pinfildi

Clicca sull’immagine per entrare nel tour virtuale del laboratorio

“Non c’e’ mai un punto d’arrivo, si puo’ sempre migliorare!”: questa e’ la filosofia di Ulderico Pinfildi , maestro d’arte presepiale . E’ infatti nel suo sangue che scorre l’antico estro degli artigiani del presepe napoletano , rappresentazione natalizia unica al mondo per la sua realizzazione caratteristica: difatti quest’arte risale al ‘700, quando la famiglia reale dei Borbone decise di ambientare la Nativita’ a Napoli ed immergerla nel contesto a loro contemporaneo.Ulderico Pinfildi

Ulderico e’ figlio d’arte , non solo per territorialita’ ma anche per patrimonio genetico: nato da padre ceramista e madre pittrice, Uldericoha praticamente mosso i primi passi in bottega, nella creativita’ del mondo artigiano.
Nel 1986 apre il suo primo laboratorio, in cui parte con gli animali da presepe e pian piano approda alla produzione di figure umane. La sua esperienza e conoscenza sono consolidate giornalmente dalla grande importanza che Ulderico attribuisce a studio e approfondimento della sua materia : egli reputaimportantissimo tenersi in allenamento, mai fossilizzarsi sulle conoscenze gia’ acquisite, e invece continuare sempre ad aggiungere e riscoprire.
Daautodidattaalimenta le sue capacita’ rappresentative, prende spunto dai maggiori pittori italiani del ‘700 per addentrarsi sempre piu’ nel tempo al quale la sua arte si rifa: abiti , fisiognomica , caratteri , colori …la ricerca minuziosa dell’artista e’ sospinta dal vero e proprioobbligo che sente nei confronti dell’autenticita’ del presepe napoletano.

remagiUlderico si definisce un “ regista di presepi “: oltre a proporre una fattura del tutto artigianale, a Ulderico preme che i suoi presepiparlino, cosi’ come il presepe tradizionalmente concepito dovrebbe: infatti dietro ad un lavoro prettamente pratico se ne rivela l’aspetto profondo, che trascende i materiali e arriva a toccare l’anima .

Ulderico ama riprodurre nei suoi lavori citazioni religiose e storiche : la Nativita’ rappresentata sulle macerie del tempio diroccato e’allegoria della nascita di una religione nuova sulle rovine della vecchia, ormai logora e sterile. Allo stesso tempo le macerie del tempio richiamano la Napoli settecentesca che vide il ritrovamento dellerovine romane di Ercolano. Anche i grandi dell’arte italiana del ‘700 lasciano le loro tracce nelle opere di Ulderico, come ad esempio accade con l’Adamo di Michelangeloche ha ispirato il mendicante nella rappresentazione della Nativita’ qui sotto riportata:

sacrafamiglia

Diversi sono i materiali utilizzati nella realizzazione delle figure: la testa e’ fatta di terra cotta , gli occhi di vetro , il corpo di fili di ferro intrecciati a stoppa per le articolazioni delle figure (che dunque sono modellabili).
I vestiti sono tutti fabbricati in pura seta , proveniente dalle maggiori seterie di Como: il tutto e’ cucito a mano, seguendo scrupolosamente lo stile dei diversi abiti settecenteschi, cosi’ come i finimenti preziosi e le riproduzioni di gioielli del ‘700 , rigorosamente applicati a mano.

presepe
Ulderico si dedica anche all’ arte profana , sempre almeno un po’ riecheggiante il tema della fede: egli ripropone il tipico corno della superstizione napoletana in fattezze piu’ particolari, scolpito inpietra lavicaeargille– scure e molto porose – in cui il motivo del corno viene accostato al chiodo della croce di Cristo.

Camminando sempre al fianco della tradizione, l’opera di Ulderico si arricchisce di un tocco personale, che approfondisce un’arte centenaria e la fa rivivere di giorno in giorno nella terra del presepe.

ID Anticontraffazione conferito da Eccellenze Italiane n. 6871

Save

Save

Save

Save

Save

Save

Save

Foto
notizie Ristorante Pizzeria Tamburino: la genuinità della cucina siciliana nel Regno Unito A Yeovil, una città nella contea del Somerset, nel Regno Unito, vi è il Ristorante Pizzeria chiamato Tamburino come il tipico “tamburello” siciliano suonato in molte sagre del Sud Italia. In questo luogo prediletto, da Febbraio del 2005, il signor Domenico Taravella, offre alla sua clientela tante prelibatezze della cucina italiana. I suoi piatti sono l’espressione della tradizione delle sue care origini siciliane.
Foto
notizie Cantina Patrizia Cadore, solo vini di qualità nel rispetto di una tradizione secolare   La Cantina Patrizia Cadore di Pozzolengo affonda le sue origini nei primi anni del 1800. Il suo territorio si estende per una superficie totale di 9 ettari e comprende ben 8,50 vitati. L'uvaggio principale è la Turbiana da cui si ottiene il rinomato Lugana. Altri uvaggi sono il Tuchì per la produzione del San Martino della Battaglia, lo Chardonnay, il Merlot, il Cabernet.   Dal 2010 la Cantina Cadore è gestita da Patrizia Cadore, nipote di Adriano Cadore che si è sempre occupato dell’azienda con tanta passione e amore. Patrizia si è messa in gioco in questo settore imparando con tanto entusiasmo e competenza tutte le tecniche utili per la produzione di ottimi vini.
Foto
notizie Ristorante Italiano Taranto: uno scorcio di Puglia in Germania In Germania, precisamente in Bad Lauterberg, presso il Ristorante Italiano Taranto è possibile gustare la vera cucina pugliese nel pieno rispetto delle ricette tramandate di generazione in generazione. Questo ristorante è gestito abilmente dallo chef pugliese Raffaele Dargenio. Dopo circa trent’anni di esperienza nel settore della ristorazione, Raffaele nel suo prestigioso ristorante prepara piatti a base di frutti di mare e pesce che non troverete da nessun’altra parte qui in Germania.
Foto
notizie Respiro Trattoria a Parigi, cucina semplice ma dal gusto autentico   Respiro Trattoria a Parigi è il posto ideale in cui immergersi nell’arte culinaria italiana autentica con alla base prodotti semplici e genuini che consentono di rispettare i sapori veri di una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Il nome di questo ristorante italiano è un tributo al film nel quale lo chef Francesco Casisa, originario di Palermo, ha recitato come attore protagonista quando è giunto qui in Francia. Dopo aver maturato diverse esperienze nell’ambito della ristorazione italiana all’estero, ha voluto mettersi in gioco aprendo il proprio ristorante italiano nel quale da anni persegue la “missione” di educare i propri clienti al “mangiare bene e mangiare sano”. Immersi in un ambiente caloroso e cordiale e accolti da uno staff professionale potrete intraprendere un vero e proprio “viaggio emozionale” tra i sapori che rimarranno impressi nella vostra memoria perché frutto di creatività e professionalità. In quello che crea per i suoi clienti, lo chef Francesco Casisa non smette mai di esprimere amore e passione perché attraverso le sue specialità è inevitabile trasmettere emozioni positive ed intense. Ne parliamo in questa esclusiva ed ispiratoria intervista.