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restaurants PESCEAZZURRO

Dal mare Adriatico al cuore della gente.

È l’amore per il mare che, ogni mattina sveglia i pescatori del mare Adriatico. Dal 1939, traendo origine da una Società di Mutuo Soccorso, nasce Coomarpesca, una cooperativa di pescatori veri spinti dalla passione per la pesca e per la tradizione del pesce in tavola.

Una passione che, nel tempo, è stata dirottata dai pescherecci in mare al porto di Fano, fino ai centri storici e per le vie della città attraverso degustazioni del prodotto ittico dell’Adriatico. Dai sardoncini scottadito alle vongole alla “pureta”, dal brodetto alle grigliate di PesceAzzurro cotte sul focone: ogni pietanza veniva sempre cucinata a distanza di poche ore dall’issaggio delle reti e condivisa con le famiglie fanesi, divenendo una delle principali tradizioni culinarie della città di Fano.


Dai pescherecci all’entroterra marchigiano

I pescatori del posto divennero – anticipando le tendenze culinarie dei giorni d’oggi – dei veri e propri pionieri dello streetfood. Muniti di un grande automarket dotato di celle frigorifere e di un focone trasportabile, i fanesi della cooperativa di pescatori intrapresero le strade dell’entroterra marchigiano per farsi portavoce della bontà e della genuinità del PesceAzzurro.

La notevole campagna di sensibilizzazione della CoomarPesca divenne un vero momento di festa in ogni piazza della provincia di Pesaro e Urbino: gli assaggi del PesceAzzurro grigliato erano gratis, e la gente si radunava attorno al grande automarket con tanta curiosità e appetito.


Dalla degustazione errante al primo ristorante self-service di Fano

Il PesceAzzurro di Fano iniziò a farsi apprezzare in tutta la provincia. Ad ogni evento organizzato dalla cooperativa di pescatori la presenza di famiglie, anziani, bambini e giovani curiosi aumentava progressivamente per cui si decise di aprire un ristorante a loro dedicato. Un ristorante che rispecchiasse in pieno il clima di festa e di condivisione trovato nei centri storici della provincia e nelle vie del porto di Fano.

Una sorta di self-service del pesce pescato nel mare Adriatico con tavolate che avrebbero ricreato l’atmosfera di una sagra, un luogo dove potersi sedere vicino a qualcuno che vuole condividere un pasto di buon pesce a un prezzo accessibile. Dalle vongole ai sardoncini, dai suri alle lanciarde: un menu di pesce completo dove poter degustare il pesce del mare Adriatico in antipasti, primi, secondi e contorni. La città di Fano ospita, così, il nuovo ristorante della cooperativa di pescatori, “Al PesceAzzurro”.


Dal mare al fuoco

Semplicità e Genuinità. Ecco le due chiavi di successo del grande brulichio di gente creato attorno Al PesceAzzurro di Fano. Semplicità della struttura e dei piatti, genuinità di un pesce povero e al tempo stesso ricco di sapore, semplicità del servizio e della cucina, genuinità dei pescatori e dei cuochi. Il prezzo popolare – dovuto alla notevole quantità di pesce azzurro nel mare Adriatico – e la tipicità locale delle pietanze proposte, consentivano di poter fare una sana mangiata di pesce in tranquillità per tutti.

Con l’apertura di un nuovo ristorante a Cattolica nel 2009, il ristorante Al PesceAzzurro iniziò a far parlare di sé oltre la provincia di Pesaro.
Ma la notorietà e il successo del PesceAzzurro portò con sé anche grandi invidie e rivalità, culminate nel giugno del 2010 con un grande incendio della struttura di Fano. Ma i pescatori della cooperativa di Fano non erano di certo noti per tirare i remi in barca.

In meno di un mese, grazie alla grande solidarietà dimostrata da tutta la città di Fano, il PesceAzzurro riaprì i battenti il 14 luglio 2010 in una grande struttura provvisoria e – in meno di un anno – nel maggio del 2011 inaugurò il nuovo grande ristorante self-service di Fano.


