TOMARCHIO
CATEGORY: ARREDAMENTO UFFICISei il proprietario? Richiedi l'ID anticontraffazione! Certifica che la tua Azienda è in possesso dei requisiti richiesti per l’inserimento in Eccellenze Italiane e richiedere l’erogazione di un ID Anticontraffazione, che sarà impresso sul certificato e sulla vetrofania che provvederemo a consegnarti e potrai poi esporre al pubblico.
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileL’Azienda Agricola di Eros De Paris è nata nel 1990, quando, assieme alla moglie Morena, Eros decise di mettere a frutto la propria pluridecennale esperienza per creare un’attività autonoma. Tutto cominciò da una piccola serra a Ghivizzano (Lu), sulla Via Nazionale, dove Eros e Morena coltivavano assieme piante da fiore e ortaggi per la vendita al dettaglio. Da allora, la piccola serra è stata sostituita da un gruppo di moderne serre da coltivazione, che coprono un’ area di 3000 mq, oltre che da uno spazio espositivo per la vendita di 1000 mq.
L’attività dell’Azienda Agricola De Paris segue il ritmo delle stagioni: quando giunge la primavera l’Azienda Agricola De Paris offre una vastissima gamma di piante per orto. Molte sono le varietà di pomodoro: dai tradizionali San Marzano, Canestrino e Tondo da insalata, a nuove varietà resistenti alle malattie e assai più produttive. Non mancano, poi, le melanzane, i peperoni, le insalate e tutte le altre piante indispensabili per un bell’orto. Nel mese di giugno ha inizio la coltivazione dei crisantemi e dei ciclamini, la cui fioritura inizierà soltanto a partire dalla metà di settembre, per proseguire, nel caso dei ciclamini, durante tutto l’inverno. Nei mesi estivi, l’ Azienda De Paris offre una vasta gamma di composizioni fiorite, pronte ad abbellire terrazze e giardini. Nel periodo natalizio, le classiche stelle di Natale, nelle diverse varianti nel vetro, nella ceramica e nella terracotta.
Franco Petrillo, nel 1986, fonda insieme alla moglie una piccola attività artigianale di produzione e vendita di salumi. Quando apre la sua norcineria, Franco ha 24 anni e una immensa passione per l’arte norcina.
Nel 1997 inaugura un ampio laboratorio dedicato esclusivamente alla lavorazione di carni suine, per la produzione di salumi tipici della città di Fondi. La carne utilizzata proviene sono da allevamenti italiani di aziende qualificate e certificate. Maiali nati , allevati e macellati nel Lazio. Da anni nostro punto di riferimento per la carne suina è l’azienda Cristofari Roberto di Pomezia.
Nel 2014 ingrandisce ancora di più il suo laboratorio produttivo. Per il futuro, l’azienda di Franco Petrillo punta sull’innovazione e sulla specializzazione, rivolgendo sempre uno sguardo alla tradizione.
I NOSTRI VALORI:
Tradizione: produciamo prodotti dal sapore unico e inconfondibile, rispettando la più antica tradizione, seguendo un’accurata e delicata stagionatura. Ricercatezza: ciascun salume viene impreziosito da pregiate spezie, miscelate con sapienza e attenzione per conferire al prodotto un gusto ricercato. Genuinità: realizziamo i nostri prodotti selezionando materie prime genuine e andando incontro alle esigenze di tutti. I nostri salumi non contengono glutine, lattosio e caseinati, prodotti OGM e polifosfati.
CERTIFICAZIONI:
Tutti i nostri valori si fregiano del marchio “Natura in Campo”, ideato dalla Regione Lazio e realizzato dall’Agenzia Regionale Parchi per sostenere le attività agricole svolte con metodi di produzione sostenibile e promuovere i prodotti certificati biologici e tradizionali.
Aderente inoltre al Club del Gusto, lo strumento che la Camera di Commercio di Latina mette in campo per perseguire l’ambizioso obiettivo di mettere a sistema le peculiarità del territorio puntando sulle eccellenze agroalimentari, sulle tradizioni enogastronomiche espressione della storia e della cultura dell’area di provenienza.
