La pubblicità online più furba è quella che non si vede (o che si vede “poco”). Possibile? I “banneroni” hanno senso quando un’azienda vuole che il suo nome rimbalzi in faccia al navigatore e che quindi sia massimamente visibile. Ma non sempre la visibilità è direttamente proporzionale all’efficacia del messaggio. Ecco perché oggi il modo più astuto per pubblicizzare un prodotto sul web è offrirlo nell’istante esatto in cui il navigatore lo sta cercando.

E questo avviene attraverso i motori di ricerca (per esempio attraverso la piattaforma Adwords). Volete una videocamera full hd? Digitate in Google “videocamera full hd”: i primi risultati in alto, su sfondo giallo, sono quelli di Samsung e Sony, che hanno pagato per comparire lì. Può darsi che ci cliccherete.

Nel 2009 la pubblicità online in Europa è salita a quota 14,7 miliardi di euro, in crescita del 4,5% sull’anno precedente, con un peso sul totale dell’advertising vicino al 20 per cento. È questo il dato principale che emerge dall’analisi realizzata da Screen Digest per Iab Europe in ventitre paesi del Vecchio Continente, per un mercato che inizia ad avvicinarsi ai 16,3 miliardi di euro raccolti negli Usa.
A trainare il mercato, manco a dirlo, è quasi esclusivamente la corsa della pubblicità abbinata ai risultati dei motori di ricerca, il trend chiaro di questo ultimo anno e mezzo, tanto che gli investimenti sono aumentati nel 2009 del 10,8% avvicinandosi a 7 miliardi di euro, in pratica la metà dell’intero business (per la precisione il 46%). Il display advertising, i vecchi banner ma non solo, è invece stabile (+0,3%) e ha subìto una flessione in tutte le economie mature: -6% in Francia, -5% in Gran Bretagna e Svezia.
Alla fine, però, c’è un dato da non tralasciare: la disparità tra i mercati, proprio in Europa. Perché se è vero che in Italia gli spot digitali valgono in prospettiva un miliardo, in Inghilterra i volumi sono di quattro volte, in Germania tre e in Francia quasi il doppio.

Fonte: I bastioni di Orione

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notizie Restaurant Mamma – Mattsand, dove cucinare è una questione di cuore   Posizionato a metà strada tra Visp e Zermatt e localizzato nel verde della famosa e suggestiva Valle del Matter, vi è il Restaurant Mamma Mia. Immersi in un ambiente familiare e altamente conviviale potrete farvi coccolare e orientare nella scelta di specialità tipiche dell’arte culinaria italiana. Ogni giorno Reda Rafaello e Stefania Barcellante deliziano la loro vasta clientela con piatti gustosi e speciali in cui alla base vi è un’attenta selezione di ingredienti genuini e di alta qualità che fanno letteralmente la differenza e che sono in grado di soddisfare qualsiasi tipo di palato, anche quello più esigente. Inoltre contribuiscono a rendere memorabile mangiare in questo ristorante la passione e l’amore che traspaiano da ogni dettaglio. Stefania è una donna calorosa che ama accogliere con il sorriso i suoi clienti perché per lei e per il suo staff professionale il “fattore umano” in questo settore è importantissimo. Ogni giorno svolge questo lavoro con creatività. Cucinare è la sua missione di vita e necessita di impegno, amore e dedizione. Ce lo racconta con tanto entusiasmo in questa esclusiva intervista.
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notizie Nonno Zacca, quando la sperimentazione e la professionalità raggiungono l’eccellenza   Nonno Zacca a Barcellona è il posto ideale per gustare una pizza di alta qualità con alla base un impasto inedito e una farcitura genuina fatta di prodotti che fanno la differenza.  Con questo progetto ambizioso Francesco ha creato una fusione tra i sapori italiani e quelli catalani creando una varietà di pizze gustose che non troverete da nessuna parte. Questi giovane italiano, figlio di pizzaioli artigiani, è motivato nel diffondere un’arte della pizza di qualità in cui la genuinità e la creatività consentono di differenziarsi e raggiungere l’eccellenza.  Immersi in un ambiente conviviale in cui vi sembrerà di essere in Italia, presso Nonno Zacca, potrete sperimentare specialità di pizza sempre nuove che cambiano in base alla stagionalità dei prodotti. Grazie a questo lavoro  Francesco esprime la sua parte più creativa e soprattutto mantiene vivi i ricordi e i sapori della sua terra d’origine che non dimenticherà mai e che è viva in tutto quello che svolge quotidianamente, grazie a questo settore che ama tanto. Ce lo racconta in questa esclusiva intervista che trasuda passione ed entusiasmo per un’arte in cui non si finisce mai di apprendere e sperimentare.
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ristorazione Cibo Divino: la tradizione abruzzese diventa gourmet in Romania Da Pescara ad Alba Iulia, Enrico Della Matrice ha esportato i sapori della sua terra rivisitando gli antichi sapori per i palati più fini
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notizie Ristorante Artimino: l’autentica “osteria toscana” in Australia Gabriele Gori è un ristoratore che ha maturato tanta gavetta in Italia nella sua amata Toscana, la sua regione d’origine. Nel 2008 giunto in Australia nella città di Brisbane, ha voluto diffondere con vero amore l’autentico Made in Italy aprendo il ristorante Artimino. Il ristorante prende il nome dal piccolo paese toscano in cui Gabriele e sua moglie Carly si sono sposati. In un ambiente accogliente, vivace e familiare in cui sembra di essere in una vera e propria osteria toscana a Firenze, è possibile gustare una cucina tipicamente fiorentina ricca di primi di pasta fresca di qualità e secondi a base di carne e verdure accuratamente selezionate. Come non lasciarsi ammaliare da un gustoso e prelibato piatto di ravioloni farciti di spinaci e ricotta di bufala o da un secondo a base di bistecca alla fiorentina?!