STS-134 International Space Station after undocking

Settimo Torinese – Intervenendo al Festival dedicato a Innovazione e Scienza, dal titolo “Tutto lo Spazio che c’è” , lad.ssa Patrizia Caraveo, direttrice dello IASF INAF (Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica ) di Milano, ha voluto ricordare e celebrare un’importante ricorrenza: l’anniversario dei 50 anni di presenza nello spazio che l’Italia compirà fra pochi mesi.

Il nostro paese spegne dunque le candeline e si prepara a vivere nuove avventure, memore del lungo percorso i cui esordi si possono far risalire all’ epoca risorgimentale dei sovrani Carlo Alberto e Carlo Felice di Savoia , che sostennero finanziariamente le primissime ricerche sui razzi.

E giustappunto di fattura torinese è stato nel ’52 il primo razzo italiano alimentato a combustibile liquido a solcare con successo i cieli; il progetto fu curato daAurelio Robotti, tenente del Genio Aeronautico e docente del Politecnico della città piemontese, contraddistintosi fra l’altro come pioniere nello studio dell’utilizzo dell’ energia solare e dei vantaggi di una base lunare .

Ma il debutto vero e proprio alla conquista della volta stellata segna la data del dicembre del ’64 con il lancio del satellite San Marco , il primo contraddistinto da vessillo tricolore.
Da quell’istante in poi il ruolo dell’Italia nelle missioni spaziali ha assunto una rilevanza crescente , con la partecipazione a numerosi progetti d’equipe internazionali dove la richiestissima qualità scientifica e tecnologica Made in Italyha conferito un indiscutibile valore aggiunto, tanto da alimentare la previsione che entro il 2018 le nostre strumentazioni saranno attive intorno a tutti i corpi del sistema solare .

Prossimo ambito traguardo: Marte.
In merito,Flamini– coordinatore scientifico dell’ASI – ha sottolineato che nel 2016 figurerà proprio l’Italia come capofila industriale del progetto di realizzazione di uno strumento per la misurazione delle condizioni atmosferiche del pianeta rosso, la cui superficie verrà percorsa in lungo e in largo da un Rover europeo munito di una trivella capace di individuare le condizioni favorevoli al mantenimento di alcune forme di vita.

pianeta_rossoL’uomo esplora i misteriosi canyon marziani: uno scenario futuribile?

Ma per poter rivivere l’emozione palpitante di un moderno Neil Armstrong che si accinge a compiere su un suolo alieno il “piccolo passo per un uomo, ma grande per l’umanità” pare occorra una buona dose di pazienza.

Secondo Flamini, gli sforzi di ricerca, in tal senso, sono al momento orientati per incamerare le conoscenze sufficienti e le tecnologie adatte per permettere all’uomo di arrivare materialmente su Marte e quindi compiere a ritroso il percorso verso la Terra.
Si potrà dunque discutere della pianificazione un possibile sbarco (lo si chiamerà “ammartaggio”?) non prima del 2030.

Neil_ArmstrongNeil Armstrong,  primo uomo a posare piede sulla luna

Durante la kermesse scientifica di Settimo Torinese, venerdì 17 ottobre , avrà inoltre luogo un inedito e curioso appuntamento dove lo spazio si fonderà con la piacevolezza del gusto: Lavazza infatti sta per presenterare ISSpresso , il primo sistema a capsule per il caffè da consumarsi nel cosmo in barba dell’ assenza di gravità .
La macchinetta, che verrà data in dotazione agli astronauti della Stazione spaziale internazionale orbitante intorno al nostro pianeta, è frutto dell’ingegno dei ricercatori di Argotec , dinamica e promettente PMI italiana aerospaziale con sede a Torino.