PREMI
Nel 2010,2013, 2016 e 2019 Franco Petrillo si aggiudica il posto nella categoria oro alla Fiera internazionale “industria della Carne” (IFFA) di Francoforte, come miglior produttore di salsiccia dolce stagionata e salame fondano. Tutti i nostri prodotti sono lavorati nel nostro laboratorio con carni di prima qualità esclusivamente italiane.
La passione e l’ amore per il suo lavoro porta il sig. Petrillo a migliorarsi per migliorare il servizio offerto e a maggio 2019 consegue con successo il Diploma in Macellaio Prima Coltella rilasciato dall’ Accademia della Macelleria Italiana.
Bottega di Macelleria GIULIANO SIGNORINI
Nella bottega di macelleria di Giuliano, si trovano solo carni da pascolo certificate, lavorate artigianalmente. Questo vuol dire che qualcuno va in giro tra gli allevatori di bestiame della Toscana, delle Marche e dell'Umbria a cercare capi buoni per il nostro macellaio.
E già questo non è un fatto da poco. Dopodichè queste carni vengono lavorate da Giuliano in modo che sul suo bancone si possano trovare le varie parti dell'animale sempre fresche e sicure.
E anche questo non è da poco, ma non è finita qui: la cosa speciale che ti succede quando vai da Giuliano è che entri pensando di comprare un pezzo di carne ed esci con un'idea.
E l'idea, per chi cucina, è tutto. L'idea fa diventare la necessità di mangiare un modo per godersi la vita.
Ogni pezzetto di carne è un'infinita varietà di ricette: richiama odori, spezie, verdure, mentre ti serve e ti racconta come cucinarlo, Giuliano ti fa venire l'acquolina in bocca.
In questa piccola bottega nel cuore di Tratevere scopri, come i semi di finocchio rendono prelibato il maiale, come le mele arrotondano il sapore del fegato o come le noci si sposano con il vitello. Quando la bottega di macelleria di Giuliano Signorini è stata chiusa tre mesi per la ristrutturazione del locale, i clienti passavno in continuazione ad informrsi su quando avrebbe riaperto, e la vesta per la riapertura è stata una liberazione per tutti.
Chi si trasferisce in un altra città, torna ogni tanto con aria nostalgica da Signorini per fare provviste di carne e manbassa di ricette nuove. Per tutte queste ragioni, quando un cliente abituale incrocia uno novizio gli sussurra all'orecchio: "Attenzione!! Signorini può provocare dipendenza".
Un cliente.
Da più di 50 anni la famiglia Danesi produce porchetta nella più stretta tradizione abruzzese e dall'idea di Ivan Danesi, di esportare la tradizione della porchetta italica di qualità' in Spagna, a Barcellona nasce La porchetta di Ivan Danesi.
Con La nostra porchetta creiamo un ponte tra la tradizione suina del centro Italia e il rinomato prodotto spagnolo/catalano, con una carne che possiamo denominare km 0,la selezioniamo personalmente nella plana di Osona(Girona) a meno di 40km dal nostro laboratorio, la razza e' maiale bianco incrociato con Duroc(razza autoctona della zona,della famiglia dell'iberico),questo ci da la giusta proporzione tra la parte grassa e la parte magra, ottenendo così una porchetta molto equilibrata, nel produrre la nostra porchetta usiamo le spezie tipiche della tradizione abruzzese senza utilizzo di conservanti ne coloranti.
Oggi siamo un'azienda che serve ristoranti e negozi in tutta Spagna e ci dedichiamo ad importanti eventi, catering e festival di food truck con la nostra Ape food truck. Infine, siamo gli unici produttori di porchetta in Spagna con il registro sanitario europeo
L’azienda agricola Tenuta Nonno Adelchi è situata a Loreto Aprutino, in provincia di Pescara.
Il nome di questa azienda si deve a mio nonno che nel 1905, dopo una vita di sacrifici e dedizione, è riuscito ad ottenere questa proprietà.
