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restaurants RISTORANTE MORENO DAL 1977

Poche sono le cucine che riescono a rappresentare l'arte di saper ricavare da prodotti umili e (talvolta) dimenticati, piatti superbi e nobili come la cucina del Ristorante Moreno.


L'ambiente suggestivo, caldo e rustico, la cordialità del servizio diretto dal patron Ciro Moreno, e la genuinità dei piatti elaborati dalla chef D'Onofrio Michelina, rendono questo ristorante un'oasi di tradizione e di piacere per tutti i buongustai dal palato fine.Il segreto principale della cucina del Ristorante Moreno, annoverata dai più autorevoli intenditori, quali, Guida Veronelli, L'espresso, Ristoranti d'Italia, Euroguida, è soprattutto l'indiscussa prima qualità dei prodotti impiegati, a partire dagli antipasti d'esclusiva produzione propria: Prosciutto di Faeto, Capocollo, Spianata, Soppressata, Salsiccia, Guanciale, Lardo, Pancetta tesa o arrotolata, Filetto.I secondi consistono per lo più in carni alla brace, cotte all'istante, a garanzia della freschezza e genuinità del prodotto: Maiale nero, Cinghiale, Vitello, Agnello, Salsiccia di maiale nero, Tagliata ai porcini o alla rucola.La scelta dei primi piatti è vasta e variegata, offrendo la cliente rustici sapori di selvaggina e legumi, e raffinate piacevolezze ai tartufi e porcini: orecchiette al ragù di cinghiale, cavatelli a tre dita al ragù di lepre, cavatelli e fagioli, zuppa di legumi, pan cotto , pizzarelle alla faetana, e ancora mezzelune tartufate, ravioli ai porcini e tante altre specialità della cucina faetana.I secondi consistono per lo più in carni alla brace, cotte all'istante, a garanzia della freschezza e genuinità del prodotto: Maiale nero, Cinghiale, Vitello, Agnello, Salsiccia di maiale nero, Tagliata ai porcini o alla rucola.Al termine del luculliano pranzo potrete degustare la varietà di rosoli, amari e digestivi preparati appositamente per i nostri ospiti.

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restaurants PESCEAZZURRO

Dal mare Adriatico al cuore della gente.

È l’amore per il mare che, ogni mattina sveglia i pescatori del mare Adriatico. Dal 1939, traendo origine da una Società di Mutuo Soccorso, nasce Coomarpesca, una cooperativa di pescatori veri spinti dalla passione per la pesca e per la tradizione del pesce in tavola.

Una passione che, nel tempo, è stata dirottata dai pescherecci in mare al porto di Fano, fino ai centri storici e per le vie della città attraverso degustazioni del prodotto ittico dell’Adriatico. Dai sardoncini scottadito alle vongole alla “pureta”, dal brodetto alle grigliate di PesceAzzurro cotte sul focone: ogni pietanza veniva sempre cucinata a distanza di poche ore dall’issaggio delle reti e condivisa con le famiglie fanesi, divenendo una delle principali tradizioni culinarie della città di Fano.


Dai pescherecci all’entroterra marchigiano

I pescatori del posto divennero – anticipando le tendenze culinarie dei giorni d’oggi – dei veri e propri pionieri dello streetfood. Muniti di un grande automarket dotato di celle frigorifere e di un focone trasportabile, i fanesi della cooperativa di pescatori intrapresero le strade dell’entroterra marchigiano per farsi portavoce della bontà e della genuinità del PesceAzzurro.

La notevole campagna di sensibilizzazione della CoomarPesca divenne un vero momento di festa in ogni piazza della provincia di Pesaro e Urbino: gli assaggi del PesceAzzurro grigliato erano gratis, e la gente si radunava attorno al grande automarket con tanta curiosità e appetito.


