La Cultura al centro della vita politica in Italia. Serve un Piano Roosvelt della cultura, afferma il ministro dei Beni Culturali Galan presentando al Senato le linee programmatiche del suo dicastero. “La cultura – aggiunge – è la benzina del paese, bisogna investire, non servono più soldi ma capacità di spendere. Quando si ha capacità, i soldi si trovano, l’esempio è Pompei. Il ministro vuole puntare sul paesaggio, sulla valorizzazione di territorio e risorse. E vuole al ministero un Consiglio dei giovani con i migliori laureati.

La missione delMibacè quella di favorire, attraverso anche la concessione di contributi finanziari, un’offerta culturale adeguata e coerente con la tradizione del nostro Paese .

La proposta del nuovo ministro, succeduto al dimissionario Bondi, è che gli introiti dei siti archeologici e dei musei tornino al ministero dei Beni culturali anzichè al Tesoro, dove vanno oggi. Galan ha anche annunciato che rilancera’ l’Arcus , che farà affidamento sul 3% degli investimenti per le grandi opere.

”Presenterò al Cipe la richiesta per le risorse necessarie ad ultimare il programma delle infrastrutture che comprende opere importantissime come il palazzo del cinema di Venezia, l’auditorium di Firenze e il museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. In quella sede richiederò inoltre i fondi necessari per la realizzazione della grande Brera a Milano. Non si arriva da nessuna parte – ha aggiunto Galan – se la politica da un lato e la comunità intellettuale dall’altra si fanno la guerra. La politica senza comunità intellettuale perde di spinta ideale e la comunità intellettuale senza la politica perde una possibilità in più di far diventare concrete le sue proposte”.

”Non basta il dibattito all’interno dei partiti e delle aule parlamentari – ha concluso Galan – occorre un momento più importante di chiamata a raccolta, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, di tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo. Credo che sia arrivato in Italia il momento in cui sia necessario una sorta di piano Roosvelt della cultura”.

Per Pompei è stata istituita un’unità operativa , con la partecipazione degli uffici del Mibac , che identifichi a breve le modalità operative e una tempistica certa. Lo ha detto il ministro nell’informativa al Senato sulle linee programmatiche del suo ministero. Galan ha poi annunciato ”la definizione dei rapporti con la Campania per assicurare altri fondi europei nel contesto del piano per il Sud promosso dal ministro Fitto, che ringrazio, insieme al commissario europeo per aver individuato un investimento importante per avviare un’autentica rivoluzione nell’area degli scavi di Pompei. Risorse che potranno essere bene impiegate grazie ai poteri concessi al sovraintendente agli scavi”.

”Intendo poi valorizzare una norma – ha annunciato Galan – che faciliti le sponsorizzazioni, in modo da consentire alle imprese, ai cittadini e a chi lo desidera, di adottare il restuaro di domus pompeiane e monumenti archeologici nell’area”. Una serie di proposte che potrebbero rilanciare al meglio le numerose eccellenze italiane in campo artistico e paesaggistico, troppo spesso dimenticate o addirittura abbandonate a se stesse.

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