La Libia sta volta non centra nulla. Giuseppe Tripoli, nuovo garante per le piccole e medie imprese, non è riuscito, dopo due mesi dalla nomina, a esercitare il proprio ruolo presso il ministero dello Sviluppo economico. Intanto la situazione per il settore economico italiano ristagna pericolosamente, in attesa di nuova linfa che potrebbe arrivare dal rinnovo del Fondo di garanzia.

Secondo le linee programmatiche il nuovo garante dovrebbe: monitorare l’attuazione nell’ordinamento della Comunicazione della Commissione europea sulla piccola impresa; eseguire l’analisi di impatto della regolamentazione dei disegni di legge e decreti sulle micro, piccole e medie imprese; verificare l’impatto normativo delle Amministrazioni statali e e favorire lo sviluppo del sistema PMI.

Presso il Garante è stato inoltre istituito un Tavolo di consultazione permanente delle Associazioni di categoria più rappresentative del settore delle PMI , con l’incarico di organo di partenariato delle politiche di sviluppo delle micro, piccole e medie imprese, in raccordo con le Regioni .

Questa nuova figura dovrà in sostanza esercitare un ruolo da mediatore tra il governo e le realtà imprenditoriali nazionali, per far fronte alle numerose richieste di finanziamento dovute alla crisi.Supportare le PMI nelle loro attività attraverso un fondo ad hoc che offra garanzia alle operazioni di credito.

Questo è il live motiv del Fondo centrale di garanzia, controllato dal Garante per le PMI, strumento che il governo italiano adopera ormai da diverso tempo per aiutare le aziende a superare la crisi finanziaria. Uno strumento ora in bilico per via di un presunto mancato rifinanziamento.

La ragione di tanto allarme è tutta nei dati che si riferiscono alle richieste di garanzia da parte delle PMI italiane: secondo il Comitato di gestione attivo presso il ministero dello Sviluppo economico il trend vede una crescita esponenziale delle domande di finanziamento che nel 2009 ha coperto 24.600 aziende e nel 2010 quasi 50mila.

Proprio l’elevato tasso di richieste ha semi prosciugato il fondo messo a disposizione per il primo trimestre del 2011, pari a 1,3 mld di euro. L’inizio dell’anno ha visto un aumento del 40% delle domande, pari a 14mila, rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Il finanziamento medio è pari a 158.400 euro che si riduce a circa 67mila per le imprese artigiane.

La tipologia di operazione più diffusa è quella della controgaranzia (70%), cioè quei finanziamenti concessi per deroga da altri enti, mentre la garanzia diretta concessa dal Fondo alle banche e agli intermediari finanziari è minore in percentuale (30,5%).

Un altro dato utile a capire il contesto in cui si muovono questi finanziamenti è la finalità della richiesta di credito: la maggioranza delle imprese, infatti, chiede il sostegno per ottenere finanziamenti legati a esigenze di liquidità, mentre solo il 18% riguarda operazioni di investimento.

Anche l’OCSE, in un recente convegno a Parigi, ha rilevato come l’istituzione di un Fondo di garanzia sia una soluzione strategica contro la crisi, seguita non solo dall’Italia ma anche da Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Slovenia.

Eccellenzeitaliane.com

Fonte: IlSole24Ore

Foto
notizie Pane Cunzato Pizza & More: gli indimenticabili sapori e colori delle Isole Eolie direttamente a Londra Pane Cunzato - Pizza & More, nel centro di Londra, è il “sogno nel cassetto” diventato realtà di Fabrizio Famularo, originario di Lipari, in Sicilia. Cresciuto in una famiglia di cuochi e ristoratori, dopo aver maturato esperienze di successo come ristoratore in Italia, si è trasferito a Londra per diffondere i prodotti tipici della sua terra, le Isole Eolie. Presso Pane Cunzato Pizza & More potete assaggiare i piatti tipici siciliani sulla base di ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione. Oltre ai primi piatti di qualità e ad una pizza croccante con alla base una lievitazione di quarantotto ore che ne garantisce la piena digeribilità vi innamorerete del vero e autentico “pane cunzato”.
Foto
notizie Ristorante Badalucci- A Taste of Art, il luogo in cui la sperimentazione e la creatività non conoscono limite   Il Ristorante Badalucci, A Taste of Art, a Lugano, nasce dalla fervida creatività e professionalità di Marco Badalucci, chef originario dell’isola di Procida. Dopo diverse esperienze pregresse nell’ambito della ristorazione, maturate sia in Italia che all’estero, grazie alle quali si è aggiudicato diversi riconoscimenti e premi, ha deciso di diffondere la sua passione autentica per la cucina di pesce e l’autentico Made in Italy aprendo questo raffinato ed elegante ristorante italiano in Svizzera. Immerso in un ambiente accogliente e confortevole il Ristorante Badalucci - Taste of Art è il posto ideale in cui gustare piatti raffinati che rispettano la stagionalità dei prodotti genuini Made in italy, selezionati con molta attenzione e professionalità da Marco e il suo staff. Nei suoi piatti Marco ama fondere le sue tradizioni campane con quelle delle altre regioni italiane che ha appreso nel corso delle sue esperienze che lo hanno portato in giro nel mondo per saziare la sua curiosità. La sua parola d’ordine è “sperimentazione” perché cucinare è una vera e propria arte in cui nulla va dato per scontato. Nel suo ristorante è inevitabile sentirsi coccolati. Il merito è dello staff altamente professionale che vi saprà accogliere con tanta cordialità e vi farà sentire a vostro agio. Il menù nel quale vi avventurerete è vario ed è in grado di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza. Marco e il suo staff realizzano anche menù personalizzati adatti a qualsiasi evento, dalla colazione di lavoro alla cena di gala; dalla ricorrenza importante agli eventi esclusivi, anche a domicilio. Della sua costante voglia di sperimentare in cucina e di come le sue origini hanno fatto la differenza nel corso della sua carriera di chef e ristoratore ci parla Marco Badalucci in questa esclusiva intervista.
Foto
notizie Il Vero Siciliano passione italiana in Danimarca
Foto
notizie Ristorante Rialto: un viaggio suggestivo nella cucina italiana sull’ indimenticabile Isola di Usedom Sulla suggestiva Isola di Usedom, a confine tra Germania e Polonia, meta di molti turisti ogni anno, vi è il Ristorante Rialto, tappa obbligata per chi vuole gustare l’autentica cucina italiana. La location del ristorante Rialto è molto carina, calda e familiare. La sua attrattiva è la spaziosa terrazza sulla quale in estate si può pranzare e cenare godendo di un bellissimo panorama naturalistico e indimenticabile che dà sul Mar Baltico.