CINEMA - IL RAGAZZO INVISIBILE
Siete anche voi piuttosto annoiati dalla  retorica a stelle e strisce diSpiderman, e dai cervellotici paradossi dei viaggi nel tempo della squadraX-Men?
A 18 anni dal grande successo dell’avveniristicoNirvana, che all’epoca sbancò i botteghini, Gabriele Salvatores ci riprova apprestandosi a portare sul grande schermo la sua ultima scommessa in chiave fantasy, con il primo film che inaugura (si spera) le avventure di supereroi targati “Made in Italy” .

In uscita il 18 dicembre in più di 400 sale, il “Il ragazzo invisibile” segue le avventure di un comune ragazzo adolescente che – non bastassero già i turbamenti delle tempeste ormonali – scopre di possedere poteri eccezionali legati indotti dalla tragedia di Chernobyl, responsabile di mutazioni nel DNA di alcune persone.

Come da copione, non mancheranno i cattivi di turno, spietati e determinati nel tentativo di sfruttare per i propri loschi fini le capacità paranormali dei soggetti.
“E’ un regalo di Natale per i ragazzi e per le famiglie”, ha affermatoPaolo Del Broccodi Rai Cinema che produce il film insieme alla Indigo Film.

salvatoresIl regista premio Oscar Gabriele Salvatores

Salvatores ha scelto di conferire al suo pupillo proprio il dono dell’invisibilità per sottolineare un aspetto psicologico delicato e assai diffuso negli anni dell’adolescenza, ovvero quel senso di inadeguatezza e disorientamento in cui, nel complesso lavoro di auto-costruzione della propria identità, capita di sentirsi “trasparenti”, incompresi e inascoltati.
Si prevede quindi, oltre alla girandola di ricchi effetti speciali, un film dai tratti intimisti e rivolti all’esplorazione interiore.

Nel cast, accanto al protagonista, il 14enne esordiente Ludovico Girardello , figurano Valeria Golino nel ruolo della madre adottiva, Fabrizio Bentivoglio in quello dello psicologo della polizia e Christo Jivkov in quello del padre naturale.

Sulla scia dei movie della Marvel, anche il nostrano ‘Il ragazzo invisibile” si concluderà un finale aperto ad un possibile sequel.
“Noi siamo pronti – ammette il regista premio Oscar Salvatores – dipende da come sarà accolto dal pubblico”.