosa ti serve l’Olio?”
La maggior parte dei consumatori dopo aver scelto, in base al gusto personale, quale sia il suo olio preferito lo utilizza per tutto: cucinare, condire verdure ed insalate, pesce, carne, formaggi. In questa maniera tutti questi alimenti, diversissimi tra di loro, avranno un unico comune denominatore ovvero che sono preparati con lo stesso olio e quindi la parte di sapore derivante da esso sarà la medesima per ciascuno di essi.
Noi desideriamo far conoscere al nostro cliente l’olio più adatto alla pietanza che ha deciso di gustare, per accompagnarla in maniera adeguata, senza coprirne il sapore o senza risultare troppo evanescente ma anzi esaltando le caratteristiche del piatto.
Per questo motivo abbiamo deciso di proporre 4 diversi Olii EVO, di cui tre monocultivar, suggerendo al consumatore come abbinarli.


Coratina
l'’oliva coratina prende il nome dalla città di Corato, un borgo in provincia di Bari.
La coratina è una delle varietà di oliva pugliesi più antiche e longeve. Oggi viene coltivata in tutta la Puglia e anche in altre zone del sud Italia. Il motivo? L’olio extra vergine della coratina è richiestissimo, ma anche la pianta si adatta in maniera agevole a vari tipi di terreno, anche a quelli più calcarei. Per questo l’ulivo coratino è una varietà molto resistente ed è particolarmente indicata nelle coltivazioni biologiche senza uso di sostanze chimiche.
Utilizzato in piccole quantità riesce a dare carattere a qualsiasi piatto.
Lo consigliamo per condire minestre e zuppe, cacciagione, carne e verdure alla griglia, funghi porcini, fave e cicoria, formaggi stagionati ma anche ottimo con la burrata


Cima di Melfi
Pianta tipica della Valle d’Itria da cui si ricava l’olio extravergine di oliva Cima di Melfi dal fruttato leggero e delicato all’olfatto mentre nel gusto risulta più intenso con note di verde oliva, l’amaro e il piccante sono medio leggeri ed equilibrati tra di loro.
La poca diffusione della pianta e la difficile lavorazione della stessa non permettono di trovare grandi quantità di questo olio che viene considerato una «gemma rara» dagli appassionati.
Lo consigliamo per condire zuppe di legumi, pasta e fagioli e arrosti e stufati di carne, ideale anche con bruschette di pane con aglio e pomodorini


Ogliarola
L’olio prodotto dalla varietà Ogliarola è un fruttato medio, quindi più intenso rispetto ad altri oli pugliesi come ad esempio il Leccino e decisamente meno fruttato rispetto alla Coratina.
L’amaro e il piccante sono molto equilibrati, il che lo rende un olio capace di coniugare aromaticità e corpo. L’olio da ogliarola è solitamente di colore giallo oro con leggeri riflessi verdolini, abbastanza viscoso. Annusarlo è un vero piacere ed è di media intensità, con tipico sentore mandorlato.
Lo suggeriamo per piatti a base di pesce crudo e cotto, crostacei, carni bianche e formaggi freschi, eccezionale come condimento per insalate con sedano e mela.


Blend
Nella maggior parte dei casi l’olio viene prodotto unendo diverse varietà.
Il Blend rappresenta quindi l’arte olearia di saper selezionare accuratamente le cultivar diverse, ciascuna con le proprie caratteristiche organolettiche e, con abilità, professionalità ed esperienza, di miscelare i diversi oli in modo che ogni olio sia in
grado di dare il suo contributo individuale al prodotto finale.
Un Maestro Oleario ha quindi la capacità di armonizzare le proprietà delle diverse qualità di olive, conoscendo le caratteristiche dei “cultivar” e bilanciandone le percentuali. Il nostro Blend nasce dal sapiente assemblaggio di olive di varietà
Coratina, Ogliarola e Leccino.
Lo suggeriamo per pasta e risotti, fritture, arrosti di carne bianca e per la preparazione di ricette a lunga cottura come il ragù.


Le personalizzazioni
Olio Pomes offre la possibilità ai propri clienti di personalizzare le etichette inserendo il loro logo.
Questa soluzione, oltre ad essere utilizzata da Ristoranti e Alberghi, offre la possibilità ad Aziende e Studi Professionali di omaggiare i loro clienti con un prodotto di alta qualità brandizzato secondo le loro esigenze