Dalla degustazione errante al primo ristorante self-service di Fano

Il PesceAzzurro di Fano iniziò a farsi apprezzare in tutta la provincia. Ad ogni evento organizzato dalla cooperativa di pescatori la presenza di famiglie, anziani, bambini e giovani curiosi aumentava progressivamente per cui si decise di aprire un ristorante a loro dedicato. Un ristorante che rispecchiasse in pieno il clima di festa e di condivisione trovato nei centri storici della provincia e nelle vie del porto di Fano.

Una sorta di self-service del pesce pescato nel mare Adriatico con tavolate che avrebbero ricreato l’atmosfera di una sagra, un luogo dove potersi sedere vicino a qualcuno che vuole condividere un pasto di buon pesce a un prezzo accessibile. Dalle vongole ai sardoncini, dai suri alle lanciarde: un menu di pesce completo dove poter degustare il pesce del mare Adriatico in antipasti, primi, secondi e contorni. La città di Fano ospita, così, il nuovo ristorante della cooperativa di pescatori, “Al PesceAzzurro”.


Dal mare al fuoco

Semplicità e Genuinità. Ecco le due chiavi di successo del grande brulichio di gente creato attorno Al PesceAzzurro di Fano. Semplicità della struttura e dei piatti, genuinità di un pesce povero e al tempo stesso ricco di sapore, semplicità del servizio e della cucina, genuinità dei pescatori e dei cuochi. Il prezzo popolare – dovuto alla notevole quantità di pesce azzurro nel mare Adriatico – e la tipicità locale delle pietanze proposte, consentivano di poter fare una sana mangiata di pesce in tranquillità per tutti.

Con l’apertura di un nuovo ristorante a Cattolica nel 2009, il ristorante Al PesceAzzurro iniziò a far parlare di sé oltre la provincia di Pesaro.
Ma la notorietà e il successo del PesceAzzurro portò con sé anche grandi invidie e rivalità, culminate nel giugno del 2010 con un grande incendio della struttura di Fano. Ma i pescatori della cooperativa di Fano non erano di certo noti per tirare i remi in barca.

In meno di un mese, grazie alla grande solidarietà dimostrata da tutta la città di Fano, il PesceAzzurro riaprì i battenti il 14 luglio 2010 in una grande struttura provvisoria e – in meno di un anno – nel maggio del 2011 inaugurò il nuovo grande ristorante self-service di Fano.


Ristoranti PesceAzzurro

Al contrario della sua natura distruttiva, quell’incendio non fece altro che accendere gli animi della cooperativa di pescatori del PesceAzzurro. Nuove idee e nuovi intenti iniziarono a prendere il largo. La grande affluenza del pubblico proveniente da fuori regione portò il PesceAzzurro ad aprire nuovi ristoranti self-service: dopo Cattolica, fu la volta di Milano Marittima nel 2011 e Rimini nel 2012.

Nel 2014 il PesceAzzurro volge le sue attenzioni verso Senigallia, la città famosa per la spiaggia di velluto e inaspettatamente colpita da una terribile alluvione. In quell’occasione, la cooperativa di pescatori decide di contribuire alla bonifica dei territori colpiti, devolvendo 5 centesimi per ogni pasto consumato nei diversi punti di Fano, Cattolica, Rimini e Milano Marittima.

Da quella solidarietà nacque così l’opportunità di aprire un nuovo ristorante, e nell’aprile del 2015 venne dunque inaugurato il quinto ristorante self-service di PesceAzzurro.


Contatti:

AMMINISTRAZIONE: 0721 800000

MIRAMARE DI RIMINI: 0541 478506

CATTOLICA: 0541 831919

FANO: 0721 803165

SENIGALLIA: 071 60407



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restaurants RISTORANTE SAULOON di Saulo Marchionne
BAR - RISTORANTE - GELATERIA


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restaurants RISTORANTE PIZZERIA L'ITALIANO DEL SUD DA GIUSEPPE E FIGLI
È nostro interesse farvi conoscere la vera pizza Italiana con prodotti freschi.
Vi aspettiamo in 246 Boulevard Abbadie, 13730 Saint-Victoret.
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restaurants COLLE DEGLI ULIVI GELA

Il Ristorante Colle degli Ulivi è situato sulla SS 115, nella località di Priolo Sottano, a pochi chilometri da Gela (CL). Questo ristorante è il luogo ideale per gustare la vera cucina siciliana in un'atmosfera accogliente e rilassante.


