MATTIA
CATEGORY: AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIOSei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileCarni scelte di prima qualita` e tanti preparati sfiziosi pronti da cuocere
Il Frantoio di Sorrento
storia e filosofia aziendale
Nato dall'amore per la nostra terra e dalla passione per l'olio d'oliva, negli anni '70 un sorrentino autentico creò il "Frantoio Gargiulo" con il desiderio di presentare al mondo l'olio di Sorrento. 40 anni dopo questo sogno continua con passione e impegno, esporta in oltre 50 Paesi la tradizione dei frantoi sorrentini.
L'OLIO DI SORRENTO DAL 1970
Storia del Frantoio Gargiulo
La passione per l’olio ha sempre fatto parte della nostra tradizione. Nel 1849, sulle colline di Sorrento, il nostro frantoio con macina in pietra e pressa manuale inizia la propria attività di produzione, tramandata di generazione in generazione, nel rispetto dei più antichi rituali di lavorazione
Filosofia aziendale
Offriamo soltanto i prodotti migliori, frutto di un’attenta selezione della materia prima e del rigoroso controllo dell’intera filiera, dalla raccolta al confezionamento. La nostra azienda dispone di circa 2 ettari di oliveti che garantiscono l’assoluta qualità e la completa tracciabilità del nostro olio. Da sempre, il nostro frantoio intende divulgare quanto più possibile la cultura enogastronomica locale, la conoscenza dell’olio EVO e delle sue straordinarie proprietà benefiche.
Il frantoio oggi
L’introduzione di nuove tecnologie nei processi produttivi non ha intaccato il nostro legame con la tradizione. Oggi il Frantoio Gargiulo, nel rispetto dei valori da cui nasce la nostra attività, continua a privilegiare la qualità dell’intera produzione di olio extra vergine d’oliva, vera risorsa del nostro territorio.
Chi siamo
da oltre 40 anni serviamo Bar, Ristoranti e non solo...
La storia
L’azienda è stata fondata negli anni ’50 da Baldassari Alessandro e la moglie Micheletti Faustina, per vent’anni gestori di un bar “IL DOPOLAVORO” sito a Calcinate e successivamente venditori di acqua, vino e generi alimentari.
Baldassari Adriana con il marito Bergometti Mario proseguono l’attività, e oltre a proseguire il lavoro nel supermercato, iniziano a fornire bar e ristoranti, mense e enti ospedalieri e si interfacciano al mondo delle feste e delle sagre.
Nel 2002 l’azienda Baldassari Adriana vini & vini srl viene ceduta dai genitori al figlio Davide che la gestisce con la moglie Elena.
Baldassari oggi
Con dedizione immensa al lavoro, Davide e Elena acquistano un altro magazzino a Calcinate destinato allo stoccaggio della merce e a tutte le attrezzature e impianti che gli permettono di fornire e attrezzare cica 170 feste e sagre estive.
Ad oggi la Clientela è formata da circa 6000 famiglie fornite con il servizio porta a porta, mense e enti ospedalieri e circa un’ottantina di bar e ristoranti.
Tradizioni Senza Tempo
Prodotti Caseari a Km 0 con Sapccio Aziendale.
Produzione di Ortaggi e Patata Biologica della Sila
L’AVVENTURA DEL CAFFÈ ITALIANO
È nel 1950 che ha inizio la nostra storia. È proprio in quell’anno, infatti, che i due fratelli Negro decisero di aprire l’azienda di torrefazione che porta ancora oggi il loro nome: Torrefazione Caffè Negro.
Siamo specializzati nella produzione di un caffè di qualità attraverso una severa selezione dei prodotti che utilizziamo. Quello che vogliamo offrirvi è un caffè aromatico e speciale, un caffè che non si dimentica.
Il nostro impianto di torrefazione opera secondo i principi della tostatura lenta, proprio per assicurare lo sviluppo delle proprietà organolettiche di ciascuna varietà di caffè che vi offriamo.
Filiberto Lucarelli
'Da 4 generazioni….. Produzione artigianale di qualità'
Il tipico biscotto di San Lorenzello: ' ottimo come ieri, ha nome Barbieri'. Un Biscottificio la cui origine si perde nel tempo e che nel tempo riproduce inalterati quei caratteri di genuinità, igienicità, sapore, confezione artigianale, per i quali andarono famose, tra l'Ottocento ed il Novecento, nonna Michela e mamma Filomenuccia..
Una varietà di espressioni: Il biscotto dolce,all'olio, integrale, intrecciato, grissino. Tanta diversità di manifattura, esportata anche all'estero, ma uguale, saporoso, pregevole e salutare risultato.
L 'attività di produzione dei taralli non era una vera e propria impresa come la intendiamo noi oggi, ma un'attività tutta familiare e domestica dove le donne operavano la lavorazione di questi prodotti un pò come se i taralli dovessero essere preparati per la famiglia.