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notizie Ristorante Su Misura: un’oasi di eleganza e relax all’ombra della Torre Eiffel All'ombra della Torre Eiffel a Parigi vi è il ristorante italiano Su Misura, un’”oasi di eleganza e relax” in cui poter pranzare o cenare a qualsiasi ora della giornata. Questo è il luogo perfetto per poter gustare la vera cucina italiana nel pieno rispetto della tradizione regionale che la nostra nazione con le sue innumerevoli sfaccettature offre. Lo chef italiano, ben noto ai parigini, Ciro Polge, nel suo ristorante ha voluto diffondere una cucina genuina e di qualità a prezzi vantaggiosi. Molto richiesti e apprezzati dalla clientela del ristorante Su Misura sono i suoi risotti cremosi considerati una vera e propria “poesia per il palato”. Amati i secondi di carne e pesce come il filetto di branzino, il vitello tonnato e la scaloppa alla romana.  Al cibo prelibato si può abbinare una vasta gamma di vini italiani selezionati con professionalità e passione.
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notizie La Taverna del Mulino- Auberge Le Moulin de Mombreux, la cucina raffinata si sposa con l’autentico Made in Italy   La Taverna del Mulino - Auberge Le Moulin de Mombreux prende il nome dal luogo in cui è situato, ossia la zona del Monte Breux, a Lumbres in Francia. La struttura è caratterizzata da un suggestivo mulino risalente al XVIII secolo. È un posto molto amato da coloro che adorano trascorrere un weekend o una vacanza in un luogo immerso nella natura in cui respirare un’aria salubre e immergersi in un’atmosfera da cartolina. Nel corso degli anni questa struttura ha ottenuto diversi riconoscimenti. Oggi è gestita dal Signor Luigi Di Stefano e sua moglie Martine Seys, grandi estimatori della cucina italiana di qualità. Il Signor Di Stefano infatti attraverso il ristorante dell’albergo propone piatti tipici italiani con alla base prodotti di qualità, provenienti direttamente dall’Italia. Qui inoltre è possibile mangiare la vera pizza napoletana con alla base un impasto ben lievitato e facilmente digeribile e una farcitura che fa la differenza, oltre ad una cottura su forno a legna. La cucina della Taverna del Mulino è semplice ma al tempo stesso raffinata. Sorprende costantemente i suoi ospiti grazie alla fervida fantasia e creatività del signor Di Stefano che non smette mai di inventare e creare nuove ricette e inedite pizze che troverete solo qui e di cui non potrete fare a meno di innamoravi. Della parte creativa del suo lavoro e della passione che conferisce il famigerato “salto di qualità” a questo settore, conversiamo con il signor Luigi Di Stefano in questa esclusiva intervista.
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notizie Pasticceria Chiara, dove l’arte pasticcera diventa una dolce ed emozionante “coccola”   La Pasticceria Chiara ad Olgiate Olona (Va) è il luogo ideale in cui fare il pieno di energia al mattino gustando un’indimenticabile colazione in cui regnano sovrani inediti croissant dei quali vi innamorerete letteralmente. Qui potrete anche fare il pieno di gustosi dolci per una pausa relax, per festeggiare una ricorrenza o semplicemente per concedervi una prelibata coccola. La Pasticceria Chiara nasce nel 1974 per regalare emozioni e “coccole” ai suoi clienti tramite un assortimento di dolci tradizionali, torte, croissant, prodotti lievitati. È in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di palato. Oggi è gestita da Fabio Longhin che con tanto amore ha apportato alla tradizione della sua famiglia di pasticceri un’impronta moderna grazie alla sua costante voglia di sperimentare e ricercare materie prime sempre più innovative, salutari e gustose. Il suo lavoro da pasticcere gli consente di non smettere mai di dare sfogo alla sua fantasia e alla sua voglia di mettersi continuamente in gioco. Grazie alla sua verve creativa è nato Delirium, il panettone che ha alla base una miscela arabica e robusta dalla crema consistente e dal gusto morbido, un candito orientale, una tipologia di farina evoluta e un cioccolato equo solidare. Delirium è un panettone in vasocottura. Il suo originale vaso in vetro garantisce il mantenimento di tutti gli aromi e una shelf-life molto più estesa nel tempo. Dell’amore e della passione che Fabio Longhin ci mette ogni giorno nel creare le sue specialità e dell’importanza delle materie prime che sono alla base delle sue creazioni ci parla in questa esclusiva intervista.