“Sono oltre quattro milioni gli italiani che cercano casa online. Per proteggerli è stato creato un sito web dedicato all’indirizzo www.viadellasicurezza.it perché troppo spesso nell’euforia di aver trovato il proprio spazio ci si fa trascinare dall’entusiasmo e si diventa incauti”. Con queste parole l’amministratore delegato di Immobiliare.it, Carlo Giordano presenta la campagna “ViadellaSicurezza.it” , nata in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Grazie a un sito web dedicato, chi ricerca casa online potrà evitare truffe e raggiri, godendo di tutti i benefici che la Rete può dare nel momento in cui si affronta la spesa più importante nella vita di ciascuno di noi. Va chiarito che la casa online si cerca, non si compra. Dal momento che internet diventa un mezzo sempre più utilizzato per la ricerca della casa, attira sempre più come mercato anche l’attenzione dei truffatori ed è per questo che si è deciso di creare un portale che abbia un ruolo di garante. Tra gli inganni più diffusi ci sono annunci di alcune proposte d’affitto a un 30% in meno in zone particolarmente richieste di città grandi. Gli utenti per bloccarle si fanno convincere a pagare una caparra che, ovviamente, non rivedranno mai.

Più astuti di Totò, che nel celebre ‘Totòtruffa’ del 1961 cercava di vendere la Fontana di Trevi, i malintenzionati sul web cercano magari di rubare un metro quadro sulle effettive dimensioni della casa. Basta che ti dicano che sono 80 metri quadri – spiega Carlo Giordano – e invece sono 79 che riescono a rubarsi in centro città circa cinque mila euro. Per questo si consiglia sempre di verificare bene i dati al catasto.

La metafora, scelta per rappresentare la campagna , è stata quella di una strada senza pericoli, per l’appunto una via della sicurezza, in cui si affacciano cinque edifici, ciascuno dedicato a una regola, che rappresentano i cinque passi necessari per trovare casa online senza correre rischi. La prima regola è cercare l’annuncio in un portale immobiliare riconosciuto. Come riconoscerlo? E’ semplice. Basta verificare se c’è la sezione dei contatti, un numero di telefono per l’assistenza, l’indirizzo e la partita IVA. Tutti indizi di buon senso che ci permettono di capire se siamo di fronte a un portale affidabile.

Può capitare che immobili il cui annuncio è online da troppo tempo (mediamente in Italia occorrono 6 -7 mesi per vendere una casa) nascondano in realtà gravi problemi e allora il secondo edificio della Via della Sicurezza invita a controllare che la data dell’annuncio a cui si è interessati sia recente. Venditori privati o professionisti sono tenuti poi a obblighi diversi e, ad esempio, solo i secondi sono autorizzati a richiedere una provvigione per la compravendita; ecco quindi il motivo per cui nel terzo edificio si spiega quanto sia importante verificare chi è il proponente dell’immobile.

Una volta individuata la casa che ci interessa, prima di fare una qualunque proposta formale e vincolante è opportuno prendere visione di tutte le documentazioni necessarie (ad esempio le planimetrie, le certificazioni catastali e così via) e quindi ecco che il quarto edificio invita a richiedere tutte le informazioni che occorrono prima dell’acquisto. L’ultima delle cinque regole della campagna è quella dedicata alla più comune delle truffe che avvengono ai danni di chi cerca una casa attraverso il web. Mai e in nessun caso è dovuta a chicchessia una provvigione o una caparra solo per visitare un immobile.

Entrando in ciascuno dei cinque edifici virtuali del mini sito www.viadellasicurezza.it si arriverà infine a una sottosezione in cui la regola generale viene spiegata e si danno utili consigli per mettersi al riparo da ogni possibile inconveniente. Oltre alle regole, sarà poi possibile fare un test divertente in cui le risposte saranno proprio scritte accanto alle porte dell’edificio in cui si entrerà. Dando la risposta giusta si otterrà un emoticon positivo, se si sbaglia uno negativo e si verrà ricondotti alla sezione del sito in cui si spiega quella parte della regola.

Fonte: Adnkronos

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