ZAPPETTIFICIO DOBELLINI S.N.C.
CATEGORY: MACCHINE AGRICOLE COMMERCIO E RIPARAZIONESei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileUn territorio incontaminato, valorizzazione delle decennali tradizioni della nostra famiglia trasformando la nostra passione in un'attività condivisa.
Alla riscoperta del buono
La storia del Caseificio Principato è la realizzazione di un progetto di famiglia. Un progetto che affonda le sue radici in tempi remoti e che nasce dalla voglia di riscoprire il buono di una volta.
Il Caseificio Principato
In un tempo in cui il mondo va veloce c’è bisogno di lentezza, quella lentezza necessaria per fare un passo indietro, fermarsi e riflettere su un passato fatto di passioni e tradizioni che si oppone alla velocità delle macchine industriali.
E’ proprio questa la mission della nostra grande famiglia: riscoprire il fascino della lentezza per portare in tavola antichi sapori fatti a mano rispettando i ritmi della tradizione artigianale, preservando la dolcezza del latte e lasciandone inalterata la ricchezza.
E’ l’elemento umano a rendere i nostri prodotti così buoni. Non a caso, il nostro è un progetto fatto di uomini e donne profondamente legati al territorio e alle tradizioni, impegnati con dedizione nel garantire la massima qualità, bontà e freschezza.
Bontà e freschezza esclusivamente date dalle genuinità delle materie prime prodotte nel nostro territorio campano.
Da oltre 15 anni portiamo in tavola solo la qualità ed il gusto
Prodotti tipici, salumi secondo la tradizione di famiglia, carne, wurstel salsicce, luganeghe, polli
Prodotti d’eccellenza di una terra straordinaria
Being born and raised in the heart of Italy has offered us the privilege of working in this sector and the possibility to grow professionally in a land full of the finest truffles.
Qualità e valorizzazione del territorio sono le linee guida di un’azienda che, tramandato di generazione in generazione, è diventata riferimento nella vendita del pregiato prodotto.
Siamo fieri di poter offrire questo prodotto della nostra terra che rispettiamo e ringraziamo ogni giorno.
PASSIONE e TRADIZIONE: un’ARTE
CASAL DELL’ARCO, azienda agricola vitivinicola che prende il nome dalla contrada di appartenenza. Sorge su una dolce collina al Nord dell’Abruzzo, nella zona cosiddetta “Colline Teramane” a 4 Km dal mare Adriatico. Questo territorio beneficia di correnti d’aria che mitigano un clima dalle escursioni termiche ben evidenti; condizioni che, unite alla perpetuata artigianalità ed alla filosofia aziendale di sempre, sono prerogativa di risultati di cui essere fieri.
PIACERE…diVINO
L’azienda vitivinicola “CASAL DELL’ARCO” è situata in Abruzzo (quasi al suo estremo Nord) a 4 km dal mare Adriatico, ad appena una mezz’ora di auto dal massiccio del Gran Sasso d’Italia; luoghi accoglienti, attrattivi … di sublime bellezza.
Siamo, e saremo sempre, ben lieti di ospitarvi nella nostra realtà familiare, con degustazioni dei nostri vini che, seppur ottenuti con l’ausilio delle nuove tecnologie, testimoniano la fedeltà ai preziosi processi di vinificazione tramandati dalla tradizione. Qualora foste presi dal desiderio e dalla curiosità di conoscere più da vicino la nostra realtà, con la complicità di favorevoli condizioni climatiche, sarà nostra premura, nonché un vero piacere, guidarvi in una rilassante passeggiata nei vigneti a pergola, che cura e passione fanno assurgere a degli autentici giardini.
Camminare tra i filari di viti, gli stessi che hanno visto, e vedono, da circa un secolo, l’operosità costante e silente di persone unite e motivate dalla passione per questo indiscusso “principe” della tavola, può evocare sane…provvidenziali emozioni, quelle che il frenetico turbinio della vita tiene, purtroppo, a lungo sommerse.
La vostra percezione di benessere e il vostro appagamento conoscitivo saranno la ricompensa più ambita dal nostro lavoro e motivo di orgoglio aziendale.
La nostra farina: una storia che comincia lontano...
...ma rimane sempre vicino: tra i campi dell’Emilia, Reggio e Parma, cuore dell’agro-alimentare italiano.
Il Molino Denti da quasi settant’anni produce e confeziona farine di grano tenero. Un percorso fatto di sacrifici, passione, intuizione, perseveranza.
1955: l’inizio
L’Italia è uscita dalla guerra con tanta voglia di ricominciare, di ricostruire, di intraprendere un futuro migliore. E’ ancora un paese rurale dove le famiglie sono prevalentemente di stampo patriarcale: le figlie femmine, sposandosi, raggiungono la casa del marito e del suocero, mentre i figli maschi si sposano in casa e allargano le basi famigliari, premessa indispensabile per avere un’adeguata forza lavoro nei campi e nell’allevamento del bestiame.
