La produzione industriale ha registrato ad aprile un aumento mensile dell’1 per cento e dell’8,7 per cento annuo il più alto da dicembre 2000. Secondo l’Istat, ad aprile l’indice della produzione industriale destagionalizzato, ha registrato un aumento dell’1% rispetto a marzo 2010; la variazione della media del trimestre febbraio-aprile rispetto a quella dei tre mesi precedenti è pari a + 1,4%.

L’indice della produzione corretto per gli effetti di calendario ha registrato in aprile un aumento tendenziale del 7,8% (i giorni lavorativi sono stati 21 come ad aprile 2009), mentre nei primi quattro mesi la variazione rispetto allo stesso periodo del 2009 è stata di + 4,3% (i giorni lavorativi sono stati 83 come nel 2009). L’incremento tendenziale di aprile è il più alto dal dicembre 2000 quando si era attestato al +8,5%. L’indice grezzo della produzione industriale ha registrato un aumento dell’8,7% rispetto a aprile 2009. Nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-aprile, l’indice è aumentato del 4,4%. Gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie registrano variazioni congiunturali positive per i beni intermedi (+1,8%), per i beni di consumo (+0,7% il totale, +1,1% per i beni non durevoli, -0,7% per i beni durevoli) e per i beni strumentali (+ 0,4%). L’unica variazione negativa (-0,8%) si registra per l’energia. Ad aprile l’indice della produzione industriale ha segnato, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, gli incrementi più marcati nei settori delle apparecchiature elettriche e non elettriche (+ 20,8%), della metallurgia e prodotti in metallo (+17,2%), delle industrie tessili e abbigliamento (+13,8%) e dei computer e prodotti di elettronica e ottica (+13,6%). In diminuzione sono risultati solo i settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-4,3%) e dell’industria del legno, carta e stampa (-1%). Dati Confocommercio

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