Prove generali di Expo: l’impegno per il futuro della “carta di Milano”
“ Nutrire il Pianeta, energie per la vita “, come si sa, è il calzante slogan che contraddistingue la vetrina internazionale dell’ Expo .
Questo sabato 7 febbraio , a meno di 100 giorni dal taglio del nastro previsto per il 1 maggio, la città di Milano fungerà da tavolo d’incontro per tutti i soggetti, gli enti, le istituzioni, i comitati scientifici, il mondo accademico e le organizzazioni coinvolti in vario modo nell’imminente esposizione universale.
L’obiettivo? Tracciare le linee-guida di quello che può essere idealmente definito “il protocollo di Kyoto dell’alimentazione” .
L’imponente Duomo di Milano, realizzato in stile gotico
Per confrontarsi in unbrainstormingdove i temi focali saranno diritto al cibo, lotta dello spreco, biodiversità sono previsti oltre 500 partecipanti , suddivisi tra la sessione plenaria e quella dei 41 tavoli tematici.
Oltre all’intervento del presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi , atteso nel pomeriggio, sono previsti collegamenti con l’ex presidente del Brasile Lula , il direttore generale della FAO Graziano da Silva e l’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione Europea Federica Mogherini .
Infine, come ciliegina sulla torta, è in scaletta il contributo straordinario di Papa Francesco che affiderà ad un suo videomessaggio le sue riflessioni sui valori dell’equa ripartizione delle risorse e sull’ecosostenibilità a beneficio di nostra Madre Terra.
Secondo gli auspici del ministroMartinala Carta di Milano “proporrà impegni e responsabilità precise su tutti i principali temi della questione alimentare globale e sarà il principale strumento di partecipazione consapevole al dibattito espositivo che interesserà tutti i paesi aderenti, i singoli visitatori, le istituzioni e le realtà nazionali e internazionali coinvolte a vario titolo”.
Un vero e proprio atto di impegno che sarà consegnato ad ottobre direttamente nelle mani del segretario generale dell’Onu , Ban Ki-moon .