La sua era una famiglia di mezzadri, non avevano nulla ma grazie alla loro tenacia sono riusciti a creare un’azienda che va avanti da ormai tre generazioni, passando prima per mio padre Gabriele, fino ad arrivare a me: Maurizio Finocchio. Fin da piccolo, ho visto la mia famiglia dedicare loro stessi al lavoro e alla fatica, per realizzare i loro sogni ed è quello che ho fatto anche io da quando posseggo questa attività con l’obiettivo di migliorare e ampliare la produzione. Si sono sempre impegnati nel realizzare prodotti di prima qualità nel rispetto della natura e che mantenessero i sapori di un tempo. Per questo sono molto orgoglioso di essere riuscito a mantenere alti questi principi e rimanere fedele al progetto iniziale anche grazie alle conoscenze e alle competenze apprese durante il mio percorso di studi in agraria. Questa azienda vuole dimostrare che le piccole aziende possono offrire un prodotto eccellente da ogni punto di vista rispettando la natura e quelli che ci circondano.
L’attività principale è sicuramente la coltivazione e trasformazione delle olive. Grazie alla posizione strategica sul quale nasce la nostra azienda si favoriscono le condizioni organolettiche del prodotto. Offriamo due tipologie di olio extravergine ottenuto o con metodo tradizionale o con estrazione moderna o continua. La nostra competenza e la nostra esperienza hanno fatto sì che questo diventasse un olio extravergine di oliva che oltre ad essere distribuito ai nostri clienti in Abruzzo, viene richiesto e apprezzato anche fuori regione.
L’altra mia passione è l’allevamento, in particolare di bovini di razza marchigiana. Fin dal 1985, mi dedico a questa attività partecipando attivamente a fiere e facendo parte dell’associazione ANABIC, un centro genetico, dove mi sono stati riconosciuti molti primati in questo settore.
Ultimo, ma non per importanza, c’è la coltivazione di pomodori prodotti rispettando le norme dell’agricoltura integrata.
Uno dei nostri punti forti è il fatto che vi trovate davanti ad un’azienda a KM0 ed è per questo che siamo lieti di accogliervi nella nostra azienda in ogni momento per farvi assaggiare i nostri prodotti e farvi conoscere la nostra realtà.
The “Tenuta Nonno Adelchi” agricultural company is in Loreto Aprutino, in the province of Pescara.
The name is due to my grandfather who in 1905, after a lifetime of sacrifice and dedication, managed to obtain this property.
His was a family of sharecroppers, they had nothing, but thanks to their determination they managed to create a company that has been going on for three generations now, first through my father Gabriele, and now through me: Maurizio Finocchio. Since I was a child, I have seen my family dedicate themselves to work and toil to fulfill their dreams, and that is what I have done since owning this business with the aim of improving and expanding production. They have always strived to make top-quality products that respect nature and retain the flavors of the past. That is why I am very proud to have been able to hold on to these principles and remain faithful to the initial project, also thanks to the knowledge and skills I learnt during my studies in agriculture. This company wants to show that small companies can offer an excellent product from every point of view while respecting nature and those around us.
The main activity is definitely the cultivation and processing of olives. Thanks to the strategic position where our company is located, the organoleptic conditions of the product are favored. We offer two types of extra virgin olive oil obtained either by the traditional method or by modern or continuous extraction. Our expertise and experience have turned this into an extra virgin olive oil that is not only distributed to our customers in Abruzzo but is also requested and appreciated outside the region.
My other passion is cattle breeding, particularly cattle of the Marchigiana breed. Since 1985, I have dedicated myself to this activity by actively participating in fairs and being a member of the ANABIC association, a genetic center, where I have been recognized for many firsts in this sector.
Last but not least, there is the cultivation of tomatoes produced in accordance with integrated farming standards.
One of our strengths is the fact that you are dealing with a Km0 company, which is why we are pleased to welcome you to our company at any time to let you taste our products and get to know us.
Casari da quattro generazioni
La famiglia Cibrario
Da sessant’anni la nostra famiglia si dedica con amore e passione ad un mestiere antico, che affonda le sue radici nella secolare tradizione casearia della Valle di Susa.
