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La Regione, ma un pò tutti gli enti locali piemontesi, sono in questi mesi impegnati a far ripartire il Piemonte dal punto di visto dello sviluppo e dell’occupazione. Continua la stagione piemontese all’insegna della promozione di ricerca  e innovazione. Una delle tante best practice tra le eccellenze italiane…

“Il nostro è un territorio dalla forte vocazione industriale che, non a caso, anche periodi di crisi come quelli che abbiamo vissuto in questi anni, è riuscito per mezzo del Politecnico di Torino a tenere rapporti con diverse case automobilistiche mondiali per portare avanti dei progetti di sviluppo e di innovazione. Penso a quello con Gm o a quelli di più antica tradizione con Fiat. Questo ci deve far riflettere sul ruolo del Piemonte come polo della tecnologia e della ricerca”.

E’ quanto ha dichiarato il presidente Roberto Cota durante il proprio intervento alla conferenza europea “Appalti pubblici innovativi”, svoltasi il 27 giugno presso l’Enviroment Park di Torino. “Una seconda riflessione – ha proseguito Cota – va fatta in riferimento a quello che può fare la politica e che possono fare le istituzioni. La Regione Piemonte, anche qui in chiave innovativa, ha varato delle politiche di incentivi e delle politiche fiscali mirate a favorire la ricerca e l’innovazione, tenendo anche conto del fatto che questo tipo di approccio ben si salda con l’esigenza di dare un sostegno all’occupazione giovanile: le frontiere della qualità, dell’innovazione e della specializzazione consentono di stare sul mercato.
Come Regione Piemonte, dopo i piani che sono stati varati per l’occupazione e la competitività, intendiamo presentare un nuovo intervento, il Piano giovani, proprio puntando su innovazione, ricerca e formazione”. Ultima considerazione sul ruolo della PA, “che gestisce servizi molto importanti e può essere motore o zavorra per lo sviluppo di un territorio.
Dal punto di vista della gestione dell’attività amministrativa, trovo interessante l’idea di realizzare dei bandi chiedendo specificamente che si costruisca un progetto innovativo, che lascia quindi a chi partecipa la possibilità in qualche modo di trovare delle soluzioni, così soluzione dopo soluzione, ecco che si confeziona un progetto innovativo, che è lo strumento per stare sul mercato, migliorando oggettivamente quella che è la qualità dei servizi che vengono resi ai cittadini”.

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