Ristoranti PesceAzzurro

Al contrario della sua natura distruttiva, quell’incendio non fece altro che accendere gli animi della cooperativa di pescatori del PesceAzzurro. Nuove idee e nuovi intenti iniziarono a prendere il largo. La grande affluenza del pubblico proveniente da fuori regione portò il PesceAzzurro ad aprire nuovi ristoranti self-service: dopo Cattolica, fu la volta di Milano Marittima nel 2011 e Rimini nel 2012.

Nel 2014 il PesceAzzurro volge le sue attenzioni verso Senigallia, la città famosa per la spiaggia di velluto e inaspettatamente colpita da una terribile alluvione. In quell’occasione, la cooperativa di pescatori decide di contribuire alla bonifica dei territori colpiti, devolvendo 5 centesimi per ogni pasto consumato nei diversi punti di Fano, Cattolica, Rimini e Milano Marittima.

Da quella solidarietà nacque così l’opportunità di aprire un nuovo ristorante, e nell’aprile del 2015 venne dunque inaugurato il quinto ristorante self-service di PesceAzzurro.


Contatti:

AMMINISTRAZIONE: 0721 800000

MIRAMARE DI RIMINI: 0541 478506

CATTOLICA: 0541 831919

FANO: 0721 803165

SENIGALLIA: 071 60407



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pizzerias Pizzeria Da Leo Snc

Dal 1967, la Pizza di Sottomarina
SOTTOMARINA. Da Terni a Chioggia, passando per il Lago di Garda. È un’avventura geografica oltre che imprenditoriale quella che ha portato Leo Mercantini a realizzare a Sottomarina una delle attività più conosciute e apprezzate della città, la “pizzeria al taglio da Leo”, aperta dal 1967.


Come è arrivato nel Veneto e perché ha scelto Sottomarina?

«Bisogna tornare piuttosto indietro per capire le dinamiche che mi hanno portato qui ormai quasi mezzo secolo fa. Ho iniziato come fornaio, ma dal ’60 mi sono avvicinato al mondo della pizza. Lavoravo per una ditta di Roma che fabbricava forni da pizza. Mi mandavano un paio di mesi nelle nuove pizzerie per avviare l’attività. Nel ’66 ero a Verona e una mattina di aprile decisi di farmi un giretto sul Lago. Avevo deciso di aprire qualcosa per conto mio, vidi dei locali vuoti e firmai subito il contratto di affitto. A luglio ho aperto, ma mi accorsi subito che sul Garda i turisti non mangiavano pizza. Si lavorava un po’ il weekend con i veronesi e mantovani che venivano a fare le gite, per il resto una miseria».


E quindi?

«Una mattina mentre ero sulla porta entrò un signore e tra una chiacchiera e l’altra mi propose di andare a fare un giro a Sottomarina. Lui conosceva la zona perché aveva gestito nel ’53 i bagni Serenella. In una mattina di febbraio, del ’67, arrivammo a Sottomarina, c’era una bora fortissima, ci siamo rifugiati in un bar al caldo e proprio lì trovammo un mediatore che mi propose il locale di piazza Italia, firmai subito il contratto».


Da lì l’escalation?

«All’inizio eravamo in quattro soci e pensavamo ad una catena di pizzerie, ma dopo un po’ capii che avevamo idee diverse e li liquidai uno per volta. Aprii il 6 giugno ’67 e fu subito un grande successo. Arrivavano dalla campagna per assaggiare la mia pizza. Per il primo periodo andavo alle due del pomeriggio ombrellone per ombrellone in spiaggia per farmi conoscere».

Beh dalle code costanti che ci sono oggi direi che non è più necessario..

«No, ormai ci conoscono tutti. Fino ai primi anni ’90 avevo anche un secondo locale a Chioggia, poi dal ’95 ho potuto acquisire anche il locale vicino e ampliare il punto di Sottomarina che comunque continua a essere piccolo rispetto alle richieste che abbiamo. Non so quanti chili di pizza vendiamo al giorno, ma posso dire che usiamo un quintale e mezzo di farina al giorno».


Tutti si chiedono quale sia l’ingrediente segreto?

«Nessuno. Lavoriamo con passione e usiamo materie prime di qualità. Una speciale farina con cinque miscele e un passato di pomodoro di prima scelta. Se le cose vanno così bene è d’obbligo un ringraziamento anche ai miei collaboratori, siamo in otto (mio figlio, mia figlia, due nipoti, il fratello di un cognato e tre dipendenti) e a mia moglie, Daniela, che mi ha sempre sostenuto in tutto».