È il 1963 quando nonno Giuseppe e nonna Alfredina giungono a Chiomonte con le prime, poche mucche per dedicarsi, tra molti sacrifici e difficoltà, ma anche con tanta determinazione, all’allevamento, alla pastorizia e alla produzione di formaggi, nella splendida cornice incontaminata dell’Alta Val di Susa.
Scopri una tradizione di famiglia che va avanti da quattro generazioni con passione e amore per la natura.
Qualità e rispetto per la natura
Tecnologia a supporto della tradizione
Da allora molto è cambiato: l’azienda è cresciuta, i capi di bestiame si sono moltiplicati, le tecniche di produzione si sono modernizzate e si avvalgono oggi di tecnologie innovative e all’avanguardia. Ciò che è rimasto invariato è il nostro amore per la natura, la passione per un lavoro spesso duro, ma profondamente gratificante, e la volontà di continuare a migliorarsi ogni giorno.
Un’arte tramandata da generazioni
Una filiera organizzata per portare in tavola la genuinità
Oggi è principalmente il giovane Giuseppe, insieme a papà Marco, ad occuparsi della mandria, dell’allevamento, della gestione dei pascoli e della fienagione.
A gestire il caseificio sono invece principalmente Marinella, Debora e Sabrina, le donne della famiglia, che con amore e passione si dedicano quotidianamente a seguire ogni fase della realizzazione delle tome, dei formaggi e degli yogurt.
Scopri i nostri prodotti con una filiera sostenibile a Km zero.
Visita il nostro store online.
La mia versione dei ricordi
Marmorassi, un paesino sulle colline di Savona a 5 km dal centro città. Per me significa tutto: le mie origini e il mio futuro.
Da Lavagnola si imbocca la strada verso Santuario e alla prima cappelletta si gira a destra, da lì si sale per 2,5 km e fin da piccola salendo avverto l’aria di casa.
A fine 2018 poco prima di compiere 40 anni ho deciso di far diventare il mio lavoro a tutti gli effetti quello che è sempre stato il lavoro di mio nonno e poi di mia mamma.
Sono cresciuta qui in campagna immersa nel verde e nei colori caldi del bosco. Fin da piccola mi piaceva fare lunghe passeggiate nei boschi con mio papà o con i miei nonni o passare i pomeriggi in campagna con mia mamma a raccogliere le verdure.
Vedere mio papà arare la terra era sempre una magia, ora questo lo fa mio marito che nonostante faccia tutt’altro mestiere dedica il suo tempo libero a me e alla mia attività.
L’aiuto più grande in azienda arriva da mia mamma, una donna instancabile che ama la terra e gli animali in modo incredibile, lei non si ferma mai e so che la campagna per lei è stata un grosso aiuto quando è mancato mio papà.
E il verde è stato terapeutico anche per me tanto da trasformarlo in un lavoro a tutti gli effetti, unendo il mio amore per la terra al mio amore per la cucina.
Dai frutti selezioniamo e conserviamo i semi per le stagioni successive, come faceva mio padre e mio nonno prima di lui per conservare e preservare le varietà antiche ed adeguate al nostro territorio.
Raccogliere la frutta e la verdura e poterla trasformare in deliziose marmellate, composte, confetture, dado vegetale, passate di pomodoro, pesto, tisane è per me rivivere la mia infanzia, quando seduta in cucina aiutavo mia nonna a preparare tante prelibatezze che servivano ad allietare colazioni, pranzi e cene invernali.
Riuscire a far rivivere certe emozioni attraverso le coltivazioni e le mie preparazioni in modo naturale, ma in chiave moderna per me rappresenta una mia personale versione dei ricordi della mia infanzia.
Prodotti alimentari con vendita di carne fresca Piemontese certificata
Commercio Carni Piemontesi Certificate
Dal 1998 l'Azienda Agricola Ligorio Giuseppe offre prodotti ortofrutticoli all'ingrosso.
Distribuzione in tutta Italia
Tra viti e rocce a strapiombo sul mare di Furore, Cantine Marisa Cuomo!
L’uva che cresce aggrappata alla roccia di Furore è esposta alla magica azione del sole e del mare della Costa d’Amalfi. Al fascino della geometria dei vigneti dell’azienda, si aggiunge la suggestiva cantina scavata nella roccia.
