“Ca Ed Curen”: tradizione, innovazione e passione in vini di qualità
A Mango, in provincia di Cuneo, il vino prodotto da “Ca ed Curen” ha il sapore della tradizione , della passione e del saper fare tramandati di generazione in generazione dal nonno Giacomo, detto Curen, al padre Ercole fino ad arrivare a Piero che oggi conduce l’azienda insieme alla moglie Rita e ai figli Michele e Noemi.
Da “Ca ed Curen” si crede molto in cio’ che si fa. Per questo le porte dell’azienda, previo gradito appuntamento, sono aperte ai clienti. Dalla cima della collina si gode di una visuale strepitosa: sulla sinistra si puo’ ammirare il Monviso e sulla destra Superga. Sotto la casa, invece, ad allietare la vista c’e’ una distesa di 20.000 mq di vigna delle varieta’ Moscato, Dolcetto e Favorita .
Un luogo ideale, dunque, dove lavarsi via di dosso la frenesia e lo stress procurato dalla vita cittadina e tornare al contatto con la natura osservando le differenze tra le diverse varieta’ d’ uva sia nella fase di germogliamento sia in quella di crescita degli acini che i titolari dell’azienda, con tutta la gentilezza che li contraddistingue, mostrano ai visitatori.
Il tour finisce in cantina dove si possono vedere la pressa e tutte le attrezzature necessarie alla produzione del vino prima di essere deliziati con le degustazioni .
Tale serieta’ e passione e’ stata recentemente ricompensata dall’ ottimo punteggio ottenuto dai vini recensiti dalla nuova Guida Oro “I vini di Veronelli 2017” : Dolcetto d’Alba 88/100, Chardonnay Piemonte 86/100 e Insolito 85/100. In particolare “Insolito” trae il proprio nome dal fatto che, pur essendo composto all’85% da uva del tipo “Moscato” e al 15% da “Favorita”, non e’ il vino dolce che ci si aspetterebbe di gustare, ma e’ fermo e secco in quanto la fermentazione viene portata a termine con completa trasformazione degli zuccheri in alcool.
Altro vino notevole, oltre a quelli gia’ citati, e’ il Barbera d’Asti D.O.C.G. “Ercole” che gli attuali produttori hanno voluto dedicare al padre e nonno Ercole a distanza di 10 anni dalla morte. L’etichetta mostra, infatti, la mano di un bambino che stringe l’indice della mano di un adulto proprio per ricordare la sapienza che Ercole ha saputo trasmettere loro.
Il Dolcetto d’Alba D.O.C. , punta di diamante dell’azienda, dal colore rosso spiccato e dalla struttura robusta nasce, invece, da una vigna centenaria e sara’ presto affiancato da un altro dolcetto dal sapore contrapposto.
Infatti questa dinamica azienda non si limita a raccogliere e tramandare il Know how ereditato, ma e’ sempre rivolta al miglioramento e all’ innovazione dei prodotti . Dovremo pero’ attendere la primavera per assaggiare l’originale Dolcetto.
Le novita’ non si fermano qui. Infatti per il natale 2017 “Ca ed Curen” ha in serbo un’ altra sorpresa di cui, almeno per ora, ha deciso di non parlarci lasciandoci in bocca il retrogusto frizzante della curiosita’.
Ricordiamo, infine, che l’azienda produce altri buoni vini oltre a quelli citati, tra cui Incontro, Parla Pa’! e Curen ed anche grappe e distillati di Barbera e Moscato.
ID Anticontraffazione conferito da Eccellenze Italiane n. 6692