Agroalimentare: per contrastare la pirateria del settore interviene Consorzio di Tutela
Il Consorzio di Tutela a protezione della mozzarella di bufala campana ha stabilito che il prezzo minimo ideale per un kg di mozzarella di bufala non può essere al di sotto di nove euro. Il prezzo fa riferimento alla vendita del prodotto nella grande distribuzione come supermercati e discount, tenendo conto dei costi per il mantenimento degli standard minimi di qualità e dei controlli ispettivi.
Il nuovo provvedimento è volto a tutelare la bontà e la qualità del prodotto. I consumatori avranno un prezzo minimo di riferimento, per cui saranno nelle condizioni di sapere che eventuali mozzarelle di bufala vendute a un prezzo inferiore ai nove euro al kilo saranno prodotti non conformi agli standard stabiliti.
La pirateria agroalimentare è uno dei principali elementi di siturbo nel mercato del made in Italy, che influisce negativamente in un settore di estrema importanza per il contributo economico che fornisce al nostro Paese. Il problema delle imitazioni è che spesso non è semplice distinguere tra prodotto originale e quello contraffatto, per cui sorge la necessità di fornire ai consumatori alcune informazioni, per non cadere in errore.
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