Le risaie lombarde sono sempre più all’avanguardia. Non solo eccellenze dal punto di vista della produzione, delle tecniche e tecnologie applicate, del prodotto realizzato, ma anche fertili terreni di sperimentazione a favore della crescita della biodiversità. Al contempo una ricerca rivela l’alto tasso di erosione dei terreni agricoli e il relativo aumento della cementificazione urbana.

Per il terzo anno consecutivo parte la nuova fase di sperimentazione di Corinat (Coltivazione delle risaie di elevato valore biologico e naturalistico), un progetto di ricerca cofinanziato dagli assessorati regionali ai Sistemi verdi e Paesaggio e all’Agricoltura, finalizzato a individuare modalità di gestione delle risaie, che permettano l’incremento di biodiversità garantendo al tempo stesso buone rese produttive.

Un altro elemento fondamentale riguarda il mantenimento di porzioni, anche limitate, di ambiti agroambientali in adiacenza o inframmezzate ai campi. L’incremento di biodiversità è evidenziato dall’aumento del numero di specie e delle popolazioni di avifauna monitorate. Anche la biodiversità vegetale viene arricchita da azioni di reintroduzione e mantenimento di specie botaniche tipiche di questi ambienti e oggi divenute rare.

Il team di lavoro è variegato e qualificato: biologi faunisti, botanici, agronomi e alcune aziende risicole della Provincia di Pavia. Le indagini riguardano principalmente le modalità per mantenere una presenza costante di acqua quale condizione indispensabile per la continuità dei cicli vitali di numerosi invertebrati e della catena alimentare che ne consegue.

Secondo, loState of the World 2011Nutrire il pianeta, il rapporto annuale realizzato dal Worldwatch Institute, prediligere le coltivazioni locali non solo tutela l’ambiente ma aiuta a vincere la fame nel mondo.
Tra le innovazioni nella risicoltura, il rapporto racconta il caso del Madagascar dove il riso si coltiva in quasi ogni regione del paese, e costituisce l’80% dell’agricoltura isolana. A causa dell’aumento demografico registrato negli ultimi decenni in Madagascar, la produzione risicola non riesce a far fronte alla domanda di cibo. Allo stesso tempo, inoltre, affinchè il riso cresca c’è bisogno di molta acqua anche per sopperire al problema della siccità.
Per promuovere le rese e ridurre il danno ai raccolti è dunque necessario un cambiamento alle abitudini della gestione idrica. Per questo, tra le diverse varietà, in Madagascar si è adottata una varietà biologicamente migliorata, denominata Mailaka. Tale varietà è particolarmente adatta alla cottura, poichè cresce parecchio di volume e può sfamare più individui utilizzando la stessa quantità di riso.
Il problema della cementificazione affligge la Lombardia.
L’allarme è stato lanciato a Milano da Eugenio Torchio, direttore della Coldiretti Lombardia, durante la presentazione del Rapporto 2011 del Crcs (Centro di ricerca sui consumi di suolo), che spiega: “nella nostra regione dal 1990 a oggi le infrastrutture, i palazzi e i capannoni industriali hanno occupato quasi il 15 per cento del territorio”.
Secondo il rapporto del Politecnico dal 1999 al 2007 sono stati persi in Lombardia oltre 43 mila ettari di aree agricole, mentre ogni giorno vengono urbanizzati 117 mila metri quadrati, pari a oltre 500 metri quadrati per ogni abitante.
La provincia di Monza e Brianza è in vetta alla classifica, stando al rapporto, per urbanizzazione, con un tasso che supera il 53% (4 mila metri quadrati al giorno) e con la perdita di quasi 1.500 ettari agricoli negli ultimi 8 anni. Anche Milano ha urbanizzato quasi il 4% dei suoi territori, con una crescita di quasi 6 mila ettari e una perdita di 5.533 ettari agricoli. Il rapporto evidenzia anche criticita’ in provincia di Varese dove si sfiora il 29% di urbanizzazione (oltre 900 ettari agricoli spariti).
Risulta chiaro perciò come la corsa al cemento indebolisca del tutto il potenziale agricolo legato alla terra coltivabile. Così facendo verranno distrutti nuovi posti di lavoro e non si riuscirà a contribuire ad un minore impatto ambientale. Solo una politica accorta, coadiuvata da buone amministrazioni locali, riuscirà a capitalizzare al meglio il settore ecologico.
Eccellenzeitaliane.com

Foto
news Antichi Sapori di Carlo Catucci, l’autentica tradizione italiana fonte di successo in Irlanda   Lo chef italiano Carlo Catucci non ha mai smesso di mettersi in gioco e diffondere l’autentica tradizione italiana all’estero. Gli Antichi Sapori sono frutto di passione e professionalità accumulata grazie ad esperienze significative che nel corso degli anni gli hanno permesso di ottenere innumerevoli riconoscimenti, degni di nota. La sua passione innata per la trazione italiana gli ha permesso di non scoraggiarsi mai di fronte alle difficoltà e avversità della vita. Motivato e pieno di creatività non ha mai spesso di sperimentare creando nella cittadina di Waterford ricette sempre innovative e creative. Presso gli Antichi Sapori potrete acquistare la vera pizza di qualità, cotta su forno a legna e con alla base un impasto leggero e facilmente digeribile. Tutti gli ingredienti che compongono la farcitura delle pizze degli Antichi Sapori sono prodotti di alta qualità e specialità che rispettano l’autentico Made in Italy. Gustare una pizza degli Antichi Sapori significa sentirsi improvvisamente in Italia tra sapori e odori dei quali inevitabilmente ci si innamora perdutamente. In questa esclusiva intervista lo chef Carlo Catucci ci racconta la sua esperienza di ristoratore italiano in Irlanda lasciando trapelare autentica passione e amore per questo settore.
Foto
news Ristorante “La Viola” - Und Feinkost, qualità e semplicità per una tradizione culinaria quarantennale   Il Ristorante “La Viola” - Und Feinkost a Mittenwald, in Germania, è nato circa quaranta due anni fa grazie all’amore e alla passione di Franco Viola per l’autentica arte culinaria italiana e per il culto del vino. Giunto in Germania da giovanissimo, dopo anni di esperienza nel settore della ristorazione, ha concretizzato il suo sogno di aprire un suo ristorante in cui diffondere l’autentico Made in Italy, fatto di piatti e specialità semplici e gustose. Il menù del Ristorante La Viola è tutto da esplorare. Difatti è in continuo mutamento perché rispetta la stagionalità degli ingredienti selezionati con minuzia e professionalità dal signor Franco in persona che per i suoi clienti vuole offrire solo “il meglio”. Il merito del successo nel corso degli anni di questo ristorante italiano risiede proprio nel rispetto della tradizione e dell’autenticità che Franco persegue e tutela ogni giorno. È con passione e amore che si dedica a questo lavoro. Per questo viene tanto stimato dalla sua vasta clientela che adora trascorrere nel suo accogliente ristorante momenti di inedita e memorabile convivialità. Ce lo racconta con tanto entusiasmo in questa esclusiva intervista.
Foto
news L’incredibile gelato di Giovanni Santin A Wernigerode, in Germania, c’è un friulano “tostissimo” che ha aperto due gelaterie di successo. Prodotti IGP, materie prime di qualità e una storia da film sono i segreti di questo vulcanico imprenditore
Foto
catering La Grotta delle Meraviglie: Grotto Milesi-Belloli A Cama in Svizzera Eccellenze Italiane ha scovato per voi una vera perla: Grotto Milesi-Belloli. La struttura situata, sotto secolari castani, appartiene al Signor Antony.