Il ristorante offre un'ampia scelta di piatti, preparati con ingredienti di alta qualità e prodotti freschi della zona. Tra i piatti più prelibati, si possono trovare i primi piatti di pasta fatta in casae, ma anche i piatti di carne e di pesce, cucinati con maestria dai cuochi esperti del ristorante.


Il Ristorante Colle degli Ulivi è il luogo ideale per trascorrere una serata romantica o per organizzare una cena con amici e parenti. L'ambiente è curato nei minimi dettagli e offre una vista panoramica mozzafiato sulle colline della Sicilia.

Inoltre, il ristorante dispone di una vasta scelta di vini siciliani, selezionati accuratamente per accompagnare i piatti e soddisfare i gusti dei clienti più esigenti.


Il servizio del ristorante è impeccabile e il personale cordiale e disponibile, sempre pronto a soddisfare ogni richiesta dei clienti.


Se stai cercando un ristorante di alta qualità nella zona di Gela, il Ristorante Colle degli Ulivi è la scelta perfetta per godere della cucina tipica siciliana in un'atmosfera unica e suggestiva. Prenota ora il tuo tavolo e goditi una cena indimenticabile!

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pizzerias CARAPES SALOON

Carapes è una gastronomia/rosticceria/pizzeria nata nel 2012 .

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restaurants Antica Trattoria Della Pace Ristorante tipico, cucina romana!
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restaurants UN ITALIANO VERO

Unitalianovero restaurant italien specialite sicilien grand parking prive' .midi menu 13.50€

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dining Fratelli Desideri - Le Cene Stellate

Semplicemente delle persone che hanno sempre lavorato con l’obiettivo di rendere migliore la propria vita e quella degli altri… o perlomeno più divertente!


# 1 in Luxury Meal Kits
Michelin Star Chef
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Natural ingredients
Made in Italy

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restaurants Rifugio Zio Stefano

Cucina tipica casalinga. Pasta fresca, sughi e pietanze rigorosamente fatti come una volta., come vuole la tradizione contadina, sul fuoco a legna .


Qua potrete riscoprire gli antichi sapori in un ambiente intimo e famigliare

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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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restaurants TRATTORIA PAOLI

Paolo Ravella, dopo una lunga e prestigiosa esperienza iniziata nel 1988 nel campo della ristorazione, reincontra nel 1992 la sua attuale compagna, Paola Sghiavetta. Entrambi, avevano in passato, frequentato la stessa scuola alberghiera diplomandosi a pieni voti e con grande soddisfazione. Quel nuovo incontro dà vita alla loro prima esperienza lavorativa svoltasi nel Ristorante Domus di Fiorenzuola d’Arda. In seguito, e più precisamente , nel 2003, decidono di aprire il Ristorante


La Stazione di Milvera a San Bonico, alle porte della città. La continua voglia di rinnovarsi permette loro, nell’anno 2009, di realizzare un altro sogno e di aprire l’attuale Trattoria Paoli. Il locale, risalente alla metà dell’800, era inizialmente adibito agli artigiani locali, all’antico macello e alla vecchia pesa. Oggi, dopo una sapiente ristrutturazione assume un aspetto molto raffinato ed accogliente.


La loro cucina, curata personalmente da Paolo, ha sane radici tradizionali con varianti che seguono la cucina nazionale. Ricco e variegato è il menù i cui piatti toccano i sapori e gli aromi delle stagioni alternandosi tra proposte di carne e pesce. Fiore all’occhiello del locale è la cantina, gestita personalmente da Paola, che vanta una carta di circa 300 etichette tra nazionali ed estere. Nota di merito per la qualifica di sommelier di Paola, diplomata Fisar.