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restaurants Opera Taste Factory


Opera Taste Factory di Napoli nasce quando due professionisti, stanchi della loro vita da scrivania, decidono di aprire e dare il via a questa fortunata catena: prima con un piccolo locale, sito a Piazza del Gesù, simbolo del centro storico di Napoli e della movida della città campana, per poi espandersi aprendo quelli sul Vomero, uno dei quartieri collinari.


L’azienda dispone oggi di un personale composto da 25 dipendenti, motivati ed entusiasta del proprio lavoro.


Opera Taste Factory dispone di una torrefazione che produce per loro il caffe "Opera", propone prodotti di nicchia, dal caffè alla birra (prodotta anche nel Cilento), alla cioccolata, è un thè shop e può fare affidamento su di una grande bottigliera che offre loro la possibilità di fare cocktail raffinatisimi. Per scoprire tutte le nostre sfaccettature chiama uno dei nostri numeri!

I locali “Opera”

I locali “Opera”, situati in via Luca Giordano, via Solimena e Calata Trinità Maggiore, sono ambienti originali ed esclusivi, che riuniscono tutte le necessità di un pubblico vasto proponendo ogni giorno i sapori dell’alta qualità e della genuinità dei prodotti in un servizio completo che inizia al mattino e termina in tarda serata. L’ambiente ricercato, ma allo stesso famigliare ed accogliente, un personale sempre attento alla piena soddisfazione del cliente e molto altro ancora ti aspettano in uno dei tre locali, passa a trovarci!



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restaurants IL BOTTEGONE BISTROT DI GIORGIA BERNABEI

Ristorante Bistrot nel cuore di Velletri
Colazione - Pranzo - Aperitivo - Cena

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restaurants ANTICA FORNACE

L'Antica Fornace è un ristorante-pizzeria che si trova nel centro storico di Treia, uno dei borghi più belli d'Italia, in provincia di Macerata.


Ci piace onorare le specialità enogastronomiche locali e i prodotti della nostra terra, per questo portiamo in tavola i piatti tipici della cucina marchigiana e italiana, dalla carne al pescato, puntando su ingredienti semplici e di qualità, freschi e genuini, il più possibile a chilometro zero e nel rispetto del ciclo delle stagioni, selezionando con cura i nostri fornitori locali.


Mentre il pane, la pasta all'uovo e i dolci sono interamente di nostra produzione.


Disponiamo di diverse sale che si prestano bene anche alla celebrazione di momenti importanti, e di due terrazze panoramiche che si aprono sul paesaggio collinare marchigiano fino alla costa Adriatica e al Monte Conero. A soli 2 km, ai piedi del borgo, si trovano anche il nostro albergo e il nostro bar, immersi nel verde delle campagne treiesi.

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pizzerias PIZZERIA DAL TATO

Pizzeria a taglio,pizza classica,pizza in pala d'asporto e con possibilità di consumazione anche sul posto.

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pizzerias Pizzeria O' Pizzirillo

Pizza NAPOLETANA
Fritti misti
ZUPPA di cozze
Consegna a domicilio

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restaurants IDON

Pizza napoletana cotta nel forno a legna e piatti di pesce che vi faranno ricordare il rumore delle onde.


Le ricette che proponiamo sono quelle della classica cucina partenopea, in cui mozzarella di bufala, provola, pomodoro piennolo e salame napoletano sono alcuni degli ingredienti più utilizzati.


Ampio abbastanza per ospitare gruppi ma raccolto in ogni angolo anche per passare una serata in dolce compagnia: noi di IDon cerchiamo di adattarci ad ogni vostra esigenza. Ingannate la breve attesa con antipasti napoletani, come crocchè di patate, frittatine di pasta e fritture di pesce, e poi proseguite con primi e secondi piatti dal gusto mediterraneo.


IDon è il locale giusto dove sentirvi napoletani per una sera, godendo della pizza partenopea ma anche di grandi classici come pasta e patate e pastiera napoletana!

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restaurants IL SOLE La Nuova Cucina grazie a LUIS MENA

Our History

Luis Mena always had the dream of coming to America andachieving the American dream. Luis arrived in the USA at the age of 17, full ofdreams and desire to work and be part of this country, a country where dreamscome true... America. He soon developed a passion for the art of food, flavors,and the culture of the restaurant world.


