“Porchettiamo” e lo chef Filippo Artioli, binomio vincente del gusto
Porchetta mon amour, dal 15 al 17 maggio a San Terenziano di Gualdo Cattaneo (Perugia) ritorna l’attesissimo “Festival delle porchette d’Italia” .
Giunto alla sua settima edizione, l’evento celebra uno dei cibi piu’ popolari, saporiti e economici che impazzano senza temere rivali nel centro Italia.
Il claim “50 sfumature di rosa” la dice lunga sulla varietà delle delizie proposte, sui banchi d’assaggio la porchetta figurera’ infatti in tutte le sue espressioni regionali.
Nella piazza principale del borgo umbro, ribattezzata per l’occasione “La piazza delle porchette”, si riuniranno stand attentamente selezionati, per un vivo confronto tra alcune delle produzioni top della tradizione in arrivo da Umbria, Toscana, Lazio, Marche, Calabria e Abruzzo .
SuInstagramsara’ lanciato un concorso fotografico grazie al quale si potranno scattare foto dell’evento mediante glihashtag #50SR e #porchettiamo (il premio e’ costituito da un soggiorno di una notte nel comune di Gualdo Cattaneo + un tronchetto di porchetta).
Altra simpatica novita’ e’ la moneta di Porchettiamo : appena entrati a San Terenziano, i visitatori potranno farsi cambiare i propri Euro con appositi dischetti rosa che fungeranno da unica valuta circolante nel borgo.
Sarà presente anche Slow Food , che attraverso la Condotta Valle Umbra organizzera’ laboratori per la preparazione delCicotto di Grutti(nuovo presidio Slow Food Umbria che consiste in una preparazione tradizionale a base di maiale, dal sapore unico ed estremamente aromatico, che si tramanda di padre in figlio da anni) e dei salumi fatti in casa.
Non mancheranno, infine, le attivita’ collaterali: passeggiate e tour in bici alla scoperta dei sentieri nascosti del Comune di Gualdo Cattaneo e dei suoi castelli, musica, animazioni ed attività rivolte ai bambini.
“Oggi sembra facile parlare di cibi di strada – ha affermato durante la presentazione il giornalista enogastronomicoAntonio Boco– ma quando è nato ‘Porchettiamo’ sette anni fa ancora non se ne parlava e quindi siamo orgogliosi di aver rilanciato in tempi non sospetti questo modo di gustare”.
Boco ha poi rimarcato che la porchetta “nutre in maniera genuina, popolare ed e’ anche un alimento anticrisi” .
Quest’anno lo chef ufficiale della manifestazione sara’ il brillante Filippo Artioli , in arrivo dalla Trattoria di Oscardi Bevagna , locale che si segnala come uno dei piu’ interessanti in Umbria, meta fissa dei gourmet e della appassionati delle tipicita’ del territorio.
Ed ecco il piatto ideato da Artioli per Porchettiamo 2015:
Quaglia in porchetta, farcita di salamina da sugo ferrarese, su crema di patate ai bruscandoli
Per 4 persone:
Prendere 4 quaglie e disossarle.
Cucinare una salamina da sugo ferrarese, dopo averla ammollata una notte in acqua fredda per almeno 6 – 7 ore.
Sbriciolarla quindi con i rebbi di una forchetta ed aggiungervi un cucchiaio di patata bollita. Chiudere la quaglia a forma di porchetta e bardarla con la rete del fegato di un maiale.
Cucinare 400 grammi di patate rosse sul sale grosso per 30 minuti, sbucciarle e aggiungere del brodo vegetale.
Ottenere una consistenza cremosa, saltare in padella con uno spicchio d’aglio i bruscandoli (germogli di luppolo selvatico).
Cuocere allo spiedo o in griglia la quaglia per 11 minuti circa, servire la crema al centro del piatto, adagiandovi sopra i bruscandoli e scaloppando la porchettina.
Buon appetito a tutti!
Per maggiori informazioni:http://www.porchettiamo.com/