Oggi il Biscottificio Barbieri porta un pò ovunque la Tradizione Sannita con il rinomato Tarallo intrecciato di San Lorenzello.
Qualità e tradizione oggi...fatti a mano, con lievito naturale, finocchietto selvatico e solo olio extravergine di oliva a bassa acidità (0,3), bolliti secondo il vecchio metodo ancestrale….
La tradizione ultrasecolare del Biscottificio Barbieri rende i taralli friabili, genuini e dal sapore inimitabile.
Pesce fresco di prima qualità
Orarai di apertura:
Lunedì:
Chiuso
Martedì:
07:30 - 13:00
Mercoledì:
07:30 - 13:00
Giovedì:
07:30 - 13:00
Venerdì:
07:30 - 13:00
Sabato:
07:30 - 13:00
Domenica:
Chiuso
Macelleria & salumeria
Gastronomia con primi e secondi piatti
Negozio specializzato nella vendita di capsule e cialde originale e compatibili.
Rivenditore Santero
MAGMA GIN IL GIN CHE NON HAI ANCORA ASSAGGIATO
Il Vesuvio è da sempre simbolo di bellezza e prosperità, il custode silenzioso di Napoli e la sua silhouette è la prima immagine che racconta in maniera unica la terra partenopea. Il 17 marzo del 1944 il Vesuvio si addormenta, ma nello stesso anno Vesuvius si risveglia. Magma Gin è proprio come il Vesuvio: imprevedibile, travolgente e con un sapore che sa di casa
Aglietti Carni.
Al passato si allaccia il presente, con la qualità bene in mente.
Sono Federico di nome, Aglietti di cognome.
Della carne ne ho fatto un lavoro, una passione, mi destreggio tra cappello del prete, svizzere e tenerone.
Scegliere tra le carni esposte nella mia vetrina è un viaggio, ai clienti amo proporre solo ciò che io stesso mangio.
La mia famiglia da più di 100 anni e da 4 generazioni ha capito che offrire la qualità è la migliore delle intenzioni.
Razza Fassona, Galiziana o Garonnese, nella stalla il bue lo scegliamo noi, senza offese.
Nonno Romeo m'insegno che il bravo "maslé", che vuol fare bene il proprio "misté", inizia a lavorare di pimo mattino per preparare le carni per il palato più fino, coltelli ben affilati se di alto livello vuoi i risultati.
Lui tra i primi taglio la spalla di vitello con l'osso e i suoi insegnamenti non ho rimosso: all'arrosto del filetto era affezionato, ma non si vive di tradizioni, nel tempo l'ho imparato.
E' così che i pezzi dimenticati con me sono rinati, come il diaframma, tenero e super gustoso; più moderni sono il Tomahawk, costata del taglio estroso, la cui forma ricorda l'ascia dei nativi americani; o, come la chiamano i brasiliani, la tenera picaña, con o senza bagna, che poi è il codone, che nonno accoppiava con lo scamone.
E che dire del processo di frollatura, che morbidezza e sapore alle carni assicura.
Dal laboratorio artigianale escono poi altre sorprese, slami, salsicce e altri insaccati, oltre a bresaola e paletta biellese.
LA STORIA
1907 - Flaminio Aglietti diede il via alla costruzione del negozio in via XXV Aprile a Cossato, attuale sede di Aglietti Carni. La sua morte prematura fece si che, fin dal 1910, a condurre il negozio di vino e alimentari, che si chiamava Cantina vinicola, fu la moglie Caterina Rivaldo, bisnonna di Federico.
Anni 20 - Romeo Aglietti, figlio di Caterina e Flaminio, a 14 anni fu mandato a Triviero per imparare il mestiere del macellaio. Dopodichè iniziò a macellare in via Amendola e nel negozio di famiglia vendeva la carne insieme a olio, burro e pochi altri prodotti.
Anni 60 - Anche Flaminio, figlio di Romeo, entrò nell' attività di famiglia e negli Anni80 ampliò la scelta di prodotti alimentari puntando a un piccolo supermercato come suggerivano i suoi tempi per andare incontro al bisogno del cliente di trovare in un unica sede tutto ciò di cui aveva bisogno.
1998 - Federico, figlio di Flaminio, iniziò a collaborare nel negozio. Da ragazzino andava ad aiutare il nonno e grazie a lui nacque la passione per la carne. Così, nel 2002, prese in mano l'attività di famiglia rimettendo al centro il reparto macelleria affiancato, però, da una selezione di altri prodotti di qualità
Questa azienda agricola è ricca di storia. Anche perché si tramanda ormai di generazione in generazione da qualche secolo, con dati certi arriviamo al 1840 e a condurre questa azienda dopo generazioni sono stati i miei nonni Alfonso e Elvira e molta di questa passione per il mondo agricolo probabilmente la devo a loro.
