Oltre quota cinque miliardi. Il 2010 sarà un anno record per il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Secondo le previsioni del Comitato di gestione attivo presso il ministero dello Sviluppo economico, entro la fine dell’anno «saranno accolte operazioni per un importo garantito complessivo tra 5,1 e 5,2 miliardi».

I dati certi si fermano a ottobre con oltre 40mila domande ammesse e 4,3 miliardi “assicurati” su un totale di 7,6 miliardi di finanziamenti attivati. Numeri che evidenziano un trend in forte crescita rispetto agli anni precedenti. «L’ultimo biennio ha rappresentato un periodo record per l’operatività – spiega Claudia Bugno, presidente del Comitato di gestione -: in questo arco di tempo è stato registrato oltre il 53% delle domande accolte dall’inizio dell’attività». Ossigeno per le imprese che arriva grazie al “bollino” pubblico di garanzia, spesso fondamentale per avere il nulla osta ai finanziamenti bancari senza la necessità di dover prestare fideiussioni o polizze assicurative. Ammesso anche l’intervento dei confidi, chiamati a vigilare sulle operazioni, con la controgaranzia del fondo statale.

«Il Fondo si è rivelato nel corso della crisi uno strumento decisamente efficace per sostenere l’accesso al credito delle piccole e medie imprese – commenta Giampaolo Galli, direttore generale di Confindustria -. Ciò anche grazie alle modifiche apportate alla sua operatività negli ultimi due anni che lo hanno avvicinato alle aziende e alle loro esigenze, rendendolo uno strumento dinamico e flessibile e generando una crescita esponenziale dei suoi ritmi di attività». Oltre al rifinanziamento di due miliardi per il periodo 2008-2012, il Fondo è stato allargato all’artigianato e sono stati semplificati i criteri di accesso per le imprese e per i confidi. «Determinante – aggiunge Galli – anche l’introduzione di meccanismi automatici di accesso che assicurano tempi rapidi e certi di risposta».

Per il 2011 si apre una nuova sfida: rendere il Fondo di garanzia non solo un paracadute per le imprese in crisi di liquidità, ma anche un volàno di crescita per quelle che escono dal tunnel della recessione. «È cruciale – avverte Galli – che il Fondo prosegua, potenziandola, l’azione di stimolo agli investimenti delle imprese: un’azione che assume particolare rilievo proprio in una fase come quella attuale, nella quale per tornare a crescere è necessario riattivare i processi di sviluppo e investimento, senza peraltro trascurare il sostegno delle operazioni di consolidamento e rinegoziazione dei debiti per allentare le tensioni che ancora oggi gravano sulla liquidità delle aziende». Dal mondo delle imprese arrivano anche richieste per rafforzare ulteriormente le procedure automatiche di accesso alle garanzie, innalzare l’importo massimo garantito, favorire il cofinanziamento del Fondo da parte di regioni ed enti locali.

«Sarebbe utile – precisa il direttore generale di Confindustria – definire altre forme di integrazione con fondi di garanzia locali anche ai fini del più efficace utilizzo delle risorse pubbliche destinate agli interventi di garanzia. Occorrerà inoltre rendere gratuito l’accesso al Fondo e comunque assicurare che i benefici della garanzia si trasferiscano pienamente alle imprese, in particolare sotto forma di riduzione del costo del credito. Sarà importante avviare un dialogo tra Governo e parti sociali che porti a individuare un percorso condiviso di riforma». Concorda Claudia Bugno: «La forte crescita registrata finora è una premessa importante per il futuro, da concretizzare nell’ambito del comitato, attraverso il continuo confronto tra tutte le componenti».