For several years, Luis was working for different restaurants, looking for a better future, but most importantly… looking for his passion. On one occasion, Luis had the opportunity to travel to Italy. On his trip he was able to learn more about the culture and art of Italian food, its wines and its essence in general, from the north of Italy to the south inSicily.


Luis Mena has always been a man of challenges and one ofthem was opening a restaurant of his own with his wonderful wife Claudia Menathat has been one of their dreams since they met. Their dream came true onSeptember of 2019 in Rancho Santa Margarita.


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restaurants OFFICINA IBLEA

I sapori della cucina Siciliana nell'agriturismo ragusano a Genova


Nei caruggi di una splendida Genova ti aspetta l’agriturismo ragusano Officina Iblea, dove la titolare Antonietta e il suo staff ti accompagneranno, con cordialità e gentilezza, alla scoperta degli antichi sapori di una cucina tradizionale, fatta di materie prime eccellenti e di aromi unici.


Il nostro ristorante, che si trova nel cuore della città ligure, in via di S. Bernardo 37 R, ti ospiterà in una location accogliente e familiare, perfetta per una cena in famiglia, una pizza con gli amici o il tuo break dopoteatro.

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restaurants Antica Osteria Del Carugio

L'Antica Osteria del Carugio è un'attività storica ubicata nel cuore di Portovenere, in provincia di La Spezia. La storia di quest'osteria risale all'anno 1790 ed è una delle più antiche attività di ristorazione della zona.


Offre piatti tradizionali liguri preparati con materie prime locali e di qualità, accompagnati da un'ampia scelta di vini italiani e locali. Con un ambiente accogliente e un servizio attento, l'Antica Osteria del Carugio è l'ideale per trascorrere una piacevole serata con la famiglia o con gli amici.

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restaurants OSTERIA LA FEDDA ROSSA - CUCINA TIPICA LUCANA

Il Ristorante

Il Ristorante La Fedda Rossa a Matera si trova in una piazzetta lungo via del Corso, la strada principale del centro storico sul piano della Città dei Sassi. La sua posizione defilata ma centralissima permette di godere dell’atmosfera e della vita del centro storico di Matera e contemporaneamente mangiare in tranquillità, gustando i migliori prodotti della tradizione gastronomica locale.

La Fedda Rossa durante l’inverno è un caldo e accogliente locale rustico con una trentina di coperti.
Durante la bella stagione dispone di un ampio e attrezzato spazio esterno nella piccola piazzetta dominata dalla statua di Sant’Eligio, protettore degli animali, adiacente alla chiesetta seicentesca di Sant’Eligio.

La Fedda Rossa
La Fedda Rossa è il pane abbrustolito su entrambi i lati, condito con pomodori, origano, aglio, olio e sale.
E’ un piatto tipico della cucina povera che si mangiava in qualunque momento della giornata per attenuare la fame o per sostituire il pranzo o la cena.
Un piatto semplice ma che se fatto con i pomodori giusti, l’olio genuino, l’aglio e l’origano freschi può diventare un piatto gourmet.
Questa è la filosofia del ristorante La Fedda Rossa, la semplicità abbinata alla qualità.
Menù del Ristorante
Il Ristorante La Fedda offre una cucina sana e raffinata proponendo piatti tipici Materani, oltre ad un’ottima scelta di salumi e formaggi.
La Fedda Rossa propone un menù fondato principalmente sui prodotti e ricette della migliore tradizione locale: bruschette in diverse combinazioni di ingredienti, antipasti e contorni, zuppe di legumi e verdure, taglieri di salumi e formaggi, secondi di carne e insalate.

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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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pizzerias PIZZERIA DA LUIGI PALADINI

 PIZZERIA DA LUIGI PALADINI ...Solo cose buone

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restaurants LA STAZIONE BAR E CUCINA - PROGETTO DI RISTORAZIONE SOCIALE

"Quando suoniamo, lavoriamo, stiamo insieme, non c’è nessuna barriera tra i ragazzi e le ragazze, pur nelle loro differenti abilità: è questo che conquista i cuori di chi ci incontra e smonta ogni idea preconcetta”


Federico Alberghini, fondatore e direttore di Banda Rulli Frulli e responsabile operativo di Rulli Frulli Lab ETS APS
La Stazione Rulli Frulli nasce con l’obiettivo di creare uno spazio dedicato all’aggregazione giovanile e all’inclusione educativa, lavorativa e sociale delle persone con disabilità.


