Dal Governo Renzi una boccata d’ossigeno alle imprese, grandi speranze per il decreto “Sblocca Italia”
600 miliardi di Euro , questo è il valore economico di traguardo che le esportazioni di beni e servizi secondo le intenzioni del Governo dovrebbero raggiungere entro il 2015, a fronte dei 450 miliardi attuali.
L’attesissimo decreto Sblocca Italia , che domani29 agostoverrà presentato dal Governo durante il prossimo Consiglio dei Ministri , intende mettere in atto un rilancio finalizzato a contrastare l’insidioso fenomeno dell’ italian sounding , in cui avviene il commercio di prodottifakeche simulano una provenienza made in Italy.
Un sostanzioso pacchetto di finanziamenti (ripartiti in 180 milioni di euro nel 2015, di 20 nel 2016 e di 40 nel 2017 ) è infatti al varo per essere incamerato dall’ Ice, l’agenzia per il commercio estero, in modo da destinarlo alle imprese italiane per coadiuvarle a consolidare la propria visibità sulla scena dei mercati stranieri.
Altri interventi annunciati riguardano la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle micro, piccole e medie imprese che si sentono pronte a compiere il grande salto in avanti verso l’ internazionalizzazione , con la possibilità di inserire temporaneamente nel loro organico manager specializzati nell’export sfruttando voucher da 10mila euro, e l’allestimento una piattaforma di e-commerce a loro dedicata.
Il vice Ministro Carlo Calenda dello Sviluppo Economico , in un momento tanto delicato quanto ricco di opportunità future per l’economia nazionale, ha parlato del “più grande piano mai varato per la tutela delle eccellenze italiane” , denotando una maggiore attenzione negli ultimi anni da parte delle cariche istituzionali per il rilancio del made in Italy e delle esportazioni , tenendo anche conto che sotto la spinta dell’imminenza dell’Expo 2015 e la simultanea presidenza italiana del Consiglio UE, si è registrata una notevole produzione normativa riguardo i temi della valorizzazione dei prodotti nostrani e della lotta alla contraffazione (anche se con alcune immancabili lacune nell’attuazione nel lato pratico).
Sfruttando la risonanza dell’ Expo , fra le strategie pianificate dal Governo figura il potenziamento di 15 grandi eventi fieristici, tra cuiVinitaly, Tuttofood e Cibus; inoltre, per contrastare il fenomeno della contraffazione e potenziare la penetrazione dei prodotti del made in Italy nella grande distribuzione estera, si è pensato nel settore dell’agroindustria all’introduzione di un marchio internazionale “Italian original” che corrisponda alle denominazioni Doc, Dop, Igp e Igt .