Così è anche per i fratelli Denti, Sante, Alberto, Vando e Renato, una famiglia di agricoltori che lavora un podere nella periferia di Reggio Emilia e che coglie l’opportunità di prendere in gestione un molino a cilindri di Albinea, in quel momento non attivo, grazie ad alcuni soci finanziatori.
In quel tempo, la forza lavoro faceva premio sulla specializzazione: il lavoro consisteva per lo più nella macinazione di grano per farina, piuttosto che farina per pane.
Inizia così un’epopea imprenditoriale che continua fino ai giorni nostri
Anni Sessanta: il boom economico
Le migliorate condizioni di vita, l’innalzamento vertiginoso del reddito procapite (un operaio nel 1955 guadagnava circa 43.000 lire al mese mentre a metà degli anni Sessanta, 86.000), incidono profondamente sulle trasformazioni socio-culturali, oltre che provocare un deciso aumento dei consumi.
I fratelli Denti, (Sante, Alberto e Vando – Renato era uscito nel 1959) nel frattempo, hanno acquistato tutto il capitale sociale del molino e proseguono la strada dell’adeguamento tecnologico, ampliando la capacità produttiva, migliorando le rese e modernizzando l’offerta. E’ in questo frangente che la farina verrà commercializzata non più in sacchi di juta da 100 kg, bensì in sacchi di carta di 50kg.
Parallelamente, i fratelli Denti, sempre alla ricerca di nuove opportunità per il loro molino, producono in alternato cioè macinano sia grano tenero che altri cereali per produrre mangimi.
Anni Settanta: arriva l’austerity
L’Italia, dopo la crescita impetuosa del boom economico, anche a causa della crisi petrolifera mondiale, conosce un periodo di austerity che si traduce in riduzione dei consumi.
E’ una crisi economica e sociale che mette a dura prova la tenuta delle imprese: diventa imprescindibile avere strutture finanziarie, organizzative e commerciali in grado di reggere le nuove sfide che il mercato propone.
Nel 1973 esce dalla società Vando, mentre nel 1974 scompare Alberto.
Viene affittato, nel 1978, un altro molino a Reggio Emilia gestito dal cugino Ideo che chiuderà nel1995 e completamente rinnovato il molino di Albinea.
Anni Ottanta: un nuovo inizio
Nel 1985, la vecchia compagine sociale viene ulteriormente modificata dall’uscita di Ideo: Ermanno Denti, figlio di Alberto e la moglie Franca con 3 operai si trovano a gestire da soli l’attività molitoria che è ancora divisa in produzione di farine e mangimi.
Anni Novanta: il molino si consolida
Entrano a far parte della società i figli Sabrina, Alan e Alberto. Nel 1991 viene affittato un mangimificio a Rubiera e ciò consente di adibire il molino di Albinea alla sola produzione di farine alimentari. La capacità di macinatura giornaliera di grano tenero passa da 180 q a 300 q al giorno.
Anni Duemila: il molino si automatizza
L’Amministrazione comunale di Albinea per togliere l’attività molitoria dal centro abitato, destina nel 2001 un’area in zona industriale che, cinque anni dopo vedrà sorgere un molino di nuova generazione in grado di produrre 2.000 q/giorno e, almeno per 48 ore senza l’ausilio né presenza di personale.
Anni Duemiladieci: si guarda al futuro
Nel 2011 viene acquistato un secondo molino a Vicofertile (PR) con capacità produttiva di 3.200 q/giorno. Dopo un paio d’anni e dopo svariati interventi di ammodernamento, automatizzando l’impianto e modificando la linea di impachettamento, la capacità giornaliera produttiva viene portata a 5.000 q.
Oggi
Molino Denti è una solida e importante realtà nel panorama, non solo italiano, della trasformazione di grano tenero. La sua proposta commerciale rivolta sia al canale professionisti che a quello domestico, si rinnova continuamente ed è attenta alle nuove tendenze alimentari.
Infibra, linee speciali, tostatura, miscelazione sono solo alcuni degli ambiti in cui la ricerca Denti si sta orientando per soddisfare le crescenti aspettative del mercato di 11 Nazioni.
Una storia che vuol continuare ad essere scritta, naturalmente insieme.
La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.
Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!
La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.
A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.
Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.
E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!
A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)
A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!
Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.
Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).
Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).
Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia
Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).
Alfieri prende il nome da Magliano Alfieri, la località del Roero dove il nostro pastificio è situato. Con questa scelta abbiamo voluto sottolineare come il territorio, con le sue genti, tradizioni e prodotti, sia al vertice della nostra scala di valori.
Non siamo un semplice pastificio artigianale, ma l’espressione della civiltà del mangiare di queste terre di collina strette tra le Alpi e il Mediterraneo. Oltre ai Tajarin e agli altri tipi di pasta langarola, troverai nel nostro negozio condimenti, salse, antipasti, dolci e altri prodotti tipici confezionati con l’amore e la passione degli artigiani del cibo italiani.
