E’ il pugliese Michele Raguso, imprenditore cerealicolo di Gravina di Puglia, in provincia di Bari, il finalista, nella categoria ‘Oltre la Filiera’, di OSCAR GREEN 2010, che anche per quest’anno ha avuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La premiazione avvenuta oggi a Roma, alla presenza del Presidente Nazionale della Coldiretti, Sergio Marini e del Ministro dell’Agricoltura, Giancarlo Galan.

“Ho deciso da circa un anno – racconta con soddisfazione il giovanissimo Michele Raguso, nato nel 1986 ad Altamura – di traghettare il mio prodotto agricolo di qualità oltre la filiera, trasformando il grano in pasta, la vera pasta che è divenuta appunto la ‘PASTA VERA’. La mia giovane impresa, ereditata in parte da mio padre circa 2 anni fa, ha subito immediatamente una brusca inversione di tendenza. Di fatto ho deciso di trasformare l’attività da semplice azienda agricola dedicata esclusivamente alla produzione di cereali, in un’azienda di trasformazione dei cereali stessi che ha portato alla nascita dell’ormai famosa ‘Pasta Vera’, pubblicizzata anche da Checco Zalone alla presentazione del suo ultimo film ‘Cado dalle nubi’.

Partendo dal prodotto agricolo di base, dal grano, attraverso una lavorazione tradizionale sia in fase di macinazione – attraverso la macina di un mulino degli anni ’50 a soli 7 passaggi (in fase di lavorazione una temperatura più bassa preserva le qualità organolettica del prodotto finito) che di pastificazione, attraverso trafilatura in bronzo ed essiccazione lenta”.
Il 35 percento delle imprese agricole pugliesi è condotto da giovani; le giornate di lavoro in cui sono impegnati lavoratori agricoli tra i 20 ed i 40 anni sono 4.907.478, quasi la metà rispetto al totale di 11-12 milioni di giornate lavorative l’anno (pari al 15% del totale nazionale). Numeri ragguardevoli per un settore che ha vissuto negli anni un processo di invecchiamento che pareva inarrestabile.
“Il processo di rigenerazione del settore agricolo che ha nei giovani imprenditori gli attori principali – commenta il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni – va accompagnato da mirate azioni incentivanti che diano risalto alle professionalità esistenti e promuovano un nuovo modo di fare impresa. I giovani imprenditori agricoli, attenti all’innovazione e agli strumenti per aumentare la competitività sui mercati nazionali ed internazionali, intendono contribuire alla costruzione di un forte SISTEMA PUGLIA basato sulle risorse del territorio, sui servizi innovativi e sulla forte distintività delle eccellenze e delle produzioni tipiche di qualità del sistema agricolo pugliese”.
“Il fatto che anche nel 2010 siano nate più imprese agricole che industriali – spiega Antonio De Concilio, Direttore della Coldiretti Puglia – dimostra la capacità di crescita e innovazione del settore e del ruolo anticiclico del settore primario che sta attraversando una fase di profondo cambiamento grazie all’ampliamento del campo di attività dalla semplice coltivazione ed allevamento a quella di trasformazione e vendita, ma di cura dell’ambiente, didattiche, ricreative e sociali. Alla scomparsa di molte aziende marginali fa da contraltare a nascita di imprese estremamente innovative spesso condotte da giovani che rispondono alle nuove domande di sicurezza alimentare e ambientale dei cittadini”.

Fonte: Italian Network

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