La Basilicata e’ la prima regione italiana che si presenta all’interno del Padiglione Italia all’Expo 2010 a Shangai. Filo conduttore della partecipazione lucana e’ la ”Regione Parco”, cioe’ parco naturale per le sue bellezze e i paesaggi incontaminati ma anche parco tecnologico per l’attenzione alla ricerca e allo sviluppo che caratterizza la Basilicata.

E’ questo il contributo che la Regione Basilicata ha inteso dare al tema del ”Better City, Better Life” (citta’ migliore, vita migliore), scelto dall’Italia per offrire al vasto mercato cinese il meglio del made in Italy. Realizzato con progettazione, materiali e tecnologie interamente italiani, l’ampio spazio espositivo interpreta la modernita’ e il passato della Basilicata.Intanto si sono registrati più di 70.000 visitatori al Padiglione Italia, con una media di oltre 30.000 al giorno, a tre giorni dall’apertura dell’Expo di Shanghai, evento che si e’ gia’ guadagnato la reputazione di “Expo dei record”. E inoltre in visita ospiti illustri, tra cui Liu Yongqing, moglie del presidente cinese Hu Jintao, che ha visitato il Padiglione in anteprima, tre primi ministri stranieri e il noto compositore, trombettista e produttore discografico Quincy Jones, conosciuto al grande pubblico per aver prodotto l’album piu’ venduto della storia, “Thriller” di Michael Jackson.

 

Foto
notizie La Bufala Trattoria Pizzeria, dove le eccellenti tradizioni culinarie italiane si fondono con gli inediti sapori iberici   Sull’isola di Maiorca, in Spagna, vi è un posto speciale in cui si possono gustare specialità culinarie italiane preparate con tanto amore, passione e creatività. Vi stiamo parlando de La Bufala Trattoria Pizzeria, un locale accogliente in cui si respira l’autentica italianità fatta di calore e allegria che fa sentire subito a casa. Il successo in questi anni di questo locale è da rintracciare nell’impegno di Dario e il suo socio che con tanti sacrifici, investimento di energie e creatività hanno voluto ricreare sapientemente un pezzo di Catania qui sull’isola di Maiorca. Tutto è curato nel minimo dettaglio dall’ambiente al menù che offre una varietà di specialità e pizze e che vale la pena assaggiare. Le specialità che gusterete sono in grado di soddisfare qualsiasi tipo di palato. Ciò che colpisce è la sapiente combinazione di ingredienti Made in Italy di alta qualità con specialità tipiche iberiche. Questa fusione ha creato un concept che vale la pena esplorare e che Dario ci illustra in questa esclusiva intervista che trasuda tanta passione ed entusiasmo per il suo lavoro di ristoratore italiano all’estero.
Foto
notizie Una torta umbra che torta non è: la Torta al testo   In giro per l’Italia esistono tante ricette particolari, tipiche di zone ben precise, che alludono a piatti che di fatto non rappresentano ciò che in realtà vogliono dire. Questo è il caso della torta al testo, un pane tipico umbro di origine contadina, il cui nome deriva da un disco di laterizio chiamato, per l’appunto, testo.
Foto
notizie Ristorante Pizzeria Osare: sperimentazione e professionalità targata Made in Italy In Andalusia, nella città di Cadiz, dal 2011 è nato un ristorante in cui gustare l’autentico Made in Italy, frutto di sperimentazione, professionalità e serietà da parte del suo titolare, il signor Mario Pennino. Ogni giorno egli persegue la missione ambiziosa di promuovere un’alimentazione sana grazie all’utilizzo di prodotti genuini di qualità con i quali preparare le sue pizze e i suoi piatti a base di tartufo e pesce che in Andalusia sono tanto apprezzati. Per Mario il segreto della bravura di uno chef sta nel preparare piatti gustosi con pochi ingredienti ma buoni e freschi. È solo così che si testa la reale fantasia e il talento di un cuoco al giorno d’oggi. Si dichiara contrario agli estremismi che la televisione diffonde al giorno d’oggi.
Foto
notizie Esperienza, tradizione e intuito gastronomico: il tris vincente della famiglia Martone Da Vitulano, in provincia di Benevento, a Edimburgo: due fratelli campani hanno fatto breccia nel cuore dei residenti e degli Italiani di Scozia, grazie all’unione di due grandi classici delle rispettive cucine