MAGMA GIN IL GIN CHE NON HAI ANCORA ASSAGGIATO
Il Vesuvio è da sempre simbolo di bellezza e prosperità, il custode silenzioso di Napoli e la sua silhouette è la prima immagine che racconta in maniera unica la terra partenopea. Il 17 marzo del 1944 il Vesuvio si addormenta, ma nello stesso anno Vesuvius si risveglia. Magma Gin è proprio come il Vesuvio: imprevedibile, travolgente e con un sapore che sa di casa
Chi siamo
Ieri...
Anni fa nasceva l′azienda agricola di Francone Marco, ceduta dal padre. Essa, pur comprendendo alcuni noccioleti, si basava principalmente sull′allevamento bovino e sulla cerealicoltura. Marco e la sua famiglia avevano l′intenzione di raggiungere un obiettivo ben preciso, ovvero quello di lavorare le proprie nocciole e trasformarle in prodotti semilavorati. Essendo molto legati al loro territorio, hanno cercato di valorizzarne le risorse.
Oggi...
L′azienda si è trasformata, si basa esclusivamente sulla produzione e trasformazione di nocciole tonda gentile trilobata. Porta il nome di Levicciola dovuto al fatto che risiede a Levice, un piccolo paese situato in Alta Langhe.
Usando le forze di tutta la famiglia, l′attività conta 25 ettari di noccioleti. Dunque: La famiglia è alla base del successo.
L′ azienda adotta il sistema della filiera corta che raggruppa tutto il processo della lavorazione della nocciola, dal campo al punto vendita dove è possibile trovare altri prodotti genuini del territorio.
L′attività conta 40 ettari di noccioleti, tutti marchiati I.G.P. e tutti collocati a Levice.
L′ amore per gli animali della famiglia he ricreato una piccola fattoria aperta al pubblico.La coltivazione e la concimazione avviene rispettando il più possibile l′ambiente,. per questo vengono allevate pecore che brucato l′ erba e i piantini nei noccioleti riducendo al minimo indispensabile l′impatto ambientale del diserbo meccanico.
Territorio
L' altitudine, il terreno e soprattutto il clima di Levice è caratterizzato dall'incrocio tra la corrente marina e la tramontana. Questo permette di ottenere un prodotto unico al mondo, esaltandone il sapore, le proprietà e l'elevata qualità.
La Degusteria
La Degusteria, situata nel centro storico di Ferrara, è un locale che fonde in se una classica bottega enogastronomica con una deliziosa tavola fredda, nella quale si possono degustare i prodotti in vendita oppure assaporare i piatti creati con i migliori salumi e formaggi della regione. Federico, Luana ed il loro staff sono in grado di soddisfare anche la clientela più esigente, proponendo eccellenze emiliano romagnole, accompagnati ovviamente dai piu’ caratteristici e rinomati vini regionali, dal lambrusco al sangiovese, dall’albana all’ortrugo, senza dimenticare i localissimi vini delle sabbie, quindi cosa aspetti, ordina online o vieni a trovarci, la nostra Degusteria e’ ovviamente……..DIVINA!
Il progetto
La storia della Degusteria Divina nasce da un’idea di Federico e Luana nel 2012, dove, dopo gli eventi di fine maggio, i due titolari del Caffè Divino, vanno a cercare un po’ di tranquillità e refrigerio a pochi km da Urbino e qui, nella splendida città marchigiana, si imbattono in una bottega nella quale insieme alla vendita di prodotti del territorio vi è la possibilità di degustare i prodotti stessi. Giorno dopo giorno cresce l’idea di reinterpretare e proporre, con prodotti ed eccellenze dell’Emilia – Romagna, la ricetta imparata in terra marchigiana. Dopo 4 anni di gestazione vede cosi la luce la Degusteria, che diventa Divina, in onore della prima attività dei due ragazzi ferraresi, appunto il Caffè Divino.
Federico si definisce piu’ un selezionatore che un imprenditore, egli stesso si reca presso le aziende per degustare i prodotti e poi selezionarli per l’attività, quindi tutti i prodotti all’interno della Degusteria sono testati in prima persona dal titolare.
Degusteria Divina nasce quindi come idea, come sogno, per diventare poi una garanzia di qualità, al suo interno ci si sente a casa, la passione di Federico e Luana, viene trasmessa ai ragazzi che lavorano al loro fianco per poi raggiungere il cliente.
Obbiettivo delle persone che lavorano in Degusteria è proprio quello di accompagnare , raccontare e consigliare nell’acquisto di prodotti nel negozio sia di proporre abbinamenti nella degustazione delle nostre specialità al cliente, in un fantastico viaggio attraverso le meravigliose eccellenze enogastronomiche dell’Emilia Romagna.
Ti accompagneremo attraverso le cantine, i caseifici, i salumifici, le piccole fattorie della pianura padana, saliremo insieme le colline dell’appennino, visiteremo i vigneti di Bertinoro, gli uliveti di Brisighella, ci bagneremo nelle saline di Cervia, scenderemo nelle fosse di Sogliano, sarà un viaggio alla scoperta dei gusti unici e dal sapore antico, una riscoperta di quei valori e tradizioni dei nostri nonni che ci hanno permesso di farVi degustare le nostre PASSIONI. Sarà un’esperienza semplicemente……..DIVINA