Dal 1980, anno della sua fondazione, Cantine Marisa Cuomo è l’azienda vinicola di Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo che si estende lungo 10 ettari di territorio.
La selezione di uve nobili, la ricerca del giusto grado di freschezza ed umidità unito allo scorrere del tempo, vecchi segreti tramandati da vinificatori del luogo e tecniche di elaborazione all’avanguardia danno vita a vini di elevatissima qualità, stimati in tutto il mondo.
Andrea Ferraioli e Marisa Cuomo, con l’enologo Luigi Moio ed i vinicoltori dell’azienda, scelgono di puntare sulla qualità per distinguersi nel panorama dell’enologia italiana con vini dal sapore unico e straordinario come il territorio della costa di Furore.
Gran Furor Divina Costiera, Cantine di Marisa Cuomo
Il marchio che in tutto il mondo porta la grandezza di un piccolo pezzo di terra.
Gran Furor Divina Costiera è un marchio che nasce nel 1942 per accompagnare la vendita dei vini della Costa di Furore, ottenuti dalle vigne sdraiate a picco sul golfo di Salerno.
Andrea Ferraioli, discendente da un’antica famiglia di vinificatori locali, acquista il marchio Gran Furor Divina Costiera nel 1980, per produrre un vino di altissima qualità recuperando i segreti dei suoi avi e la secolare tradizione vinicola del suo paese natio.
Insieme alla moglie Marisa Cuomo inizia un’avventura imprenditoriale che si confonde con il legame famigliare che li unisce: il loro amore ed una straordinaria passione per il vino porteranno Cantine di Marisa Cuomo tra i migliori marchi dell’enologia italiana a livello internazionale.
Il Medagliere
Importanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale premiano gli sforzi e la passione di Marisa Cuomo e Andrea Ferraioli. Dalla caparbia volontà di tenere in vita le antiche tradizioni vinicole di Furore nascono vini pluripremiati dalla critica e dagli estimatori.
Oscar 2006 al Fiorduva come migliore Vino Bianco: uno dei premi più ambiti e qualificanti nel settore dell’enologia italiana, assegnato ogni anno dall’Associazione Italiana Sommelier. L’Oscar 2006 al Fiorduva è un riconoscimento senza precedenti per un vino prodotto nel sud della nostra penisola, che contribuisce ad aggiungere il nome di Marisa Cuomo nella lista delle cantine italiane più rinomate.
Fra il 2005 e il 2006, numerosi premi di notevole livello arricchiscono il medagliere della Cantina di Furore: i “Tre Bicchieri” della guida I Vini d’Italia di Gambero Rosso, due medaglie d’argento per il Furore Rosso Riserva e per il Fiorduva, una medaglia d’oro a Los Angeles ed il riconoscimento “Best of Class” Award Limited Production, sempre negli USA.
E ancora, l’inserimento nell’Annuario dei migliori vini d’Italia di Luca Maroni e i “Cinque Grappoli” conferiti dall’AIS (Associazione Italiana Sommelier) nell’edizione di “Duemilavini”, la Guida ai Vini d’Italia. Le bottiglie della Cantina Marisa Cuomo rientrano nella lista dei cento migliori vini inseriti nel Glossario di Paolo Massobrio del Club di Papillon, nella Guida Oro I Vini di Veronelli e vengono premiate con numerose medaglie d’oro alla Selezione del Sindaco delle Città del Vino.
Le Cantine
La roccia della Costa d’Amalfi custodisce i vini Gran Furor Divina Costiera.
Affacciate sul mare a 500 metri di altezza, le Cantine Marisa Cuomo dominano una parte della Costa di Amalfi situata nel Comune di Furore. Le viti, allevate prevalentemente a “pergolato” e spesso piantate sulle pareti rocciose verticali, si estendono su dieci ettari di superficie di cui 3,5 di proprietà.
I vini di Cantine Marisa Cuomo invecchiano in un’antica cantina scavata nella roccia di origine dolomitico-calcarea: un luogo affascinante, umido e fresco, che accoglie le barriques in legno di rovere francese. La vinificazione avviene secondo le più moderne tecniche, in un connubio di natura e tecnologia.
