Una dolce rivoluzione dal tocco vellutato… creata la prima carta al latte!
Il contenuto è fondamentale , ma anche il “vestito” vuol la sua parte.
Quando facciamo un regalo, un pensiero, o semplicemente acquistiamo un prodotto, il packaging , termine d’importazione inglese che indica il modo in cui ci viene presentato e confezionato, fa la differenza ed è capace di smuovere dal profondo le nostre emozioni .
Lo sa molto bene Susanna Bonati , da sempre un vulcano inarrestabile d’idee.
Già direttrice della rivista “Comunicando”, l’affermata giornalista e art director milanese aveva dato prova del proprio ingegno distinguendosi con la sua shopping bag realizzata per lacasa vinicola franciacortina La Montina, che l’ha portata sul podio della vittoria al “ Luxury Packaging Award 2014 ” di Londra.
Ma questa volta ha deciso davvero di sbalordire qualsiasi aspettativa , dando vita ad un’invenzione il cui annuncio sta facendo il giro del mondo ricevendo un’accoglienza a dir poco entusiasta.
Sulla scia dei principi ispiratori volti al nutrimento della creatività, del cervello e dell’anima , e col pieno supporto logistico-tecnologico da parte del Gruppo Cordenons , fiore all’occhiello delle cartiere italiane con sedi e rappresentanze in tutto il mondo, la brillante donna si è inventata una carta che, oltre a linters di cotone e fibre di pura cellulosa vergine, contiene particolari fibre di latte in grado di conferire al tatto una morbidezza ineguagliabile , rievocando nella sfera emotiva l’intimità delle coccole ricevute nella nostra prima infanzia.
“Essere creativa – ha commentato la Bonati – è una maledetta benedizione con cui sono nata mio malgrado, e da creativa avere ideato Papermilk, la prima carta al latte al mondo, è una gioia completamente inenarrabile che oggi posso fare scoppiare.
Grazie a Gruppo Cordenons Spa tutto che ha creduto in un’intuizione dentro a una bolla di emozione.
Sì, nel mondo, da oggi, ci sarà una carta in più: la “MIA”!
L’idea della carta Papermilk, con cui i designer di tutto il mondo potranno a breve sbizzarrirsi per plasmare articoli per la comunicazione ad alto valore espressivo , precorre e anticipa le tematiche dell’imminente Expo , il cui stesso claim recita: “nutrire il pianeta, energie per la vita”.
La carta Papermilk – che oltre come packaging di ogni tipo , potrà essere adoperata per la scrittura e il disegno – sembra dunque fungere da strumento eccellente, pregno di significati, attraverso cui veicolare una nutrizione a 360 gradi, ma che sia equilibrata, pulita, responsabile, dispensatrice di benefici .
L’intuizione della sig.ra Bonati, che solo qualche anno fa sarebbe stata forse bollata come “visionaria”, ha dimostrato invece di essere tanto lungimirante quanto aderente alla realtà concreta e commercialmente ben spendibile , ed oggi racconta di un sogno divenuto realtà, testimoniando la ferma convinzione dell’inventrice che nessun abito sarebbe tale senza un tessuto, esattamente come nessun prodotto comunicativo senza un supporto adeguato.