Risponde alla necessità di costruire luoghi che sappiano essere davvero “di comunità”, creando nuove sinergie e ottimizzando le risorse esistenti, a partire dalle persone.


Coltiva la grande ambizione di diventare un’impresa sociale, motore di un cambiamento di senso che investa logiche relazionali, produttive ed economiche.


Realizza il sogno di dar vita a un luogo condiviso e partecipato, che sappia accogliere e valorizzare la diversità.
Un luogo di tutti e per tutti. Anche tuo.


La Stazione Bar e Cucina è oggi un progetto di ristorazione sociale, che affida la conduzione del servizio a professionisti selezionati, per offrire un posto di lavoro idoneo per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, e accoglie studenti per percorsi mirati, in collaborazione con gli Istituti Scolastici del Territorio.


La Stazione Bar e Cucina si propone come ristorante rispettoso non solo delle diverse abilità che lo popolano ma anche del territorio e della stagionalità dei prodotti, per questo il menù cambia ogni settimana per proporre sempre piatti stagionali, a km 0 e ricchi di origianalità.


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restaurants KANTHAROS ENOTECA GASTRONOMICA

Ristorante tipico a Forio

Kantharos è un ristorante tipico a Forio, centro nevralgico dell’isola di Ischia, meta d’interesse per migliaia di turisti ogni anno. La cucina del Kantharos cerca di porsi come congiunzione, fiduciosamente, tra i gusti, le etnie, le peculiarità che la città e il porto accolgono ogni giorno.

Ischia, come ogni città portuaria o isola, è caratterizzata dalla presenza di più realtà in essa, che convivono quotidianamente. La vera essenza dell’isola sta proprio nella sua volontà di accoglienza, di far interagire i propri usi e costumi e le proprie unicità con quelle di culture diverse.

E’ proprio in virtù di questo ragionamento che un ristorante tipico a Forio che si rispetti deve essere un ristorante fusion, per rispecchiare a pieno lo spirito che anima l’isola, ed è proprio per questo che dovresti venire a cenare qui, durante il tuo soggiorno.

Il menù è caratterizzato dalla presenza di rivisitazioni di piatti tipici della cucina italiana, tra primi e secondi, abbinati a tecniche di preparazioni e materie prime locali. In quanto ristorante enogastronomico, inoltre, abbinare la tua cena al vino perfetto per valorizzarne i sapori, qui puoi farlo grazie all’aiuto del sommelier.

Consigliamo di prenotare il tuo tavolo presso questo ristorante tipico a Forio per non rischiare di dover attendere.


Enoteca a Forio

Il Kantharos è un’enoteca a Forio, come già detto, ed è forte di una collezione di bottiglie, italiane, ischitane ed internazionali davvero invidiabile. Tra le centinaia di bottiglie presenti infatti, è possibile acquistare per la tua cena vini pregiati, provenienti da alcune delle aziende vinicole più rinomate in Europa e nel mondo.

Una carta dei vini densa di alternative, che metta il cliente nell’imbarazzo della scelta, è una prerogativa per ogni ristorante. Nel caso del Kantharos si tratta di una necessità vera e propria, indirizzata a trovare l’accoppiata perfetta che possa appagare pienamente le papille gustative di ciascun cliente.

Essere un’enoteca a Forio di livello, necessità anche di essere preparata in egual misura sul fronte superalcolici: al Kantharos è possibile sorseggiare un buon drink in attesa della vera cena, o come accompagnamento a quest’ultima.

Il successo conquistato nel corso degli ultimi anni è motivo d’orgoglio per l’amministrazione e lo staff del locale, ragion per cui cercano di spingere ancora in modo da poter crescere ulteriormente. Fermarsi, smettere di provare a migliorare non  è ottimale per un’attività di ristorazione: puntare ad andare sempre più in alto è ciò di cui abbiamo realmente bisogno.

Se cerchi un’enoteca a Forio dove bere dell’ottimo vino locale, prenota un tavolo al Kantharos.