Trattoria Il Pergolato Dalla Maria
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ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stile"Riassapora i piaceri della tavola!
Ci troverai in Via Giovanni Evangelista di Blasi 201 A/B, Palermo."
Viale Secondo Moretti 31/A
63074 San Benedetto del Tronto (AP)
Restaurant and Street Food creativi
Cocktail - Wine & Gourmet
Viale Europa Unita, 34 Grado
11:30-14.30 / 17.30 - 22.30
Weekend 11.30 - 23.00
Panificio
#Morolo
#fornoalegna
#pizza
#pane
#biscotti
Orari
Lunedì:
09:00 - 22:30
Martedì:
09:00 - 22:30
Mercoledì:
09:00 - 22:30
Giovedì:
09:00 - 22:30
Venerdì:
09:00 - 22:30
Sabato:
09:00 - 22:30
Domenica:
16:00 - 22:30
Un’esperienza di gusto e ricercatezza nel centro storico di Sorrento
Nato dall’amore per la propria terra e dalla grande passione per l’ottima cucina che la Campania offre, Refood è opera di giovani imprenditori che hanno scelto di investire il loro impegno e la loro attenzione nell’universo dell’arte culinaria.
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Storia di Vulcano Milano
Vulcano Milano nasce in Via Giacomo Matteotti a Cinisello Balsamo come Bar e Gelateria di zona, ma nel 1966 viene preso in gestione da “i fratelli biondi” che trasformano il bar di quartiere in un vero e proprio ristorante chiamandolo Ristorante Pizzeria il Vulcano.
Dopo circa mezzo secolo il locale viene rilevato da Denis e Mirsad, fratelli anche loro, con una passione: la pizza!
I nuovi soci del Ristorante Pizzeria il Vulcano hanno una lunga esperienza nel settore food & beverage. Denis, ex cuoco, da circa 10 anni fa il pizzaiolo. Ha sempre lavorato al fianco di un famoso cuoco siciliano, ma un giorno si è innamorato della pizza e non l’ha più lasciata.
Mirsad è un pizzaiolo dal 2013 e la sua esperienza lo ha portato a lavorare in diverse realtà Lombarde. Ha fatto esperienza con Chef francesi e in una famosa pizzeria Milanese.
Poi dal 2013, per circa 4 anni, i due fratelli hanno lavorato in un ristorante di Assago dove son cresciute la loro professionalità e voglia di fare impresa.
Dal 2013 al 2018 han sempre gareggiato ai Campionati mondiali della pizza di Parma e nel 2015 Mirsad si aggiudica il 12° posto nel concorso europeo. Nei vari concorsi mondiali più volte sono arrivati tra i primi 30 classificati su un totale di ben 3.800 concorrenti.
Nel 2017 Mirsad e Denis che erano alla ricerca da lungo tempo di una location che rispecchiasse le loro esigenze, rilevano il Ristorante Pizzeria il Vulcano. Dopo pochi mesi fanno l’inaugurazione del locale completamente ristrutturato e nasce Vulcano Milano.
Le difficoltà iniziali son state ricompensate dal feedback dei clienti, infatti la voglia dei due imprenditori di crescere non si ferma mai…
La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.
Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!
La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.
A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.
Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.
E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!
A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)
A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!
Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.
Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).
Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).
Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia
Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).