Rappresenta una concreta soluzione ecologica alla sete che affligge la popolazione africana .
Alta 9 metri, larga 3 ma con un peso molto contenuto di 60 chili, la torre Warka Water – il cui nome s’ispira ad un colossale albero di fico etiope – è stata pensata dall’equipe italiana coordinata dall’architetto e designer industriale Arturo Vittori .
Il rivoluzionario progetto è in grado di ricavare l’ acqua potabile senza dispendio di energia elettrica.
Come funziona?
L’uovo di colombo è stato sfruttare il principio naturale della condensazione dell’aria che lambisce uno scheletro semi-rigido di giunchi e nylon , ispirato nella foggia alle nasse dell’artigianato tradizionale africano.
Per merito dell’escursione termica tra il giorno e la notte, particolarmente pronunciata nel continente nero, sulle fibre della rete plastica interna si generano goccioline di rugiada poi convogliate in un bacino sottostante e da lì dirette ad una fonte di approvvigionamento.

La struttura, semplice, economica e col valore aggiunto della biodegradabilità , può celermente essere allestita in meno di una settimana da un forza lavoro limitata a quattro uomini.
Le regioni torride numerosi paesi in via di sviluppo potrebbero giovarsene per erogare fino a 90 litri di acqua al giorno , agevolate nel reperire i materiali di costruzione in quanto già ricche di prodotti naturali adatti allo scopo.

Un importante aiuto da fornire alle popolazioni locali, in tal modo maggiormente svincolate dal dipendere da finanziamenti e aiuti esterni, nel rispetto dell’ecosostenibilità.
L’idea geniale di Vittori è scaturita in seguito ad un viaggio sugli altipiani etiopi , nel corso del quale ha constatato che gli abitanti, nonostante siano circondati da una natura lussureggiante, non hanno facile accesso a elementi di prima necessità quali l’acqua o la corrente elettrica.

Arturo VittoriL’Architetto Arturo Vittori

“Le donne e i bambini – ha ricordato l’inventore – sono costretti percorrere decine di chilometri alla ricerca di sorgenti o pozzanghere. Ciò induce molto spesso i bambini ad abbandonare la scuola, senza contare l’alto rischio di contaminazione batteriologica delle fonti idriche a a causa della loro condivisione con il bestiame.
Difficile, costoso e a volte anche inutile scavare pozzi , dato che le falde si intercettano anche più di 500 metri di profondità ed essendo area vulcanica, spesso l’acqua è contaminata daarsenico”.

L’architetto Vittori auspica di costruire due Warka Water in Etiopia entro il 2015 , ma c’è bisogno di finanziamenti (stimati attorno ai 150mila dollari ) affinché il prototipo possa entrare nella fase di replicazione e diffusione su larga scala .
Chi desiderasse contattare il team di sviluppo per fornire il proprio sostegno può consultare il sito webwww.arturovittori.com