In un territorio come Furore, così caratteristico ed allo stesso tempo estremo, la cura delle viti e dell’uva diventa un lavoro completamente manuale. A stretto contatto con la natura, le Cantine Marisa Cuomo sperimentano tecniche per strappare terreno alla roccia, costruiscono pergolati su cui adagiare le viti, selezionano con rigore le colture più adatte ed i vitigni nobili.
Una straordinaria passione per il vino è il segreto delle Cantine Marisa Cuomo.
La nostra pasta ci assomiglia.
Pasta Fracasso ti dice davvero cosa mangi. Perché è come noi: diretta, genuina, semplicemente diversa.
La nostra pasta è emozione, perché è frutto del nostro grano, che seguiamo personalmente in tutto il suo percorso, senza nessun intervento esterno, fino all’arrivo sulla tua e sulla nostra tavola.
La nostra pasta è vera artigianalità: solo acqua pura, trafila al bronzo, e una reale essiccatura lenta. Sono queste le tappe di un viaggio affascinante, che desideriamo condividere con te.
Un percorso forte di braccia, di sapienza, di passione.
Seguiamo personalmente non solo la semina, la crescita e la raccolta del nostro grano, ma anche la selezione e la conservazione dei chicchi, fino al loro arrivo nel mulino con macina a pietra, sapientemente ricostruita dal nostro mugnaio: è qui che si ricava la farina, viva, ricca di nutrienti vivi, come il benefico germe di grano.
La pastaia, nel suo laboratorio custode di segreti, dà vita all'impasto, fatto di sola farina e l'acqua pura, trasformandolo, attraverso la trafilatura a bronzo che trattiene i profumi, e un’essiccazione lenta, nella nostra Pasta Fracasso, l’unica che ti dice davvero cosa mangi.
La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.
Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!
La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.
A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.
Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.
E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!
A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)
A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!
Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.
Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).
Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).
Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia
Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).
La Cantina Bignotti
La Cantina Bignotti viene fondata nel 1997, quando Giorgio Bignotti, insieme ai suoi due figli Marco e Andrea, decide di intraprendere la coltivazione del piccolo vigneto del padre Pietro, vinificando le uve nelle storiche cantine quattrocentesche in via Monte Grappa.
Nel 1998 rinasce così, dopo circa vent’anni dalla scomparsa del Lanzato, la prima bottiglia di vino camuno:
il Cultivar Delle Volte, un vino di montagna con un gran carattere e una forte territorialità.
Nel 2001 la famiglia decide di acquistare un terreno pedecollinare incolto da venticinque anni e in gran parte rimboschito, ma sin dal Medioevo vocato alla viticoltura per alla sua ottima esposizione: il vigneto del Fenocolo.
Ha così inizio un’ importante opera di recupero territoriale, tutt’ora in atto, che ha portato l’azienda a coltivare circa 5ettari di impervi vigneti terrazzati, con pendenze sempre maggiori del 30% e che in alcuni punti superano il 70%, rendendo la coltivazione particolarmente laboriosa ma generando i migliori presupposti per un gran vino.
L’attività della Cantina coinvolge oggi l’intera famiglia: Paolo, cognato di Marco e Andrea, si occupa dell’accoglienza e delle visite guidate mentre Claudia, moglie di Andrea, segue la gestione degli eventi.
il nome e il Logo
Il nome Cultivar delle Volte deriva dall’antica mulattiera chiamata Via delle Volte, ancor oggi percorribile, che parte proprio da Via Monte Grappa a Piamborno e risale lungo il versante della montagna fino alla frazione Annunciata.
La strada, molto ripida e acciottolata, è caratterizzata da cinque tornanti che, essendo molto stretti, prendono appunto il nome di “volte”.
Il logo rappresenta invece la corte d’ingresso della cantina storica: due volte a crociera che scaricano su un plinto centrale in pietra, con al di sotto i portoni d’accesso alle tre cantine, all’interno delle quali, le curve degli archi e delle volte a botte creano un’atmosfera unica.
i Vigneti di montagna
Tutti i vigneti della Cantina Bignotti si estendono lungo l’antica Via delle Volte. Il primo vigneto, quello adiacente alla casa di famiglia, si trova in quello che un tempo era il centro storico del paese, a pochi metri dalla vecchia chiesa parrocchiale: da questo piccolo appezzamento ha preso vita tutta l’attività.
