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Pizza buonissima e ingredienti di alta qualità.

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  Pizzeria La Dolce Vita Via Crenna 8
15011 Acqui Terme (AL)
italia


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ristoranti CHALET DA FABRIZIO GROTTAMMARE

da fabrizio

Sin dalla più giovane età nutro la passione per la cucina e l’arte culinaria seguendo i passi della mamma cuoca che lavorava presso la palazzina azzurra di San Benedetto del Tronto.


Nel 1985 mi diplomo all’istituto alberghiero e inizio a muovere i primi passi nell’attività di famiglia “Il Capriccio” e nel corso dei 10 anni successivi con grande professionalità. Successivamente nel corso degli anni ho gestito altri locali portandoli ai massimi livelli con tanto di riconoscenze comunali e provinciali.


Dal 2018 ho in gestione questo chalet ristorante, i locali cambiano ma la genuinità e semplicità della cucina restano, soprattutto ciò che li caratterizza: piatti di pesce fresco e di qualità; pesce acquistato di persona e di prima mattina nei migliori mercati ittici della zona.


Anche in questa nuova avventura, con mia moglie Liana, coccoliamo i nostri clienti con la stessa professionalità e amore.

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ristoranti Ristorante Pizzeria TUTINO dal 1935

Dal centro di Napoli ad Agropoli: la tradizione dal 1935

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ristoranti RISTORANTE PIZZERIA DA ME'

Ristorante Pizzeria Da-Mé

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pizzerie Pizzeria Da Leo Snc

Dal 1967, la Pizza di Sottomarina
SOTTOMARINA. Da Terni a Chioggia, passando per il Lago di Garda. È un’avventura geografica oltre che imprenditoriale quella che ha portato Leo Mercantini a realizzare a Sottomarina una delle attività più conosciute e apprezzate della città, la “pizzeria al taglio da Leo”, aperta dal 1967.


Come è arrivato nel Veneto e perché ha scelto Sottomarina?

«Bisogna tornare piuttosto indietro per capire le dinamiche che mi hanno portato qui ormai quasi mezzo secolo fa. Ho iniziato come fornaio, ma dal ’60 mi sono avvicinato al mondo della pizza. Lavoravo per una ditta di Roma che fabbricava forni da pizza. Mi mandavano un paio di mesi nelle nuove pizzerie per avviare l’attività. Nel ’66 ero a Verona e una mattina di aprile decisi di farmi un giretto sul Lago. Avevo deciso di aprire qualcosa per conto mio, vidi dei locali vuoti e firmai subito il contratto di affitto. A luglio ho aperto, ma mi accorsi subito che sul Garda i turisti non mangiavano pizza. Si lavorava un po’ il weekend con i veronesi e mantovani che venivano a fare le gite, per il resto una miseria».


E quindi?

«Una mattina mentre ero sulla porta entrò un signore e tra una chiacchiera e l’altra mi propose di andare a fare un giro a Sottomarina. Lui conosceva la zona perché aveva gestito nel ’53 i bagni Serenella. In una mattina di febbraio, del ’67, arrivammo a Sottomarina, c’era una bora fortissima, ci siamo rifugiati in un bar al caldo e proprio lì trovammo un mediatore che mi propose il locale di piazza Italia, firmai subito il contratto».


Da lì l’escalation?

«All’inizio eravamo in quattro soci e pensavamo ad una catena di pizzerie, ma dopo un po’ capii che avevamo idee diverse e li liquidai uno per volta. Aprii il 6 giugno ’67 e fu subito un grande successo. Arrivavano dalla campagna per assaggiare la mia pizza. Per il primo periodo andavo alle due del pomeriggio ombrellone per ombrellone in spiaggia per farmi conoscere».

Beh dalle code costanti che ci sono oggi direi che non è più necessario..

«No, ormai ci conoscono tutti. Fino ai primi anni ’90 avevo anche un secondo locale a Chioggia, poi dal ’95 ho potuto acquisire anche il locale vicino e ampliare il punto di Sottomarina che comunque continua a essere piccolo rispetto alle richieste che abbiamo. Non so quanti chili di pizza vendiamo al giorno, ma posso dire che usiamo un quintale e mezzo di farina al giorno».


Tutti si chiedono quale sia l’ingrediente segreto?

«Nessuno. Lavoriamo con passione e usiamo materie prime di qualità. Una speciale farina con cinque miscele e un passato di pomodoro di prima scelta. Se le cose vanno così bene è d’obbligo un ringraziamento anche ai miei collaboratori, siamo in otto (mio figlio, mia figlia, due nipoti, il fratello di un cognato e tre dipendenti) e a mia moglie, Daniela, che mi ha sempre sostenuto in tutto».