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Inauguriamo quest’oggi una nuova rubrica intitolata “Gli itinerari del gusto” , che accompagnerà gli estimatori dell’ enogastronomia Made in Italy alla scoperta dei sapori offerti dalle piccole e medie realtà dell’imprenditoria del nostro paese.
Non potevamo che iniziare la nostra avventura da Roma “Caput mundi”, che ci dà il benvenuti in una freddissima ma soleggiata mattinata di gennaio.
La magia della città eterna, depositaria di quasi tre millenni di storia, ti avvolge ad ogni passo, e una semplice passeggiata può trasformarsi nel resoconto di un viaggio onirico.
Ogni vicolo, monumento, edificio , è impregnato di antichità e ci cattura senza possibilità di scampo: Trinità dei Monti, Piazza di Spagna, la fontana di Trevi, il Pantheon sfilano ipnoticamente davanti ai nostri occhi in una caleidoscopica successione di colori che rende lieve l’avvicendarsi dei passi.

Cammin facendo, ci siamo infine ritrovati a lambire il Lungotevere , ed eccoci di fronte alla maestosità di Castel Sant’Angelo , la residenza papale già mausoleo dell’imperatore Adriano; sullo sfondo si staglia il riverbero luminoso della Basilica di San Pietro e da poco più in là proviene il suono di campane che donano leggerezza e serenità allo spirito.

Dopo tanto peregrinare sentiamo l’esigenza di una pausa corroborante per contrastare i rigori invernali… e quale migliore occasione per recarsi a far visita ad un vecchio amico?
Qui nel quartiere Prati tutti lo conoscono e stimano.
E’ insignito di onorificenze altisonanti, fra cui quella diCavaliere della Repubblica, ma lui si schermisce con un sorriso disarmante, avendo mantenuto l’umiltà e il garbo di chi nella vita non si è mai risparmiato il sudore della fronte.

Da vero gentleman e perfetto padrone di casa, Angelo Colapicchioni ci accoglie premuroso, nonostante siamo piombati nel laboratorio della sua affollatissima pasticceria di via Tacito 76 nel bel mezzo dell’orario di punta.
Cercando di “schivare” i fornai e garzoni che, impegnatissimi, ci sfrecciano dinnanzi recando da esperti equilibristi teglie stracariche di cornetti e rosette fumanti, ci facciamo strada nel retrobottega ed è lì che prende il via la narrazione di un’intensa vita .

AngeloIl sig. Angelo Colapicchioni, vero artista della panificazione tradizionale romana

Facciamo un bel salto a ritroso nel tempo. Nei primi anni ’20, il sig. Marco Colapicchioni approda nella Capitale munito di un bagaglio di sogni e tanta buona volontà, e con mille sacrifici riesce ad avviare una piccola drogheria in via Giovanni Vitelleschi mettendo su famiglia.
Ma non erano anni facili, e l’infausta apertura di un agguerrito concorrente dirimpettaio gettò nello scorforto l’imprenditore romano, già duramente provato da delusioni e tiri mancini che l’esistenza gli aveva sino ad allora giocato.

Fu allora che il giovanissimo Angelo , cresciuto in fretta fra i banconi e con addosso tutto il peso delle responsabilità di primogenito, prese in mano le redini dell’attività e riuscì sorprendentemente a ribaltarne le sorti.
La decisione, da lui fortemente voluta, di spostare il punto vendita nella vicina via Properzio si rivelò un successo clamoroso, a cui fece seguito l’introduzione del comparto di salumeria e il grande salto nel mondo della pasticceria , avvenuto nel 1963, giusto agli albori del boom economico italiano.

fornai_colapicchioni
“Mio padre era severo e di poche parole – rammenta Angelo con un filo di nostalgia – e non godeva di buona salute. Solo dopo la sua morte, avvenuta trascorsi appena 4 mesi dal trasferimento del locale, sono venuto a sapere che era, in segreto, molto orgoglioso del mio operato”.

Da quel momento in avanti, il forno pasticceria “Colapicchioni” si è meritato la notorietà di una vera e propria istituzione che oggi continua a ripropone in chiave moderna e nel segno della qualità la più antica tradizione panificatoria romana.
Dall’intuizione del sig. Angelo sono state sfornate nel corso degli anni delle vere chicche, premiate fra l’altro con la Medaglia d’oro della Camera di Commercio di Roma per il progresso economico.

Ci è venuta l’acquolina in bocca, quindi rompiamo gli indugi e iniziamo con gli assaggi: il Pangiall’Oro rappresenta l’evoluzione del canonico pangiallo romano, ed è stato brevettato nei maggiori Paesi del mondo.
La versione rivisitata dal sig. Angelo è ottenuta dalla cottura di un impasto di frutta secca pregiata (noci, mandorle, pinoli), cedro candito e uvette legati dal miele naturale italiano , senza alcuna aggiunta di zuccheri o conservanti.
Arriva poi il turno del Pan pepato Imperiale , felice connubio con la tradizione orientale.
Nocciole romane e miele propri del panpepato classico si uniscono a ginger, ananas, papaya e cannella per dare un gusto morbido e dolce, il pepe nero della Malesia rende il prodotto speciale conferendo quel retrogusto frizzante che lo caratterizza.

via_properzio_romaLo storico locale situato in Via Properzio 23, nel rione Prati

Insieme a queste prelibatezze Colapicchioni propone specialità rustiche, quali la tipica pizza romana alla pala, il pane con lievito naturale e le mitiche ciambelline al vino con olio extravergine della Sabina .
In nome dell’amore per le cose genuine, da anni Colapicchioni affianca alla produzione dolciaria artigianale la vendita di prodotti tipici delle campagne romane , per dare la possibilità ai propri clienti di fare della buona cucina un’esperienza totalizzante.

Nel negozio storico di via Properzio a un tiro di schioppo da Castel S. Angelo, i visitatori possono infatti trovare crus di olii, i migliori vini DOC e IGT del Lazio, la mozzarella di bufala dell’Agro Pontino, l’immancabile ricotta di pecora .
Una vetrina di profumi e sapori autentici degna di un tour di Eccellenza del buon gusto.

Grazie infinite Angelo per la tua gentilezza e generosità, torneremo molto presto a trovarti!

Redazione Eccellenze Italiane

www.colapicchioni.it ID Anticontraffazione 3803 e 3808

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