Sono stati assegnati Sabato 26 marzo a Spoleto i premi della XIX edizione dell’ Ercole Olivario. L’ambito riconoscimento, che proietta sulla scena internazionale le migliori eccellenze italiane nel settore dell’olio extra vergine di oliva made in Italy . 355 le Aziende Olivicole Italiane che hanno presentato la propria domanda di partecipazione per la XIX edizione del Concorso Nazionale.

L’olio extravergine dell’azienda Roberto Ceraudo di Strongoli si e’ classificata al primo posto, nella categoria fruttato leggero, alla XIX edizione del premio Ercole Olivario che si e’ svolto a Spoleto. Al concorso hanno partecipato le migliori etichette della campagna olearia 2010/2011 che sono state valutate da una giuria di 16 esperti assaggiatori. ”Questa del 2011 – hanno affermato gli organizzatori – e’ stata un’edizione da record per il concorso, con 355 aziende concorrenti, in rappresentanza di 17 regioni e 92 finalisti”.

Ferruccio Dardanello presidente di Unioncamere definisce l’edizione 2011 “una gara virtuosa che sposta la leva del confronto sempre più sull’alta qualità certificata del prodotto. Una competizione – ha poi aggiunto Dardanello – che modifica in positivo l’approccio del nostro migliore sistema produttivo oleario con i mercati nazionali ed internazionali contribuendo ad accrescere nel mondo l’offerta di eccellenza che è tipica di un sistema di imprese che ha fatto del legame con il territorio un elemento di distinzione”.
L’edizione 2011 dell’Ercole Olivario ha numeri da record.  355 aziende concorrenti provenienti da 17 regioni olivicole italiane diverse. 92, invece, i produttori finalisti dai quali, una giuria di 16 assaggiatori esperti guidati da un capo panel, ha scelto i primi e secondi classificati nelle categorie fruttato leggero, medio e intenso degli oli extra vergine di oliva convenzionali e di quelli a denominazione di origine protetta.
Ai 12 ambiti riconoscimenti si è aggiunto il premio Amphora Olearia, che viene solitamente attribuito da una giuria di esperti alla migliore etichetta che sa parlare al consumatore e una menzione speciale per l’azienda che produce il miglior prodotto biologico.
“Quello dell’Ercole Olivario – afferma Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia e del comitato di coordinamento del premio nazionale – è l’appuntamento dell’alta qualità italiana con il mercato ed il commercio”.
Il premio valorizza e promuovere i migliori oli extravergine di oliva italiani nei mercati nazionali ed internazionali, attraverso gli organi di informazione e l’inserimento degli oli finalisti nel programma di promozione attivato in Italia e all’estero. “Per questo  – abbiamo coniugato nel rispetto della tradizione camerale la formula del concorso con incontri BtoB e BtoC – ha poi aggiunto Mencaroni proprio per offrire alle aziende finaliste l’opportunità di incrociare buyer ed altri gruppi di compratori durante lo svolgimento delle fasi del concorso”.
Da quest’anno, inoltre, gli oli dell’Ercole Olivario entreranno a far parte del progetto nazionale di ospitalità italiana rivolta ai ristoranti italiani nel mondo curato da ISNART. Particolarmente nutrita la delegazione di compratori organizzata da ICE nell’ambito di un accordo di settore siglato con il ministero dello Sviluppo Economico.
“Il nostro Paese – ha riferito Pietro Celi, Direttore generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico –viene universalmente riconosciuto come leader e punto di riferimento per la domanda del prodotto di eccellenza.
In base ai dati dell’Osservatorio economico di Unaprol, gli Stati Uniti assorbono mediamente il 37% delle esportazioni, mentre la Germania si attesta intorno al 12%. Nel periodo gennaio-settembre 2010, le esportazioni di oli vergini sono cresciute del 16% in valore e del 15% in quantità, rispetto allo stesso periodo del 2009 . Un segnale positivo che il concorso Ercole Olivario interpreta intercettando la domanda di qualità che giunge dai mercati di tutto il mondo”.
EccellenzeItaliane.com

Foto
news “Barbagallo in cucina”, la gastronomia che porta la cucina di casa delle nonne italiane, nelle case svizzere. (Birsfelden - Svizzera)   Avete presente quei profumi, quei sapori e quei colori che come in un déjà-vu ci trasportano indietro nel tempo, a quando da piccoli spiavamo in cucina le nostre mamme o le nostre nonne che preparavano il pranzo della domenica? Bene, se volete riprovare questa sensazione e siete in nei pressi di Birsfelden, in Svizzera, non potete mancare una visita da Daniele e Giada, proprietari di “Barbagallo in cucina”. Daniele è siciliano e Giada è ligure, origini preziose che arricchiscono la cucina della loro gastronomia che sta crescendo sempre di più e sta insegnando i sapori autentici del Made in Italy senza mai scendere a compromessi con contaminazioni estere. Ce lo racconta direttamente Giada,con accanto il marito Daniele,in una piacevolissima intervista.
Foto
news Al Dente: l’amore per la cucina trasmesso in ogni piatto   In "Al Dente", il riuscito connubio tra caffetteria, spaghetteria e ristorante, mangiare fuori diventa un'esperienza sfiziosa. E questo dal 1991. Qui, in un ristorante dall'elegante atmosfera italo-mediterranea nel cuore di Tubinga, la cucina solare italiana incontra deliziosi vini provenienti da tutte le parti d'Italia, per accompagnare il menu. L'ottimo menù propone squisiti classici e interpretazioni contemporanee: antipasti, primi, zuppe, secondi, squisite pizze e primi ma anche invitanti dolci. Solo vero stile italiano e atteggiamento verso la vita. Molte ricette de "Al Dente" sono creazioni di Pino Ciliberti, che da tempo fa della buona cucina italiana la sua passione. Grazie a Pino e al suo impegno nel corso degli anni il ristorante è diventato un appuntamento fisso nell'offerta culinaria di Tubinga.  
Foto
news Da Antonio Restaurant: la semplicità e la genuinità della cucina italiana conquistano la Thailandia Da Antonio Restaurant è il sogno divenuto realtà del ristoratore Giorgio De Facci, originario di Vicenza che nel 2001 è giunto in Thailandia con sua moglie per promuovere l’arte culinaria italiana nella città di Chiang Mai. Immersi in un ambiente semplice, familiare e rilassante è possibile gustare una cucina semplice preparata con ingredienti stagionali e genuini provenienti direttamente dall’Italia. In Thailandia la nostra arte culinaria è apprezzata proprio per il gusto inimitabile e genuino. Apprezzati e richiestissimi sono i primi piatti a base di spaghetti e vongole, ravioli e tortellini ripieni di verdure e carne di qualità, selezionata con professionalità.