Un sistema ambientale d’eccellenza, dove viene applicato con criterio il contenimento dei consumi energetici e il rispetto ecologico del territorio. Questo è in sintesi lo stato d’arte della Provincia di Siena, che in questa settimana ha pubblicato il 3° Rapporto sullo Stato dell’Ambiente, in occasione del lancio della Settimana dell’Energia.

”Questa terza relazione sullo stato dell’ambiente della provincia di Siena – ha detto l’assessore provinciale all’ambiente e all’energia, Gabriele Berni – e’ prova, ancora una volta, della volonta’ di questa amministrazione di mettere a disposizione dei cittadini una valutazione oggettiva dello stato ambientale del territorio in cui vivono. In questi anni, abbiamo lavorato per enunciare e mettere in pratica degli obiettivi che vanno oltre le direttive della Comunita’ Europea (…) perchè siamo consapevoli che dobbiamo portare avanti un contributo ancora maggiore per raggiungere l’obiettivo finale di Siena Carbon Free 2015.

Il Rapporto sull’Ambiente evidenzia una chiara volontà da parte delle amministrazioni locali nel tentativo di promuovere e incentivare il rispetto ambientale. La ricerca inoltre affronta due aspetti molto importanti: l’analisi oggettiva delle proprie performance e la valutazione dell’approccio dei cittadini verso le politiche ambientali messe in campo.
Nel Rapporto, suddiviso in sette capitoli (Ecosistema Energia; Emissioni Climalteranti; Rifiuti; Ambiente e Salute; Natura e Biodiversita’; Uso sostenibile delle Risorse naturali; Ecoefficienza – pressioni sul territorio), tutti gli indicatori sono aggiornati al 2009 e per molti di loro sono riportati anche i dati 2010, raccolti e analizzati secondo un approccio sistemico”.
”La significativa riduzione del fabbisogno energetico per la produzione industriale (-9,5% nel 2009 rispetto al 2007) – ha spiegato Gambassi di Microcosmos, societdi ricerca che ne ha curato la redazione – se e’ un dato positivo dal punto di vista ambientale, dall’altro e’ negativo non essendo riconducibile ad una maggiore efficienza, ma soprattutto ad un calo della produzione, che va comunque dimensionato sulla base della modesta vocazione del territorio all’industrializzazione.
Speculare la situazione in agricoltura, dove l’andamento dei dati registrati evidenzia la forte vocazione agricola del territorio, consolidata dalla presenza di un quarto degli operatori biologici, di quasi un terzo delle superfici, di molti prodotti di origine controllata e protetta e di un terzo di strutture e posti letto in agriturismo in Toscana”.
In merito alle emissioni in atmosfera di gas serra , l’andamento presenta una marcata contrazione (-35% tra il 2007 e il 2009); l’eccellente dotazione forestale permette inoltre assorbimenti superiori rispetto alla media regionale.
Ottima la performance nell’asse rifiuti , dal quale si desume la riduzione della produzione complessiva in una provincia che già ne produce significativamente di meno. Buoni anche i dati sulla raccolta differenziata, con margini di eccellenza, sia per radicamento che tendenza, relativamente alla raccolta di plastiche, vetro e organico da utenze domestiche.
Problemi inediti, ma di natura straordinaria e puntuale, sul versante dei rifiuti speciali che aumentano rispetto alle medie degli anni più recenti, in fortissima espansione l’attività di bonifica dei siti inquinati. Eccellente il ”ritorno alla normalita”’ del 2009 con la riapertura di impianti chiusi temporaneamente negli anni precedenti per lavori ed ottimizzazioni, che hanno condotto ad un aumento molto consistente di rifiuti termo valorizzati, avviati a compostaggio e valorizzati e alla corrispondente diminuzione di quelli conferiti in discarica.
“La sintesi presentata da Gambassi del 3° Rapporto sullo Stato dell’Ambiente della Provincia di Siena – ha detto Paolo Casprini, dirigente provinciale politiche ambientali – è significativa se consideriamo che l’amministrazione provinciale ha fatto lo sforzo, dandosi obiettivi volontari, di raggiungere sfide molto alte, a partire da ”Siena Carbon Free 2015”.
Se è vero che c’è una normativa internazionale che obbliga le amministrazioni a rendere informati i propri cittadini, noi vorremmo che oltre ad essere informati essi siano parte attiva nella riduzione delle emissione inquinanti. Questa Provincia ha aperto un tavolo di confronto, vogliamo creare consapevolezza e capacità di azione nei nostri cittadini”.

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