Anche quest’anno Cheese ha ospitato la premiazione dei Locali del Buon Formaggio, 627 tra osterie, ristoranti e rivenditori che propongono con sapienza una bella panoramica di piccole produzioni di qualità.

Piero Sardo , presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus e inventore del riconoscimento, ne ha ricordato la genesi: «Nel 1997, il modo di selezionare i formaggi, di proporli, di collegarsi con il territorio da parte dei ristoranti era quasi inesistente. Ci venne così in mente di istituire un premio che servisse da stimolo. All’inizio la selezione non era così rigorosa, molti progetti di Slow Food come l’Arca del Gusto, i Presìdi, i Master non esistevano ancora, ma il premio si è evoluto nel tempo, ed è servito e serve ad ampliare la conoscenza in tema dei formaggi da parte dei ristoratori e a far sentire meno soli i piccoli produttori». Sardo ha poi ricordato il rilancio del progetto dell’Arca, un inventario delle piccole produzioni alimentari a rischio di estinzione che oggi conta 1200 prodotti ma che punta a decuplicarsi nei prossimi anni: «Qui a Cheese abbiamo invitato le persone a portare il loro formaggio da salvare: ne sono arrivati 230, molti dei quali di qualità. Una prova generale per il prossimo Salone del Gusto e Terra Madre, quando allargheremo la richiesta agli altri prodotti alimentari».
Elio Ragazzoni , vicepresidente dell’Onaf, ha salutato con entusiasmo l’inizio di una collaborazione tra Slow Food e l’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi: «Era naturale: non solo condividiamo la filosofia di Slow Food e la sua campagna a favore del latte crudo, ma ci è sembrato il modo migliore per rispondere a tutti quelli che vengono ai nostri corsi, alle nostre degustazioni e puntualmente ci chiedono “Dove posso trovare questo formaggio?”».
Partendo dall’incredibile successo di pubblico di Cheese 2013, il presidente di Slow Food Italia  Roberto Burdese  ha ribadito l’importanza di un’economia sana, virtuosa e per nulla marginale quale quella rappresentata dai tanti produttori, affinatori, venditori e ristoratori presenti alla manifestazione: «Il comparto agroalimentare di qualità e il turismo legato all’enogastronomia sono due realtà importanti e concrete del nostro Paese, eppure spesso sui mezzi d’informazione si parla solo di fabbriche che chiudono o, più raramente, aprono i battenti». Burdese ha definito i presenti dei veri e propri “ambasciatori”: «Dovete tornare a casa con la convinzione di essere un pezzo piccolo ma fondamentale di un’economia sana. Imparate a convincere un giovane a fare il vostro lavoro, imparate a convincere nuove persone ad acquistare prodotti di qualità, consumando meno e meglio».

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news Villa Le Prata, l’esclusivo wine resort in cui il culto del vino si fonde con l’amore per l’arte   Villa Le Prata è una dimora storica di Montalcino risalente al 1860. E’ circondata da campi di vigneti toscani dai quali si ricava il Rosso di Montalcino, il Brunello di Montalcino e il Brunello di Montalcino Riserva “Massimo”. Per valorizzare al massimo la sua location suggestiva, i coniugi Maria Vittoria e Bernando Losappio hanno ristrutturato la villa storica per creare un esclusivo wine resort. La sua struttura si contraddistingue per il suo ambiente artistico. La compongono otto camere ben curate nel design e nei particolari che ricreano l’atmosfera suggestiva che nel 1800 contraddistingueva le ville senesi. All’interno del wine resort si possono degustare le specialità tipiche della zona. La cucina della struttura è aperta tutto il giorno con proposte per ogni momento della giornata. Tutti i piatti sono preparati con ingredienti ben selezionati, di origine biologica e a km 0. È questo il luogo in cui il culto del vino si fonde a pieno con l’arte. Ci si può rilassare o divertirsi svolgendo divertenti attività all’aperto come escursioni in e-bike, passeggiate a cavallo, lezioni di yoga in mezzo alla natura. Presto saranno attivati delle attività culturali per tutti gli amanti dell’arte. Della storia di Villa Le Prata e della grande passione della famiglia Losappio per l’arte e il vino ci parla in questa esclusiva intervista la signora Anna Vittoria.
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news Scrima Food 100% Italien Food, quando il Made in Italy diventa una garanzia di successo   L’azienda Scrima Food 100% Italien Food in Francia è nata dalla professionalità e dalla passione autentica di Vincenzo Scrima per l’autentico Made in Italy, garanzia di successo nel mondo. Questa azienda molto affermata nell’ambito gastronomico si occupa di rifornire i più importanti ristoratori italiani in Francia e Svizzera di prodotti di alta qualità che consentono di preparare loro piatti gustosi e degni di nota. Principalmente l’azienda rifornisce la catena di ristoranti Il Vesuvio che sono stati creati dallo stesso Vincenzo Scrima a partire dal 1995. La sua esperienza di ristoratore italiano all’estero è esemplare gli ha consentito di mettersi sempre in gioco anche nei periodi di difficoltà. La Scrima Food è in continua evoluzione. Al suo interno comprende un’accademia della pizza e un laboratorio di pasta fresca. Ciò che la differenzia nel settore è la competenza, la serietà e l’alta qualità che è tanto apprezzata dalla sua vasta clientela. Sono questi dei fattori di successo importanti per chi vuole affermare una carriera di ristoratore italiano all’estero perché bisogna differenziarsi in qualità e bisogna trasmettere l’autenticità di ciò che offriamo con amore e passione illimitate. Ce lo racconta Vincenzo Scrima in questa esclusiva intervista nella quale dispensa utili consigli a chi vuole intraprendere il suo stesso percorso professionale.
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news Bacco Perbacco Ospitalità del Sud Italia per un caloroso benvenuto e un pasto che non si dimentica
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news Azienda Tartufi Alessandro Rossi, il regno del tartufo di qualità tutto l’anno   Nelle Marche, precisamente nella zona di Piobbico e della Valle del Candigliano considerata la culla del Tartufo in Italia, si trova l’azienda Tartufi di Alessandro Rossi. Qui è possibile acquistare varie tipologie di tartufo. Da quello bianco al nero pregiato, dal tartufo estivo al tartufo bianchetto, Alessandro Rossi seleziona i migliori tartufi  e li esporta in tutto il mondo anche sotto forma di prodotti derivati, collaborando con i migliori chef Italiani.