Gli altri appezzamenti si trovano invece più in alto, lungo il versante pedecollinare esposto a est: veri e propri vigneti di montagna, piantati in un ambiente incontaminato, lontani dall’inquinamento. Vigneti che vogliono in primis salvaguardare i valori autentici del loro vino: lavoro, territorio, originalità, biodiversità e tradizione. Opere di spettacolare bellezza, straordinari monumenti al lavoro dell’uomo.
le Cantine
Anche le cantine si trovano nel centro storico del paese a pochi metri dalla cascata del Davine. Dal 1998 al 2017 tutte le fasi di produzione e affinamento avvenivano nelle storiche cantine quattrocentesche, ora usate solamente per l’ultima fase di affinamento in bottiglia, il confezionamento e per le degustazioni.
Oggi infatti tutte le principali fasi di produzione e d’imbottigliamento avvengono nella nuova cantina, che si trova all’interno del lussureggiante parco progettato nell’Ottocento dal rinomato botanico Ottone Penzig.
Si tratta di una cantina costruita negli anni Settanta, con un’unica navata scavata nella roccia. Al suo interno si trovano due sezioni: il primo reparto con botti in acciaio e cemento per la vinificazione e il primo affinamento.
Il secondo reparto, invece, con botti in legno dove i vini riposano fino a quando sono pronti per essere imbottigliati.
Accanto alla cantina si trovano il “locale remuage”, dove avviene l’affinamento degli spumanti prodotti con metodo classico, e il laboratorio per l’imbottigliamento e la degorgiatura.
l’ Olio dei nostri uliveti
Gli oli prodotti negli uliveti della famiglia Bignotti, posti lungo il versante accanto ai vigneti, sono oli puri e delicati, che derivano dalla frangitura a freddo delle olive raccolte rigorosamente a mano.
La frangitura avviene entro le quarantotto ore dalla raccolta, con una temperatura di processo sempre al di sotto dei 27° C, al fine di preservare al meglio le eccezionali caratteristiche di questi meravigliosi prodotti.
le Visite guidate
Per ampliare la sua offerta enoturistica la Cantina Bignotti ha ideato tre passeggiate fra i suoi vigneti e uliveti: avrete così la possibilità di vedere dove ha inizio la filiera produttiva e potrete immergervi nella natura e godere della bellezza del territorio.
I tre percorsi, con tempi di percorrenza e difficoltà diverse, terminano tutti con una degustazione di prodotti Cultivar delle Volte.
Riferimento: Sommelier di cantina Paolo Amari
visite@cultivardellevolte.it
Tel. (+39) 348 305 2865 - (+39) 347 796 7563
Questo percorso prevede la visita di entrambe le Cantine Bignotti. La visita inizia dalla cantina storica del Quattrocento, oggi usata per l’affinamento in bottiglia e come location per eventi. Produzione, affinamento e imbottigliamento avvengono invece nella seconda cantina, risalente agli anni Settanta.
La visita prosegue poi all’interno del parco appartenuto all’Avvocato Maffeo Gheza per arrivare fino ai piedi della cascata del torrente Davine: uno scorcio particolarmente suggestivo.
Difficoltà: bassa
Tempo richiesto: 2 ore massimo
Abbigliamento: qualsiasi
Condizioni meteo: qualsiasi
Numero di partecipanti: nessuna limitazione
gli Eventi
Ora che la produzione è stata interamente spostata, le cantine storiche sono la location perfetta per piccoli matrimoni, eventi privati o aziendali.
Utilizzabili sia d’estate che d’inverno, offrono una molteplicità di spazi che permettono all’evento di essere flessibile e dinamico. Gli interni sono perfetti per chi desidera un’atmosfera rustica e accogliente, il vigneto e a terrazza sono invece lo scenario ideale per frizzanti feste estive.