Vivevano di un agricoltura molto più povera, meno tecnologica ma sicuramente più sana e con uno stile di vita più sereno. Si lavorava la terra con aratri attaccati a 2 o 4 buoi che instancabilmente continuavano a tirare per tutto il giorno, per trebbiare il grano c’era molta più mano d’opera, e quando si finiva il proprio campo si andava da quello del vicino e così via. Si chiamava “scambio aiuto” si falciava tutto a mano con delle falci sotto un sole ardente, si mangiava fino a 5 volte al giorno (anche perché si lavorava fino a più di 15 ore al giorno) il più delle volte direttamente nei campi. A tutto pensavano le donne che in enormi ceste sulla testa portavano il pranzo e quant’altro. C’era un solo bicchiere col quale bevevano tutti. Anche il mais si raccoglieva a mano e poi la sera tutti insieme lo sgranocchiavano. Le piante invece venivano tagliate e raccolte in fascine che poi, una volta seccate, venivano usate per riscaldarsi e per cucinare. Apparentemente sembra assurdo e impossibile ma era la realtà ed era normale ed era più sano ed era più sereno ed era più pulito e soprattutto erano tutti più felici. L’espressione che più ho sentito in questi miei 40 anni di vita in questo mondo agricolo è stata: era una festa.
Però dopo l’avvento della tecnologia in agricoltura, tutto è cambiato. Al posto dei buoi per arare la terra adesso ci sono dei potenti trattori, le nuove mietitrebbie con un solo giorno fanno il lavoro che prima avrebbero fatto 20 persone per un mese. Lo scambio aiuto si è trasformato in assunzioni, contributi, TFR ecc. La parola d’ordine è diventata CORRERE, essere sempre più veloci e produttivi a discapito della condivisione dello stare insieme, della salute e della serenità. Basti pensare che con soli 2 ettari di terra, i miei nonni si potevano considerare ricchi in tutti i sensi. Oggi per poter portare a casa uno stipendio decente, proporzionato al sacrificio, un imprenditore agricolo deve coltivare almeno 100 ettari di terra. I margini di guadagno sono talmente bassi che si è costretti a fare solo tanta quantità di prodotto ortofrutticolo. Purtroppo però per poter fare una grande produzione si è costretti a ricorrere a trattamenti preventivi sulle colture con fitofarmaci, fitosanitari (fungicidi, insetticidi, diserbanti ecc). In molti casi ahimè, tutto questo non basta perché a dettare il prezzo finale di un prodotto agricolo non è l’agricoltore ma bensì il mercato. Un mercato influenzato da 1000 problemi come ad esempio la sovrapproduzione, l’importazione dei prodotti agricoli da altri paesi, la concorrenza sleale degli stessi, l’andamento climatico e così via arrivando cosi, il più delle volte a fine stagione a non coprire nemmeno i costi di produzione.
In sintesi la modernità in agricoltura ha portato meno sacrificio fisico ma ha reso schiavi i suoi agricoltori, schiavi di un sistema che ti toglie tutto ciò che di bello c’è in questo mondo. Meno reddito, più stress, maggiore inquinamento, più veleno sulle nostre tavole e quindi meno salute, e allora dopo gli ultimi 20 anni passati a rincorrere un progresso sempre più deludente ci siamo accorti che la strada per il futuro era una sola: TORNARE INDIETRO.
Nasce cosi una nuova idea di azienda agricola che da oltre 100 ettari di terreno passa a 25 ettari, che al posto della chimica preferisce la natura, che decide di commercializzare i propri prodotti in un punto vendita aziendale, determinando un prezzo che dia più dignità all’agricoltore ma, allo stesso tempo per effetto della VENDITA DIRETTA, anche molto più vantaggioso per il consumatore finale. Frutta e verdura di stagione della nostra azienda agricola, sempre fresca, raccolta più volte al giorno e coltivata in un territorio unico con un microclima fantastico lambiti dal mare e protetti dalla montagna. Il tutto rigorosamente a KM0 rispettando la natura e l’ambiente in cui viviamo.
La nostra è sempre stata un azienda a conduzione familiare e lo è anche oggi. Dopo la scomparsa di mio nonno a prendere le redini è stato mio padre Franco, che con il sostegno di una moglie esemplare Giuseppina, a sua volta mi ha passato la gestione di questa azienda che oggi conduco. Con me c’è mia moglie Laura, insegnante, che mi sostiene e mi da forza anche quando la stanchezza prende il sopravvento. A completare la nostra vita e la nostra familia ci sono le nostre 2 bambine, Giorgia e Caterina.
Vallese Mirco