Ottimo il servizio e la disponibilità offerta dal personale altamente qualificato, ma soprattutto amena l’atmosfera resa ancora più familiare dalla simpatia dei due titolari.

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restaurants La Brasseria Da Mauro

Puur en onversneden

Authentiek Italiaans tafelen in een ongedwongen sfeer. Dat is La Brasseria da Mauro, in het hartje van Edegem. Kom proeven van het allerbeste dat Zuid-Italië te bieden heeft.


Chef Mauro is afkomstig van Bari (Puglia). Een minder toeristische streek in de hak van de laars, vlak aan de Adriatische zee. Een charmante stad met een rijk maritiem verleden, waar je zulke verse vis kan eten dat hij even goed recht uit de zee op je bord had kunnen springen. In het oude stadscentrum liggen de verse pomodori te blinken in bakken voor de kleine kruidenierszaken, hangen de peperoni in trosjes aan de marktkramen en rollen de mama’s en nonna’s orecchiette (oortjespasta) die ze in de zon laten drogen. Eten is een belangrijke zaak in Zuid-Italië. Zo tonen de Pugliese hun gastvrijheid. Schuif aan tafel bij La Brasseria Da Mauro en proef de Zuiderse zon op je bord.

Mag er voor u misschien wat truffel bij? Eigenhandig meegebracht door de chef uit zijn geboortestreek. Of een succulente zeebaars om compleet bij weg te dromen richting het Middelandse Zeegebied? Misschien nog besluiten met een typisch Italiaans topdessert: een cassata!


La Brasseria Da Mauro ontvangt u heel graag voor een verfijnde smaaksensatie op het vernieuwde Edegemse gemeenteplein, in de schaduw van het voormalige gemeentehuis. Lekker en ongeremd Italiaans tafelen in een op en top charmant Vlaams dorpsdécor.

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restaurants Trattoria Del Cimino Dal 1895

Selezionato dalla prestigiosa guida dell'Espresso " I Ristoranti d'Italia"
Premiato con il "Marchio Tuscia Viterbese Prodotti di Qualità"


SU DI NOI

STORIA e il luogo
“Tutta la nostra tradizione dal 1940, da quattro generazioni nell’antico palazzo Riario.
Nel centro storico di Caprarola nominata Uno dei borghi più Belli d'Italia”.


La nostra storia inizia nel secolo scorso, il lontano 1940, quando la nostra capostipide Giuditta, acquistò questo locale nel centro storico del suo paese, difronte alla chiesa del Duomo di San Michele Arcangelo, che si affaccia sulla storica Piazza del Vignola a soli pochi passi dal maestoso Palazzo Farnese. E’ in questo contesto che si inserì e nacque la così detta “prima bettola di Caprarola”. Lo spirito e la dinamicità di questo posto scandiva la tipica giornata paesana e rispecchiava le abitudini degli uomini di quel tempo, che la consideravano il punto di ritrovo della colazione della mattina presto prima di partire per lavorare nei campi, il pomeriggio per il “Quartino di vino e la gazzosa”, pasti semplici, poi il bar col gioco delle carte e gli stornelli dialettali, i primi programmi televisivi... fino ad arrivare ai primi pranzi domenicali dei forestieri fatti dalle tradizionali Fettuccine al Ragu, agli involtini al sugo.. Erano i lontani anni ’50, ’60 quando Giuditta e le sue figlie si adoperarono anche per i tipici pranzi dei matrimoni di quel tempo, fatti di lunghe tavolate, di famiglie compaesane, di “Brodo in stracciatella e Zuppa inglese”, di ballate e di quella allegria del dopoguerra che donava a tutta la festa un valore aggiunto.