Il cambiamento potrebbe coinvolgere anche la cabina di regia del fondo: venerdì scorso si è svolta presso il ministero dello Sviluppo economico la prima seduta per l’apertura dei plichi arrivati in risposta al bando di gara per l’affidamento della gestione del Fondo di garanzia. L’iter di valutazione delle candidature dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Foto
ristorazione Il Ristorante Cavalieri: dalla Basilicata la tradizione italiana ad Anversa Il Ristorante Cavalieri è sito in un castello storico ad Anversa. È una dimora molto suggestiva che offre dalla sua spaziosa terrazza la vista della meravigliosa e più importante cittadina delle Fiandre. In questa location da sogno che rimane impressa nei ricordi dei suoi clienti, il signor Riccardo Brando direttamente dalla calda e variegata Maratea, in Basilicata, da due anni, gestisce il Ristorante Cavalieri diffondendo il Made in Italy in una nazione che è stata sempre molto attenta e motivata nel gustare i sapori e gli odori tipici della tradizione italiana.  
Foto
notizie Don Turi: la pizza d’asporto gourmet in Olanda   Don Turi nasce dall’ambizione di un giovane cuoco siciliano, Salvatore Cacciola, di combinare con maestria odori e sapori mediterranei con l’arte della pizza napoletana. L’amore per il buon cibo ha da sempre spinto Salvatore a fare della sua grande passione la propria professione. Le materie prime che utilizza sono tutte di prima qualità e provenienti dall’Italia e Don Turi prova ad offrire alla clientela olandese la vera pizza napoletana senza contaminazioni di sorta. Don Turi cerca di tramandare la storia della pizza napoletana senza scendere a compromessi proponendo nel suo menù pizze gourmet di altissima qualità. Ce ne parla Salvatore, il suo proprietario, in questa intervista esclusiva.
Foto
notizie Niccolò e Franco Morreale – Pizzeria Napoli, una tradizione quarantennale per l’autentica arte della pizza   La tradizione della Pizzeria Napoli della famiglia Morreale affonda le sue radici nel 1966 dopo che il siciliano Antonio Morreale con moglie e figli si traferì all’estero per diffondere il suo autentico amore per l’arte della pizza. Da allora le sue successive tre generazioni si dedicano con passione e amore a questa tradizione di famiglia in Francia, precisamente nella città di Lione. Di fatti da quarant’anni la Pizzeria Napoli di Niccolò e Franco Morreale è una vera e propria istituzione in questa cittadina francese dove sin dai primi anni della sua esistenza ha subito riscosso tanto successo. Il merito è da rintracciare nella qualità e nella genuinità degli ingredienti Made in Italy e delle ricette di famiglia che custodiscono segreti che si tramandano di generazione e generazione. Presso la Pizzeria Napoli della famiglia Morreale si respira la convivialità tipica di noi italiani. Oltre a gustare una pizza degna di nota potrete avventurarvi nella scelta di specialità culinarie che fanno la differenza e che sono in grado di soddisfare qualsiasi palato. La famiglia Morreale è davvero innamorata del proprio lavoro e lo svolge quotidianamente con dedizione e professionalità curando nel dettaglio ogni gustoso piatto di cui è difficile non innamorarsene. Ce lo racconta Franco Morreale in questa esclusiva intervista nella quale dispensa dei preziosi consigli a chi vuole intraprendere una carriera in questo settore in cui non si smette mai di mettersi in gioco.
Foto
notizie NizArt Piazza Ristorante Pizzeria, dove passione e creatività si fondono per creare l’unicità   Il Ristorante Pizzeria NizArt Piazza, nel centro di Perlé, in Lussemburgo è un locale elegante e accogliente in cui è possibile gustare il meglio della cucina mediterranea preparata con tanta passione e amore da chi ha investito le sue energie e la sua verve creativa in questo settore. Vi sto parlando di Nizar El Hajjaoui, personaggio emblematico nel mondo dell'arte culinaria italiana che nel corso degli anni ha ottenuto tanti riconoscimenti a livello mondiale e che l’hanno motivato ad aprire questo ristorante che sta riscuotendo tanto successo. Il merito è della sua professionalità e delle sue specialità creative che hanno alla base materie prime semplici e genuine grazie alle quali è possibile creare qualcosa di unico e speciale nel suo genere. Ogni piatto è curato nei minimi dettagli per offrire al cliente quell’ “effetto wow” che rimane impresso nella memoria perché presso NizArt Piazza non si va solo a mangiare ma si varca la sua soglia per poter vivere un’esperienza indimenticabile grazie alla quale esplorare i sapori e gli odori unici dell’autentico Made in Italy. Ce lo racconta con tanta passione ed entusiasmo Nizar in questa esclusiva intervista.