Le generazioni si susseguono, i tempi cambiano e Angela (soprannominata Angioletta una delle figlie di Giuditta), giovane donna piena di tutto il suo carisma insieme a suo marito Bruno prosegue il tanto amato lavoro della mamma Giuditta ormai molto anziana. E’ a questo punto della nostra storia che la bettola si evolve grazie ad un impronta più ristorativa, diventando la “Trattoria del Cimino”. Del luogo si conserva ancora il clima famigliare


Un’altra generazione si introduce, la terza, è il figlio di Angioletta, Colombo che sin da piccolo respira i profumi di una cucina tradizionale e semplice e vive lo spirito di questo locale che a quel tempo già aveva racchiuso in sè parte della storia dei suoi personaggi. Colombo cresce in questo luogo che sa trasmettergli lo stesso spirito famigliare di una casa e qui nella ristorazione trova il suo futuro..


“Trattoria del Cimino da Colombo”
Tra le prime cose del luogo si conserva ancora il clima famigliare, anche nella gestione che ad oggi Colombo conduce insieme a sua moglie Maria Assunta, che grazie all’aiuto,agli insegnamenti della suocera e corsi di cucian con vari chef su tutti Lucio Pompili, prosegue e tramanda la tradizione della “pasta ancora stesa e lavorata a mano”, dei piatti tipici e dei prodotti locali, con aggiunta di piatti anche più ricercati .
Una ventata d’aria fresca arriva col figlio di Colombo, Samuele e la sua compagna Sara. Samuele che appassionato di enogastronomia, studia e continua a formarsi all’estero come sommelier, cura la carta dei vini, portando un po’ della sua esperienza e della sua intraprendenza nel ristorante dei suoi genitori, Sara anche essa appassionata di enogastronomia ma soprattutto di architettura e design cura l'aspetto e l'organizzazione del locale.. siamo alla quarta generazione.
Tutto questo sempre sotto l'occhio vigile dell'infaticabile Angioletta


LA NOSTRA FILOSOFIA:
il nostro veicolo è la dedizione per una cucina fatta di sapori tipici e prodotti di qualità.
Questo dà forma alla nostra pasta ancora stesa e lavorata a mano come un tempo che si unisce alle materie prime di qualità del nostro territorio, alle primizie di stagione che trasformiamo secondo il nostro estro, dalle proposte del giorno, ai dolci artigianali e di nostra produzione.
Ingredienti fondamentali sono la passione per il nostro lavoro e il rispetto per i nostri clienti che serviamo accompagnandoli in un percorso fatto di piatti che rispecchiano noi e tutta la nostra storia. Una tradizione che dal 1940 passa di generazione in generazione.


LA NOSTRA CANTINA
IL CURATORE E LA CARTA DEI VINI&DISTILLATI:
E’ la quarta generazione che grazie allo spirito d’intraprendenza veste il ruolo fondamentale per questo settore Il nostro sommelier studia e si forma all’estero nei ristoranti e Hotel più prestigiosi nelle più importanti capitali enogastronomiche, cercando di riportare un po’ della sua esperienza nella sua cantina. Negli anni la nostra cantina si è evoluto con un idea ben precisa di proporre grandi vini di qualità, prodotti non solo da grandi e affermate aziende vitivinicole ma anche da piccole realtà. Ad oggi si contano circa 150 etichette, in continuo aumento, provenienti da tutto il mondo che fanno di noi una meta per degustare vino.

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restaurants Il Moletto Ostricheria Grill

Il Moletto Ostricheria Grill è un ristorante situato a ridosso del mare, nella Costa di Capo Comino. Il locale dispone di una sala interna e una esterna, dove è possibile sorseggiare un aperitivo mentre si ammira il sole tramontare sul mare.


La cucina offre piatti ricercati che esaltano il sapore genuino del pesce fresco; i crudi, le ostriche ed il tonno, sono alcuni dei piatti principali del ristorante.